GIUSTINIAN, Francesco
Giuseppe Gullino
Primo dei quattro figli maschi di Giovanni di Francesco e di Bianca Morosini di Giovanni di Alvise, nacque il 12 genn. 1628 a Venezia, nel bel palazzo a S. Vidal [...] Filippo Giuliano Mancini al patriziato veneziano. A dire il vero, il cardinale aveva lasciato scegliere al G. tra quel denaro e sei "grossi vascelli" da guerra, ma nella circostanza la Serenissima necessitava soprattutto di soccorsi finanziari e per ...
Leggi Tutto
OLIVIERI, Nicolo Giovanni Battista
Giovanni Pizzorusso
OLIVIERI, Nicolò Giovanni Battista. – Nacque a Voltaggio (Alessandria), allora ducato di Genova, il 21 febbraio 1792, da Luigi, calzolaio poi modesto [...] procura era certo delicata: a causa dello spregiudicato atteggiamento degli intermediari si rischiava infatti di perdere denari e quindi credibilità presso i sovvenzionatori.
Olivieri stabilì quindi due corrispondenti fissi e fidati ad Alessandria ...
Leggi Tutto
LORENZI (Lorenzani), Lorenzo Romolo
Maria Pia Paoli
Nacque a Firenze nel 1488 da maestro Lorenzo di ser Piero e da Dianora di Paolo di Paolo Mini, ma nessun documento riguardante Lorenzo menziona questa [...] dello Studio.
Nel 1540, dopo la morte della madre Dianora, il L. divise con le sorelle una somma di denari; grazie alle ricchezze familiari e ai proventi dell'insegnamento universitario, in varie occasioni fece prestiti senza interessi: nel luglio ...
Leggi Tutto
MINOLI, Giuseppe Ottavio
Luigi Polo Friz
– Nacque a Oleggio (Novara) il 29 dic. 1816 da Carlo Antonio e da Liberata Bronzini. Rimasto presto orfano di madre, fu allevato con eccessivo rigore dal padre, [...] le ore di libertà a procurarsi le prime nozioni del leggere e dello scrivere. Verso i sedici anni, raccolto un po’ di denaro, lasciò Novara per trasferirsi a Torino. Nel 1835 fece un primo grande balzo recandosi a Parigi. Trovò subito lavoro in una ...
Leggi Tutto
GHISILIERI, Ramberto
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna presumibilmente nel penultimo decennio del secolo XII. Ignoti sono i nomi dei suoi ascendenti; sicura è soltanto la sua appartenenza alla casata dei [...] . fu podestà a Padova. Sembra che in tale ufficio lo abbia accompagnato, in qualità di giudice e assessore, il concittadino Odofredo Denari. La presenza di questo in Padova può aver contribuito in qualche misura a rendere meno aspri i rapporti fra lo ...
Leggi Tutto
BARBARO GRITTI, Cornelia
Ada Zapperi
Nacque a Venezia nel 1719 da Bernardo, sposato, in seconde nozze, a Elisabetta Lucchini (1715). Nel 1736 sposò un nobile spiantato e vizioso, Giovannantonio Gritti, [...] era stato chiamato dalla corte di Parma per scrivere libretti comici, e il successo, gli applausi, gli onori e i molti denari elargiti al commediografo avevano certamente inasprito il poeta aureo, che non si riappacificò più con lui.
Nel 1756 (o '57 ...
Leggi Tutto
CESARINI, Livia
Luisa Bertoni
Figlia primogenita di Giuliano, gonfaloniere di Roma per diritto ereditario della sua famiglia, e di Margherita Savelli, nacque a Roma nel 1650 circa. Intorno alla sua [...] l'eredità della C. tra il Colonna e lo Sforza "dicendosi che a questo toccheranno i feudi, et all'altro i denari" (p. 118). Ma prima che tale trattativa giungesse a conclusione, i partigiani del Colonna presero a sostenere che l'ablazione pronunciata ...
Leggi Tutto
CAPILUPI (Capilupi de Grado), Alessandro
Tiziano Ascari
Nacque a Mantova, probabilmente intorno al 1530, da Camillo e da Lucrezia di Antonio de Grado. Per disposizione testamentaria del nonno materno, [...] C. ottenne dal re molte assicurazioni circa i soccorsi che il governatore di Milano avrebbe mandato in caso di bisogno; ma denari non fu possibile ottenerne. Morto nel luglio 1573 il Gómez, sul cui appoggio il duca molto contava, il C. fu richiamato ...
Leggi Tutto
DE FRANCESCHI, Giovanfrancesco
Sergio Zamperetti
Nacque a Venezia, nella parrocchia di S. Zulian, presumibilmente attorno al 1510, maggiore dei due figli di Zuan Lunardo di Piero e di Caterina.
Di famiglia [...] parte ristorare delle molte spese fatte come detto in servitio loro", gli fossero attribuiti nel frattempo 8 ducati al mese "delli denari delle limitazioni di questo Ecc.mo Consiglio".
Accolte le sue richieste, con la riduzione degli 8 ducati a 5, il ...
Leggi Tutto
CIMINO, Flaminio
Vera Lettere
Letterato calabrese del sec. XVII, di Pedivigliano (Cosenza).
Nel poemetto che scrisse nel 1636 sul riscatto di Scigliano si definisce "clericu coniugatu". Probabilmente [...] culla fauce a fatigare", ottava XXIII). Finalmente, tassando "li gienti tutti universalmente" secondo il loro reddito, i denari vengono trovati e, ottenuta la reintegrazione nel demanio regio, tutta Scigliano scende in piazza per, festeggiare ("Vidie ...
Leggi Tutto
denaro
(o danaro; ant. denàio o danàio) s. m. [lat. denarius, agg. (sottint. nummus) der. di deni «a dieci a dieci», propr. «moneta del valore di dieci assi»]. – 1. a. Unità monetaria, presso gli antichi Romani, equivalente in origine a 10...