GIARDINI, Giovanni
Antonella Capitaniio
Figlio di Giacomo e Innocenza Guardigli, nacque nel 1646 a Forlì, nella cui chiesa cattedrale venne battezzato il 24 giugno dello stesso anno.
Quarto di sette [...] attività. L'accordo fu raggiunto con il versamento da parte del G. di 3000 scudi al fratello e l'abbuono di denari e mobili di cui questi si era in precedenza impossessato. Alessandro gli premorì nel settembre 1718, lasciandolo suo erede universale ...
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CHITTI, Luigi
Giuliano Crifò
Nacque a Casalnuovo di Calabria (l'odierna Cittanova in provincia, di Reggio Calabria) il 17 aprile del 1784 da Giuseppe, il quale era avvocato e giudice alla Gran Corte [...] ] per le informazi ni del Chiti [sic] e ciò che ho potuto capire è che il Chiti è galantuomo, ma povero, cercator di denari e di opinioni esaltate in politica". Il C. era quindi in contatto con l'ambiente dei rifugiati politici. Ma egli, specie per l ...
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MARIANO d'Arborea
Mauro Sanna
Giudice d’Arborea, secondo di questo nome, visconte di Bas; era figlio del giudice d’Arborea Pietro (II) e di una non meglio identificata Sardinia. La data di nascita è [...] prima ricevuto almeno una sorta di nulla osta da parte del Comune stesso, forse dietro pagamento di forti somme di denaro.
Stando così le cose, M. avrebbe dovuto trovarsi in una posizione di forte subalternità verso il Comune; egli seppe invece ...
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MARTINENGO, Nestore
Gino Benzoni
MARTINENGO, Nestore. – Nacque con tutta probabilità a Brescia intorno al 1547-48, ultimogenito di Alessandro di Gianmaria, del ramo dei conti Martinengo di Barco, e [...] », si consegnò come schiavo personale riscattabile con 500 zecchini a un sangiacco del Bei. A Costantinopoli – anche grazie ai denari fatti avere al sangiacco da un medico bresciano (forse un rinnegato colà esercitante) – il M. godette d’una certa ...
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VIGANÒ, Ettore Giuseppe
Emanuele Ertola
– Nacque a Tradate (Como) il 27 aprile 1843 da Francesco e da Rachele Pancera.
Si arruolò, diciassettenne, come volontario garibaldino, e nel luglio del 1860 [...] termini «di farla finita una buona volta con questi inutili anzi dannosi tentativi i quali sciupano energie, fanno perdere denari preziosi e creano disillusioni», suggerendo che fossero i soldati stessi a coltivare i dintorni dei presidi, in modo da ...
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PATERNO MONCADA D'ARAGONA, Antonio
Lina Scalisi
PATERNÒ MONCADA D’ARAGONA, Antonio. – Nacque a Palermo nel 1587 da Francesco II Moncada e Maria Aragona e La Cerda, figlia del duca di Montalto, che a [...] costava molto. Si trattava di mostrare ai sovrani la liberalità dei grandi titolati, e per fare ciò i Moncada non lesinarono denari nei frequenti viaggi alla corte spagnola. Tra il 1607 – anno del matrimonio con la sedicenne Giovanna – e il 1613, i ...
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CRIVELLI, Filippo
Giancarlo Andenna
Appartenne alla potente famiglia milanese e nacque agli inizi dei XV secolo; prima del 1435 era già divenuto decretorum doctor. Il 6 febbr. 1436 ricopriva la carica [...] loro riparazione, ma i redditi della fondazione non erano sufficienti all'impresa, cosicché fu costretto ad usare anche denari propri. Ora, temendo che per la regola dell'avvicendamento dei superiori un altro preposito potesse sostituirlo presso la ...
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DELLA TOSA, Simone
Franca Allegrezza
Figlio di Rosso, nacque, quasi certamente a Firenze, intorno al 1270, poiché nel 1307 ricopriva, per la prima volta, la carica di podestà. Le scelte politiche compiute [...] del 1316, l'ordine pubblico, ed alcuni errori di gestione - come l'emissione di una moneta di misura da 6 denari (il cosiddetto bargellino), che dovette essere ben presto ritirata a causa della scarsa percentuale d'argento in essa contenuta - fecero ...
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PEZZANA, Giacinta
Maria Procino
PEZZANA, Giacinta. – Nacque a Torino il 27 gennaio 1841. Il padre, Giovanni, era un negoziante di mobili e falegname e la madre, Carla Tubi, una casalinga. Frequentò [...] punta a San Paolo e a Rio de Janeiro» (Tofano, 1985, p. 105).
Tornata in Italia «carica di allori e denari» (Marchis Magliano, 2010, p. 17), Giacinta Pezzana iniziò un nuovo giro di spettacoli teatrali scritturando come primo attore Angelo Diligenti ...
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BUONINSEGNI (Boninsegni, Boninsegna), Domenico
Michele Luzzati
Nipote dello storico e uomo politico omonimo, nacque a Firenze da Piero e da Costanza di Giannozzo Manetti nella seconda metà del XV secolo. [...] per i lavori della facciata di S. Lorenzo e per le tombe medicee. Attraverso il B., che teneva i conti e amministrava i denari, si svolgevano le difficili trattative fra il cardinale de' Medici e Leone X e il Buonarroti. impegnato a levare dalle cave ...
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denaro
(o danaro; ant. denàio o danàio) s. m. [lat. denarius, agg. (sottint. nummus) der. di deni «a dieci a dieci», propr. «moneta del valore di dieci assi»]. – 1. a. Unità monetaria, presso gli antichi Romani, equivalente in origine a 10...