venire
Alessandro Niccoli
Verbo ad alta frequenza, con oltre 670 occorrenze distribuite in modo uniforme in tutte le opere, compreso il Fiore (nel Detto compare una sola volta). L'ampiezza della documentazione [...] Venga il valletto e vada, a sua comanda; analogamente, in senso figurato: CXCII 3 come 'l danaio venia, così n'andava (i denari, come " erano guadagnati ", così " erano spesi ").
In particolare, quando il soggetto è di prima persona, s'intende che il ...
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CORREGGIO (de Corigia, da Corezo), Azzo da
Giorgio Montecchi
Nacque verso il 1303 da Giberto e dalla sua seconda moglie - sposata nel 1301 - appartenente alla famiglia dei da Camino. Fanciullo fu avviato [...] volta a resistere.
I Rossi, però, con l'aiuto del re Giovanni, da loro appoggiato nelle sue imprese con armi e denari, rimasero indisturbati signori di Parma e i Correggio si avvicinarono così ai nemici del re, i Visconti, gli Scaligeri e i Gonzaga ...
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LANDRIANI (da Landriano), Antonio
Maria Nadia Covini
Nacque presumibilmente a Milano prima del 1440 da Accursio (Accorsino) e da Antonia di Achille Stampa (senior).
Il padre, interrotta la carriera [...] Bognetti, La città sotto i Francesi, ibid., VIII, ibid. 1957, pp. 2, 12; D.M. Bueno de Mesquita, The deputati del denaro in the government of Ludovico Sforza, in Cultural aspects of the Italian Renaissance. Essays in honour of P.O. Kristeller, a cura ...
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ESTE, Beatrice d'
Lorenzo Paolini
Figlia del marchese Azzo (VI) e della sua seconda moglie Sofia, figlia di Umberto 111 di Savoia, nacque ad Este o forse nel castello di Calaone (presso Boano, od. prov. [...] Bertoni - E. P. Vicini, p. 9), a capo della sua casa.
Per pagare il riscatto del figlio (900 lire di denari veneti), Alisia aveva dovuto cedere estesi possedimenti in territorio piacentino all'abbazia di Vangadizza (18 ag. 1216). Quanto ad Azzo (VII ...
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L'Italia preromana. I siti dell'area medio-adriatica: un panorama esemplificativo
Franca Parise Badoni
Alessandra Caravale
Adele Campanelli
Alfedena
di Franca Parise Badoni
Antica città (gr. Αὐφιδήνα; [...] era sigillato da un battuto di calce, sotto il quale sono state rinvenute numerose monete che, per la presenza di denari d’argento, datano la costruzione dell’edificio non anteriormente all’ultimo decennio del III sec. a.C. La tecnica costruttiva ...
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CAPITONE (Amuccio, Auruccio o Aurucio), Feliciano
Boris Ulianich
Nacque intorno al 1515 (per G. Eroli nel 1511; ma questa data non regge se è vero quanto scrive il Boncambi [in Viri illustres...] che [...] l'efficacia del giubileo tenuto nel 1576 e pubblicato da P. Ruffa (Avignone 1576).
Nominato, arcivescovo, il C. non aveva denari "per far passar le Bolle dell'arcivescovato d'Avignone". Per questo si rivolse ai Priori della città di Narni, chiedendo ...
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FIBONACCI, Leonardo (Leonardo Pisano)
Maria Muccillo
Nacque a Pisa, nel quartiere di mezzo, verso il 1170, da Guglielmo della famiglia Pisana del Bonacci.
Tale famiglia risulta presente nella città fin [...] nel 1241, quando era podestà del comune Ugolino di Ugone Rossi di Parma, si dispone una ricompensa di 20 libbre di denari annue per il lavoro che il F. sosteneva "in abbacandis estimationibus et rationibus" della sua città, servizio stimato altamente ...
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GUGLIELMO da Perugia
Gianfranco Contini
Paolo Mari
Figlio di Cellolo, nacque a Perugia nel terzo decennio del XIV secolo, da una famiglia di rilievo nella vita pubblica cittadina (è forse da identificare [...] era a Firenze.
Le trattative per l'adesione di Perugia alla lega erano difficili, sia per lo scarso contributo di uomini e di denari che la città poteva offrire, sia per i dissapori sorti tra Firenze e Perugia circa i patti concordati con l'abate di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel Medioevo centrale la poesia latina attraversa un’evoluzione tumultuosa, spesso in dialogo con le letterature [...] decano
Il fratello e la sorella
L’ammogliata e la zitella
Beve questo, bevon quelle
Bevon cento, bevon mille.
Poco duran sei denari,
se bevon tutti senza pari.
Se anche bevon a mente lieta,
ci fan proprio tutti torto,
e così siam poveracci!
Chi ci ...
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RADELCHI I
Vito Loré
– Radelchi nacque probabilmente nel 791, come può desumersi dal suo epitaffio (Poetae Latini Medii Aevi, a cura di E. Dümmler, II, 1884, pp. 657 s.), che pone la sua morte (851) [...] piano delle alleanze, sia su quello della legittimazione, come possiamo vedere anche dalle emissioni monetarie: i suoi denari d’argento recuperarono una tipologia già introdotta da Grimoaldo IV e poi abbandonata. Ciò permetteva di evocare «continuità ...
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denaro
(o danaro; ant. denàio o danàio) s. m. [lat. denarius, agg. (sottint. nummus) der. di deni «a dieci a dieci», propr. «moneta del valore di dieci assi»]. – 1. a. Unità monetaria, presso gli antichi Romani, equivalente in origine a 10...