Nacque nel 370, morì nel 410. Lo stesso anno in cui morì l'imperatore Teodosio, 395, i Visigoti, che dalla pace del 382 erano stanziati su territorio romano come foederati nella Pannonia e nella Mesia, [...] avevano perduto onori, cariche, beni e famiglie. Dopo alcune pratiche preliminari con Onorio, avviate con lo scopo di ottenere denari, e, ad un tempo, la cessione della Pannonia e il riconoscimento della sua vecchia dignità di magister militum, che ...
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L'esercito romano si componeva di due parti distinte, le legioni e le milizie ausiliarie; nelle legioni militavano i cittadini romani, nelle milizie ausiliarie gli alleati, i tributarî ed eventualmente [...] legionarî: un fante di coorte ausiliaria riceve prima di Domiziano, che aumenta di un terzo lo stipendio dei soldati, 25 denari ogni quattro mesi. Sono noti i privilegi che si ottenevano coi cosiddetti diplomi militari. L'uso già invalso durante la ...
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TRASIBULO di Stiria
Gaetano De Sanctis.
Uomo di stato ateniese della fine del sec. V e del principio del IV a. C. Di famiglia facoltosa, figlio di Lico del demo di Stiria, nacque intorno al 445. Sincero [...] richiamato al potere che dopo la scomparsa di Conone dalla scena politica. Lo sforzo con cui, venuti meno gli aiuti persiani di denari e di navi, gli Ateniesi a prezzo di gravissimi sacrifizî si diedero nuovamente una flotta da guerra, fu dovuto a Tr ...
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Nacque a Praga il 13 maggio 1316 da Giovanni il Cieco, conte di Lussemburgo, e da Elisabetta figlia ed erede di Venceslao IV re di Boemia e di Polonia, del quale dapprima portò il nome. Perché non soggiacesse [...] . La tradizione italiana, dal Muratori in poi, non gli fu favorevole. E realmente, qui vendette molti diplomi e intascò denari. Gli fu rimproverata anche la troppa acquiescenza verso il papa. Ma il giudizio storico complessivo su lui va riveduto ...
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VIENNE (A. T., 35-36)
Clarice EMILIANI
Pierre LAVEDAN
Georges BOURGIN
Léopold Albert CONSTANS
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Città della Francia, nel dipartimento dell'Isère, 32 km. a S. di Lione. Situata in un'ansa del Rodano [...] crociata, ma la questione era oramai pregiudicata: la crociata stava diventando, per Filippo, un pretesto per estorcere denari, e del resto la stessa soppressione dei Templari pregiudicava gravemente l'impresa. Il concilio emanò anche due decretali ...
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SERCAMBI, Giovanni
Fabrizio Mari
– Secondo quanto Sercambi scrive nelle sue Croniche, nacque a Lucca il 18 febbraio 1347, da Iacopo di ser Cambio e da Lucia di Ciomeo di Betto di Camporo. Un documento [...] appoggio ai Guinigi (pp. 339-344). Sercambi riportò nelle Croniche di quando ebbe da recuperare una piuttosto ingente quantità di denari in seguito alla morte di suo zio Giglio a Parigi. In quell’occasione, i Guinigi non gli permisero di raggiungere ...
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BENEDETTO V, papa
Paolo Delogu
Manca, nel Liber pontificalis, la sua biografia. Delle sue origini si ignora dunque ogni cosa, se non la notizia, tramandata dai cataloghi dei papi, della sua nascita [...] suoi fedeli. Ma l'assedio strettissimo provocò ben presto la carestia: un moggio di crusca si vendeva per trenta denari. I Romani, che durante l'assedio sembravano finalmente uniti a difesa dell'indipendenza cittadina, "ceperunt mollescere inter se ...
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o
Riccardo Ambrosini
1. Della particella che pone due e, in qualche caso, tre termini in rapporto di reciproca esclusione concettuale o di gradualità selettiva, in quanto o collocati polarmente dal [...] virtuosamente acquistate (la continuità tra i due termini è sottolineata dalla omoradicalità dell'aggettivo e dell'avverbio); IX 3 guadagnare denari o dignitate (cfr. III XI 10 acquistare moneta o dignitade); II IV 7 nomi antichi rimasi o per nomi o ...
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BRANCACCIO, Cesare
Roberto Zapperi
Nacque a Napoli verso il 1515 e doveva far parte della famiglia Brancaccio, fra le più cospicue della città. Studiò legge, si addottorò in utroque iure, conseguendo [...] Inquisizione romana ricordò il governatore di Roma "e come facesse amazzare uno del Regno che allogiava in casa sua per torgli i denari che haveva".
Il B. non restò comunque se non pochi mesi nella carica di governatore di Roma: il 27 settembre Paolo ...
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GETO-DACICA, Civiltà (v. vol. III, p. 856)
L. Bianchi
Geti e Daci erano popolazioni traciche che parlavano la stessa lingua, per cui le fonti li hanno spesso confusi. In base alle indicazioni di Strabone [...] moneta romana a partire dal II sec. a.C. Il ritrovamento di dieci coni per la falsificazione di denari repubblicani nella fortezza dacica di Tilişca ridimensiona solo in parte il fenomeno, restando elevatissimo il numero delle monete repubblicane ...
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denaro
(o danaro; ant. denàio o danàio) s. m. [lat. denarius, agg. (sottint. nummus) der. di deni «a dieci a dieci», propr. «moneta del valore di dieci assi»]. – 1. a. Unità monetaria, presso gli antichi Romani, equivalente in origine a 10...