DE MARINI (Marini), Claudio
Carlo Bitossi
Nacque verso il 1574 "fuori di matrimonio nel paese della Borgogna" (Della Torre).
Il padre, Cosmo di Giuliano, appartenente alla nobiltà "vecchia" genovese, [...] dell'altro paragone possibile con i Doria asientistas de galeras per la Spagna. Il D., oltre a non poter anticipar denari, temeva rappresaglie sui suoi investimenti, collocati, come era normale per i nobili genovesi dell'epoca ma paradossale per un ...
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GONZAGA, Luigi
Massimo Marocchi
Nato nel 1745 a Venezia da Leopoldo e da Elena Medini, fu l'ultimo discendente in linea diretta dei Gonzaga di Castiglione delle Stiviere.
Signori d'un minuscolo feudo [...] far meglio apprezzare i meriti letterari dell'amica il G. istituì l'effimero Ordine dei cavalieri olimpici e dilapidò denari in feste, banchetti e adunanze poetiche in cui Corilla improvvisava su temi estemporanei davanti a un pubblico estasiato. La ...
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VERNIZZI, Ottavio
Michele Vannelli
VERNIZZI (Vernici, Vernitio, Invernizzi), Ottavio. – Nacque a Bologna il 27 novembre 1569. Figlio di Pier Jacopo, bidello nel Collegio degli artisti (Mischiati, 1966, [...] furono assunti alle medesime condizioni: a ciascuno di loro fu accordato uno stipendio di 13 lire, 6 soldi e 8 denari, nonché l’usufrutto di un alloggio di proprietà della Fabbriceria, convertito nel 1604 in un’indennità annuale di 50 lire da ...
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FAYELLE (Fagel, Fagello, Faiello, Fayel), Rodolfo de
Andreas Kiesewetter
Discendeva da una famiglia della piccola nobiltà della contea di Angiò in Francia. Sulla sua giovinezza e sul periodo successivo [...] nella Terra d'Otranto e negli Abruzzi, dato che il re incaricò ripetutamente i giustizieri di queste province di ricompensarlo con denaro per i servigi prestati. Nel 1271 si recò in Grecia, nel Principato di Acaia, ma è del tutto ignoto quale ufficio ...
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DANTI, Giulio
Francesco Paolo Fiore
Nacque a Perugia nell'anno 1500da Piervincenzo. Ebbe per sorella Teodora, studiosa di astronomia, autrice di un commentario sugli Elementi di Euclide e di un trattato [...] libbre. Il 12 maggio 1554 il D. terminò poi e presentò ai Priori il boccale d'argento di 3 libbre, 9 once e 6 denari che era stato commissionato al figlio Vincenzo il 17 aprile di quell'anno per il tabernacolo del Santo Anello nel duomo di Perugia su ...
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VALIER, Andrea
Stefano Andretta
– Nacque a Venezia l’11 settembre 1615 da Giulio di Sebastiano, appartenente a un ramo minore dei Valier, e da Elisabetta Priuli di Bernardo. Fu il primogenito di cinque [...] dei trasporti commerciali e si dedicò, senza troppo successo, a tentare di orientare e semplificare i movimenti di denari deliberati dal Senato allo scopo di mettere in condizione i capitani di remunerare regolarmente gli equipaggi.
Questo periodo a ...
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MARTINENGO, Gabriele
Rodobaldo Tibaldi
– Nacque probabilmente a Verona intorno al 1527.
È possibile ricavare tale data da un documento anagrafico del 1583 che registra la presenza nella sede accolitale [...] ’obbligo di insegnare il canto ai chierici, per uno stipendio annuo di 70 ducati, cifra che il M. preferì convertire parte in denaro e parte in natura (grano, miglio, biada e vino; ibid., p. 112).
A tale importo si aggiunsero ulteriori 12 ducati, che ...
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FREGOSO (Campofregoso), Pietro
Luca Amelotti
Primo di questo nome nacque a Genova da Orlando (Rolando) e da una Manfredina, di cui si ignora il casato, intorno al 1330. Gli scarsi dati sulla sua giovinezza [...] gli Adorno, i Montaldo e gli Spinola, nemici del nuovo doge Niccolò Guarco, e di ottenere sovvenzioni in armi e denari dai Visconti. Nel 1380, approfittando dell'impegno di Genova nella guerra di Chioggia contro Venezia, allestì un piccolo esercito e ...
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CAVALCANTI (de Chavalchanti), Amerigo (Aymericus, Americo, Herigo)
Luigina Carratori
Cavaliere fiorentino, iscritto all’arte del cambio, dovette nascere molto probabilmente nella città di Firenze intorno [...] di 25.000 fiorini perché si allontanasse. Il conte di Lando accettò, ma più tardi cercò pretesti per estorcere alle popolazioni altri denari. Nel luglio del 1358 il condottiero tornò ancora con i suoi armati, questa volta avendo accanto a sé il conte ...
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MATARELLI, Niccolò
Andrea Labardi
– Nacque intorno al 1240 a Modena, dove il padre, Gian Buono Boconi, detto Matarellus con un appellativo destinato a designarne la discendenza, era notaio del podestà.
Iniziato [...] attendibile è Guglielmo da Pastrengo, contemporaneo del M., quando asserisce che questi ridusse in compendio i commenti di Odofredo Denari al Codice e al Digesto, intitolando Decisa questa sua fatica. Sempre dalla stessa fonte, che gli riconosce una ...
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denaro
(o danaro; ant. denàio o danàio) s. m. [lat. denarius, agg. (sottint. nummus) der. di deni «a dieci a dieci», propr. «moneta del valore di dieci assi»]. – 1. a. Unità monetaria, presso gli antichi Romani, equivalente in origine a 10...