LIUZZI, Mondino de' (Mundinus, Raymundinus; de Leuciis, de Liuciis, de Luciis)
Franco Bacchelli
Nacque quasi sicuramente a Bologna da Rainerio (chiamato nei documenti per lo più Nerio o Nerino; era ancora [...] che doveva essere un non fortunato continuatore del commercio familiare di spezie, nel quale pare fossero investiti anche denari del L. e della moglie.
Alla notorietà scientifica del L. doveva corrispondere un certo rilievo pubblico, come dimostrano ...
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CIBO, Innocenzo
Franca Petrucci
Primogenito di Francesco detto Franceschetto, figlio di papa Innocenzo VIII, e di Maddalena, figlia. di Lorenzo de' Medici, nacque a Firenze il 25 agosto del 1491. Fin [...] alleato si sarebbe schierato di fironte alla città, ma esortava anche ad approntare la difesa e chiedeva denari; contemporaneamente Firenze inviava nella città emiliana Niccolò Machiavelli.
Quando fu evidente che Bologna rimaneva esclusa dall ...
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COLONNA, Fabrizio
Franca Petrucci
Nacque con ogni probabilità tra il 1450 e il 1460 da Odoardo, duca dei Marsi, e da Covella (Jacovella) di Celano.
Nel 1465, alla morte del padre, Ferdinando d'Aragona, [...] 14.000 ducati.
Il suo nemico personale, Gian Giordano Orsini, ebbe modo di agire secondo i dettami della cavalleria, offrendogli i denari per pagare il riscatto, ma il C. non accettò e, fatta vendere la sua argenteria, chiuse, pagando il riscatto ...
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GRANZINO, Alessandro
Gino Benzoni
Nato attorno al 1590 a Bergamo dal milanese Niccolò e, con tutta probabilità, da una donna del luogo, la sua esistenza è ben presto segnata dalla caduta in disgrazia [...] notitia con qualche particolare da potersi comprobare", senza riscontri probatori. Un attacco a Contarini stesso, che al G. dà "denari", la denuncia contro il G. di Falconi.
Il fatto l'inoltri Barbon Morosini è indice di spaccatura nel patriziato, di ...
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CHIEPPIO, Annibale
Gino Benzoni
Nacque nel 1563 a Mantova da Giovanni e Anna di Paolo Arrigoni, entrambi d'origine milanese. Quasi povero, il padre - un po' si risolleva, comunque, acquistando, con [...] Morosini; "ha tutto il suo nel Mantovano", precisa nel 1615 quella di Giovanni da Mula, "è ricco assai, ha... molti denari contanti".
Il C. morì a Mantova il 28 genn. 1623, "universae urbis iactura" commenta Francesco Negri Ciriaco.
Sposatosi, nel ...
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RINALDO I d'Este, duca di Modena e Reggio
Matteo Al Kalak
RINALDO I d’Este, duca di Modena e Reggio. – Nacque a Modena il 25 aprile 1655 da Francesco I d’Este e dalla sua terza moglie Lucrezia Barberini.
Fu [...] dimostrarono la fondatezza storico-giuridica delle rivendicazioni modenesi, ma, come già Muratori aveva pronosticato, la forza dei denari e della politica prevalse. L’effettiva possibilità di riavere gli antichi feudi sfumò e nel 1725 la controversia ...
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FARINACCI, Prospero
Aldo Mazzacane
Nacque a Roma il 1º nov. 1544, nella casa paterna sita in Trastevere, alla via detta dei Farinacci, per gli immobili che la famiglia vi possedeva.
Il padre Marcello, [...] le violente invettive che i due si scambiavano: il fiscale "ha anco detto, che delli Cardinali se ne fanno per favore, per fortuna, per denari, e delli indegni, e morto uno se ne fa un altro, ma che delli Farinacci non se ne trovarà un altro; e tra l ...
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CHIARENTI
Michele Luzzati
Famiglia di mercanti e banchieri pistoiesi originaria di Montemagno e inurbatasi all'inizio del secolo XIII. I C. incominciarono la loro attività come cambiatori, dapprima [...] tutta Europa, o ritardare la corresponsione alla Chiesa del denaro riscosso, per investirlo in operazioni commerciali o in 1300; trasferirono, insieme con gli Spini e i Mozzi, i denari raccolti in Inghilterra nel 1302 "in subsidium Terre Sancte".
La ...
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MORANDO, Bernardo
Gerardo Doti
MORANDO, Bernardo. – Non possediamo dati sicuri sulla famiglia di origine, il luogo e la data di nascita di questo architetto civile e ingegnere militare originario del [...] ’edificio originario sappiamo solo – grazie a una dichiarazione da lui sottoscritta con la quale si impegnava a consolidare, con propri denari, il basamento della torre –, che Morando ne fu l’autore, che fu concepito come un blocco turrito e infine ...
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DOLFIN, Daniele
Gino Benzoni
Nato a Venezia, il 5 ott. 1653, da Daniele (II) detto Andrea (1631-1707) di Nicolò (del ramo di S. Pantalon) e da Elisabetta di Daniele Gradenigo e chiamato comunemente [...] documentate informazioni per suffragare la richiesta di risarcimento, sicché Giovanni Giacomo Cavallerini sappia anche la "qualità" del "denaro levato dai regii ministri". Ma, per quanto, grazie al D., dettagliate, le reiterate istanze del nunzio non ...
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denaro
(o danaro; ant. denàio o danàio) s. m. [lat. denarius, agg. (sottint. nummus) der. di deni «a dieci a dieci», propr. «moneta del valore di dieci assi»]. – 1. a. Unità monetaria, presso gli antichi Romani, equivalente in origine a 10...