ZORZI, Marsilio
Martino Mazzon
Nacque in località ignota (probabilmente Venezia) negli ultimi anni del XII secolo o ai primi del XIII, da Cardinale Zorzi e dalla moglie Maria, il cui casato non è noto; apparteneva [...] ai Procuratori di S. Marco entro un mese dalla sua morte, obbligandosi a pagare, in più rate, duemila lire di denari veneziani.
Marsilio fece anche cingere la città di Curzola di mura e, ancora nel 1271, promulgò alcune aggiunte agli statuti della ...
Leggi Tutto
AVALOS, Alfonso d', marchese del Vasto
Gaspare De Caro
Nacque a Ischia il 25 maggio 1502, da una delle più illustri casate del Regno di Napoli, figlio di Iñigo (II), marchese del Vasto, e di Laura Sanseverino; [...] dalla pratica di impegnare o vendere i propri beni, feudi, argenteria e gli stessi gioielli della moglie, per anticipare i denari per il pagamento delle truppe o per altre urgenti necessità.
Ma la considerazione della corte per l'A. diminuì anche ...
Leggi Tutto
GUAZZALOTTI, Filippo
Giorgio Tamba
Nacque a Prato verso il 1330 da Chiolo di Filippo. Ignoto è il nome della madre.
Molti membri del suo vasto gruppo familiare, tra cui i suoi diretti ascendenti, erano [...] dei Camarlinghi del Comune fiorentino riporta il pagamento al procuratore del G. del salario dovutogli, 26 fiorini, 13 soldi, 4 denari, corrispondenti alla prima settimana del mese di luglio 1390, l'ultima della sua vita.
Fonti e Bibl.: Arch. di ...
Leggi Tutto
BONINI (Boninis), Bonino
Alfredo Cioni
Conosciuto anche come Dobrida Dobric - forma slava del nome italiano, peraltro da lui mai usata - nacque poco prima del 1450 nel ramo non nobile della famiglia, [...] per dubito di Franzesi, et che a Lion la Regente ha homini d'arme overo lanze 4000, et fatto prevision di molti denari; ed altre particularità" (Diarii, XXXVIII, coll. 166 s.). È probabile però che il Sanuto confonda qui l'agente dalmata con un altro ...
Leggi Tutto
BENEDETTO X, antipapa
Ovidio Capitani
Vescovo di Velletri già nel 1057, indicato alla morte di Vittore II come uno dei possibili successori, insieme con Ildebrando e Umberto di Silvacandida, stando [...] Annales Romani, dai quali però traspare il carattere simoniaco dell'elezione di B. X, dacché si parla di larga distribuzione di denaro da parte dei fautori di Giovanni di Velletri; se troppo vaghe sono le notizie di Bonizone di Sutri, che parla di ...
Leggi Tutto
MANUZIO, Paolo
Tiziana Sterza
Nacque a Venezia il 12 giugno 1512 da Aldo il Vecchio e da Maria Torresano, figlia di Andrea socio di Aldo.
Il M. trascorse l'infanzia con la madre e i fratelli Manuzio [...] dell'impresa attingeva alla gabella sul vino forestiero, con cui veniva finanziato lo Studio cittadino, cosicché i denari destinati alla Stamperia venivano sottratti alle attività dello Studio, creando uno spiacevole conflitto. Con il motu proprio ...
Leggi Tutto
CORNER, Francesco
Claudio Povolo
Nato a Venezia il 6 marzo 1585, ottavo dei tredici figli di Giovanni di Marcantonio e di Chiara di Lorenzo di Giovanni Dolfin, sposò il 25 febbr. 1609 Andriana di Antonio [...] zonta del Senato; dal 16 nov. 1641 al 15 maggio 1642 è provveditore in Zecca; il 31, maggio 1642 provveditore sopra i Denari; il 19 ag. 1642 esecutore contro la Bestemmia; nell'ottobre 1644 nuovamente del Consiglio dei pregadi; dal 16 nov. 1644 al 15 ...
Leggi Tutto
CALDORA (Candola), Giacomo (Iacopo, Iacopuzzo)
Marina Raffaeli Cammarota
Figlio di Giovan Antonio, titolare di ampi feudi in Abruzzo, e di Rita Cantelmo, nacque a Castel del Giudice nel Sangro nell'anno [...] suoi feudi abruzzesi.
Passò i primi mesi del 1439 ad amministrare le sue terre cercando di ottenere dai suoi sudditi i denari necessari al finan iamento della nuova campagna militare. Richiamato poi ad Aversa dal re, si mosse verso la Terra di Lavoro ...
Leggi Tutto
COLONNA, Ascanio
Franca Petrucci
Nacque da Marcantonio principe di Paliano, gran connestabile del Regno, il vincitore di Lepanto, e da Felice Qrsini, il 27 apr. 1560 a Marino. Quando nel settembre dell'anno [...] e di quello del Sacro Collegio in una nazione superba quale era la Spagna, il C. cercò di raccogliere quanti più denari poteva, non riuscendo però a mettere insieme che 10.000 scudi. Inoltre, convinto di mancare dall'Italia qualche anno, lasciò la ...
Leggi Tutto
ZABARELLA, Bartolomeo
Matteo Melchiorre
– Figlio di Andrea (di Bartolomeo) nacque a Padova nel 1399, in un casato, originario di Piove di Sacco, il cui profilo aristocratico si definì nel tardo Trecento [...] ’ecclesiastico padovano lasciò al proprio diletto nipote Francesco de Ostiariis tutti i suoi beni mobili e tutti i suoi denari, compresi quelli in banco dicti Francisci et sociorum, e altre notevoli somme ai componenti della sua familia ecclesiastica ...
Leggi Tutto
denaro
(o danaro; ant. denàio o danàio) s. m. [lat. denarius, agg. (sottint. nummus) der. di deni «a dieci a dieci», propr. «moneta del valore di dieci assi»]. – 1. a. Unità monetaria, presso gli antichi Romani, equivalente in origine a 10...