COLONNA, Marcantonio
Franca Petrucci
Nacque il 26 febbraio del 1535 a Civita Lavinia da Ascanio, gran connestabile del Regno, e da Giovanna d'Aragona. Il contrasto fra i genitori, culminato poco dopo [...] i suoi doveri verso il sovrano, senza dover sottostare al giudizio dei membri della corte del Patrimonio ogni volta che egli inviava denari a Madrid. Per il governo di quella parte di un tutto unico, che era la Sicilia, egli si prodigò, come ebbe a ...
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DOLFIN, Zaccaria
Gino Benzoni
Nato a Venezia, il 30 maggio 1527, da Andrea (morto nel 1548) di Zaccaria di Andrea e Deia di Alvise Mocenigo, "nella ... pueritia" frequentò la "scola et casa" del dottissimo [...] ), "non sa quello che si faccia né si dice; Iddio li perdoni". Ad ogni modo, commenta il nunzio, "se è vero" che avrà tutto questo denaro, "buon pro le facia".
Rientrato, dunque, a Roma dopo la morte di Pio V e l'elezione - a cui di per sé non poteva ...
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GRAF, Arturo
Giuseppe Izzi
Nacque ad Atene il 19 genn. 1848 da Adolfo, agiato commerciante tedesco di Norimberga, e da Serafina Bini, anconetana, il primo di fede luterana, la seconda cattolica. Né [...] grazie al mecenatesco intervento di un giovane procuratore d'affari triestino, V. Mendl, che, insieme col fratello Ottone, gli fornì anche i denari necessari per il viaggio e lo aiutò, così, a uscire da Brăila. Il 4 nov. 1874 il G. partì infatti per ...
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Figlio di Marco e di una Vermiglia, nacque a Prato probabilmente nel 1335. Fu il fondatore di un grande sistema di aziende il cui archivio ci è pervenuto praticamente integro; depositato presso la Sezione [...] garzone e fattore di qualche mercante fiorentino ed abbia al contempo investito il suo peculio e quanto altro, in merci o in denaro, gli poteva essere inviato da Prato dal tutore o da amici e conoscenti. Nel 1353 fu raggiunto ad Avignone dal fratello ...
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CALDORA (Candola), Antonio
Marina Raffaeli Cammarota
Nato intorno al 1400 da Giacomo e da Medea d'Eboli, ricevette la sua formazione militare alla scuola del padre. Seguendo le imprese paterne, il C. [...] gli Aragonesi conquistarono Aversa, Renato chiamò con urgenza il C. perché liberasse la città: egli rispose di essere a corto di denaro e minacciò anzi di passare al campo nemico se il re non l'avesse sovvenzionato e non si fosse recato di persona a ...
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DELLA TORRE, Lucio
Gino Benzoni
Primogenito di Sigismondo di Carlo e della nobile veneziana Cecilia Mocenigo, nacque nel 1696, probabilmente nel castello avito di Villalta, e fu subito immesso in un'atmosfera [...] ad otto giorni, a Cargnacco (dove la moglie l'ha fatto trasportare per curarlo; ma corre voce il chirurgo, corrotto dai denari di Girolamo, si sia dato da fare in senso contrario), mentre, il 28 maggio 1700, sul fratricida s'abbatte la sentenza del ...
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PELLONI, Stefano, detto il Passatore
Dino Mengozzi
PELLONI, Stefano, detto il Passatore. – Nacque il 4 agosto 1824 al Boncellino, frazione del comune di Bagnacavallo, in Romagna, borgo di mille abitanti [...] di malviventi, divisi in squadre, prendevano di mira contadini e possidenti estorcendo – sotto minaccia di incendi e violenze – denari, preziosi e cibarie. Arrestato dalla colonna mobile di Russi il 10 ottobre 1843 e rinchiuso nelle carceri locali ...
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GARVO
Elisabetta Molteni
Il cognome Garvo, o Garovo, ricorre nei documenti con numerose varianti: Garavo, Garbo, Garove, Garovi, Garruo, Garuo, Garvi. I G. risultano attestati a Bissone (oggi Canton [...] eletto arbitro nella vertenza tra gli scultori Giuseppe Maria e Giovanni Domenico Carloni di Rovio a proposito di pietre e denari da spartire per lavori da questi eseguiti.
La maggior parte della produzione di Giacomo sembra essere limitata a opere ...
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GIARDINI, Giovanni
Antonella Capitaniio
Figlio di Giacomo e Innocenza Guardigli, nacque nel 1646 a Forlì, nella cui chiesa cattedrale venne battezzato il 24 giugno dello stesso anno.
Quarto di sette [...] attività. L'accordo fu raggiunto con il versamento da parte del G. di 3000 scudi al fratello e l'abbuono di denari e mobili di cui questi si era in precedenza impossessato. Alessandro gli premorì nel settembre 1718, lasciandolo suo erede universale ...
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CHITTI, Luigi
Giuliano Crifò
Nacque a Casalnuovo di Calabria (l'odierna Cittanova in provincia, di Reggio Calabria) il 17 aprile del 1784 da Giuseppe, il quale era avvocato e giudice alla Gran Corte [...] ] per le informazi ni del Chiti [sic] e ciò che ho potuto capire è che il Chiti è galantuomo, ma povero, cercator di denari e di opinioni esaltate in politica". Il C. era quindi in contatto con l'ambiente dei rifugiati politici. Ma egli, specie per l ...
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denaro
(o danaro; ant. denàio o danàio) s. m. [lat. denarius, agg. (sottint. nummus) der. di deni «a dieci a dieci», propr. «moneta del valore di dieci assi»]. – 1. a. Unità monetaria, presso gli antichi Romani, equivalente in origine a 10...