CASTELLO, Valerio (Valeriano)
Giuliana Biavati
Figlio del pittore Bernardo e della sua seconda moglie Cristofina (o Cristoforina) Campanella, nacque a Genova il 15 dic. 1624 (Labò, 1926; Alfonso, 1968, [...] volte però ad una dinamica compositiva e gestuale che presuppone l'urgere della sensibilità barocca. Non a caso il comune denominatore della cultura figurativa milanese sfocerà dopo il sesto decennio del secolo nel fenomeno di un certo, e tutt'altro ...
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CALVART (Calvaert), Denis (Denys, Dionisio), detto Dionisio fiammingo
Paolo Borghi
Nacque probabilmente ad Anversa dal mercante Denis Caluwaert e da Marguerite van de Venne, che dai documenti dell'archivio [...] (Bologna, S. Petronio). Su queste componenti non tardò poi a inserirsi il forte richiamo del Barocci che, quale comune denominatore di cultura, poté fungere da tramite mentale fra il fiammingo e Annibale Carracci (Madonna con S. Bruno e Visione di ...
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Struttura architettonica fissa, parte integrante dei fabbricati a vari piani, costituita da una serie di gradini (nei quali l’altezza è detta alzata e la profondità pedata) disposti secondo un piano inclinato, [...] , oggetto della rappresentazione. Tale rapporto si esprime con una frazione che ha per numeratore l’unità e per denominatore un numero per il quale bisogna moltiplicare le distanze misurate sulla carta per avere la corrispondente lunghezza sul suolo ...
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Edilizia e costruzioni
Konrad Wachsmann
Elio Giangreco
di Konrad Wachsmann e Elio Giangreco
EDILIZIA E COSTRUZIONI
Costruzioni in acciaio di Konrad Wachsmann
sommario: 1. Introduzione. 2. Punti nello [...] . Questi vari procedimenti devono essere analizzati e tutti i risultati dimensionali devono essere ridotti a un comune denominatore prima di poter stabilire il modulo universale. A seconda del problema, il modulo universale dovrebbe svilupparsi dalle ...
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Le culture non occidentali
Marco Bussagli
Premessa
Qualsiasi riflessione sul corpo umano nell'arte non potrebbe in alcun modo considerarsi completa se non si estendesse lo sguardo anche alle civiltà [...] o quel nucleo etnico di tale vasellame, mentre per le fasi più tarde, le terrecotte jomonshiki, dalle quali trae la denominazione il periodo, appartengono di sicuro agli Ainu che poi, però, lasciarono decadere l'arte della terracotta (Buhot 1962). In ...
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Altavilla
M. Falla Castelfranchi
M. Andaloro
Famiglia normanna di feudatari di Haute-ville-le-Guichard (od. dip. della Manche). Il primo A. di cui si hanno notizie è Tancredi (sec. 10°-11°); alcuni [...] nordico del resto costituirono, nelle fondazioni calabresi connesse con le figure dei più noti fra i fratelli A., il comune denominatore di un gruppo di edifici, sia chiese monastiche sia cattedrali, edificati nell'arco di tempo fra il 1062 e la ...
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GRANGIA
P. F. Pistilli
Con il termine g. si indicano le strutture medievali per il lavoro destinate, nella funzione di aziende agricole e pastorali (curtes grangiarum), allo stoccaggio di derrate, alla [...] abbaziali.Non è comunque possibile individuare una g.-tipo cistercense. Infatti se è evidente che un comune denominatore risiede nella razionalizzazione degli impianti e degli spazi, numerose sono le soluzioni architettoniche adottate, di rado ...
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FERRAZZI, Ferruccio
Carlo Alberto Bucci
M. Quesada
Nacque a Roma il 15 marzo 1891 da Stanislao e da Ester Maria Papi. Insieme col fratello Riccardo, che divenne anche lui pittore, venne precocemente [...] nel dicembre dello stesso anno fu inviato per il servizio militare. La dipendenza da Cézanne era, daltro canto, il comune denominatore del disomogeneo gruppo di artisti presenti alla Mostra d'arte giovanile che, curata da Piacentini e C. Tridenti, si ...
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CARBONE (Carboni), Giovanni Bernardo
Franco Sborgi
Figlio di Pantaleone, nobile e notaio, "cittadino assai facoltoso" (Soprani-Ratti, II, p. 18), e di una Nicoletta, nacque in San Martino di Albaro [...] per così dire, secondo processi più descrittivi, meno sensibili all'aristocratica rarefazione dell'ambiente che costituisce il denominatore della ritrattistica genovese del Van Dyck.
Pur nella difficoltà di stabilire una cronologia di questi ritratti ...
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BROZZI, Renato
Livia Velani
Nacque il 10 ag. 1885 a Traversetolo (Parma) da Igino, barbiere, e da Anna Martini.
Nel 1900 il B., finite le scuole, entrò a lavorare nella locale fonderia artistica di [...] e targhetta dell'800 francese (L. Ozzola, Targhette sbalzate di R. B., in Emporium, XXXVI [1912], pp. 313-316). Denominatore comune della sua opera rimane comunque l'ambizione di rimettere in auge una tecnica ormai dimenticata in Italia, quella dello ...
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denominatore
denominatóre s. m. [dal lat. mediev. denominator -oris]. – 1. (f. -trice) Propr. (non com.), chi denomina, chi dà il nome. 2. In aritmetica, il numero (o l’espressione numerica) posto sotto il segno di frazione, che sta a indicare...
denominare
(ant. dinominare) v. tr. [dal lat. denominare, comp. di de- e nominare «nominare»] (io denòmino, ecc.). – Nominare, dare nome, mettere nome: i vocaboli che servono a d. le varie parti del corpo; il monte Tabor di Recanati è stato...