denominatoredenominatóre [s.m. Der. del lat. denominator -oris] [ALG] Nell'aritmetica, il numero (o l'espressione numerica) posto sotto il segno di frazione, che sta a indicare in quante parti uguali [...] va diviso il numeratore. ◆ [ALG] Minimo comune d.: il numero più piccolo che è multiplo comune dei d. di due o più frazioni. ◆ [MCC] Problema dei piccoli d.: v. perturbazioni in meccanica classica: IV ...
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gravitazione
Giuditta Parolini
Una forza davvero universale
Oggetti che cadono al suolo, stelle che splendono in cielo, maree e orbite planetarie sono fenomeni con un denominatore comune. Si tratta [...] della gravitazione, la forza fondamentale che non solo ci tiene con i piedi per terra, ma agisce anche in tutto l’Universo in modo che i corpi dotati di massa si attirino reciprocamente. Quando nel 17° ...
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frazione
frazióne [Der. del lat. fractio -onis, dal part. pass. fractus di frangere "rompere"] [LSF] Ciascuna delle parti in cui è diviso o è divisibile un tutto. ◆ Il rapporto fra due numeri interi, [...] la virgola, parte intera, antiperiodo (se c’è) e periodo, e il numero costituito dalla parte intera e dall’antiperiodo, e come denominatore il numero formato da tanti 9 quante sono le cifre del periodo seguito da tanti zeri quante sono le cifre dell ...
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termine
tèrmine [Der. del lat. terminus "limite, confine"] [ALG] Ciascuno degli elementi sui quali opera una legge di composizione algebrica, come, per es., nell'aritmetica i t. di un'addizione sono [...] i suoi addendi, di una moltiplicazione i suoi fattori, di una frazione il numeratore e il denominatore. ◆ [ALG] [FAF] Nella logica matematica, in una teoria formalizzata del primo ordine o di ordine superiore, ogni costante individuale (se ve ne sono ...
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numeratore
numeratóre [s.m. e agg. Der. del lat. numerator -oris, da numerare "apporre numeri, contare", a sua volta da numerus "numero", e quindi "chi o che segna con numeri, conta"] [FTC] (a) Sinon. [...] , numeri uguali oppure ordinatamente crescenti o decrescenti su fogli di carta, oggetti, ecc. ◆ [ALG] N. di una frazione: il numero che viene diviso dal denominatore della frazione, così detto perché indica ("conta") quante delle parti indicate dal ...
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razionalizzazione
razionalizzazióne [Der. di razionalizzare, che è da razionale] [LSF] L'azione e l'operazione di razionalizzare, rendere più adatto allo scopo; il fatto di venire razionalizzato e il [...] quantità irrazionali in altra che non contenga tali quantità, come, per es., avviene nel procedimento di r. del denominatore di una frazione; nell'algebra, per es. per razionalizzare frazioni, si ricorre a moltiplicazione o divisione dei termini ...
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ridotto
ridótto [agg. Der. del part. pass. reductus del lat. reducere "ridurre", comp. di re- "di nuovo" e ducere "condurre"] [LSF] Diminuito, ristretto o reso minore di quantità, di mole, di valore, [...] ] Indica in genere una semplificazione: frazione r. ai minimi termini (frazione equivalente alla data, il cui numeratore e denominatore sono numeri primi fra loro), formula r. per la soluzione di particolari equazioni algebriche di 2° grado, somma r ...
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apparente
apparènte [agg. Part. pres. di apparire, dal lat. apparere "mostrarsi allo sguardo", comp. di ad- e parere "mostrarsi"] [MCC] Forza a.: altra denomin., anche se meno usata, di forza d'inerzia [...] , in genere, a lui esterni. ◆ [ALG] Frazione a.: quella identica a un numero intero, nella quale cioè il numeratore è multiplo del denominatore; ogni numero intero può scriversi come frazione a. in infiniti modi (3 = 6/2 =9/3 =12/4 = 15/5, ecc.). ...
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risonanza di moto medio
Paolo Paolicchi
Risonanza orbitale caratterizzata dalla commensurabilità dei periodi. I processi risonanti hanno una grande importanza in vari campi della fisica. In meccanica [...] frazione (2/3, 2/5, 3/5,....), ma l’effetto decresce di intensità con l’aumentare di numeratore e denominatore. Non è possibile prevedere in modo generale l’effetto dinamico di una risonanza. L’amplificazione dell’effetto perturbativo, che consegue ...
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Centro di gravità di un insieme discreto di n masse m1, m2, ... mi ,... mn, concentrate in altrettanti punti P1, P2, ... Pi, ... Pn, coincidente col centro di un sistema di n vettori paralleli e concordi [...] continuo è omogeneo, ρ è costante e nelle formule che danno le coordinate di G essa si elimina fra numeratore e denominatore, sicché G viene a presentarsi come una caratteristica puramente geometrica del corpo e si può parlare del b. di un triangolo ...
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denominatore
denominatóre s. m. [dal lat. mediev. denominator -oris]. – 1. (f. -trice) Propr. (non com.), chi denomina, chi dà il nome. 2. In aritmetica, il numero (o l’espressione numerica) posto sotto il segno di frazione, che sta a indicare...
denominare
(ant. dinominare) v. tr. [dal lat. denominare, comp. di de- e nominare «nominare»] (io denòmino, ecc.). – Nominare, dare nome, mettere nome: i vocaboli che servono a d. le varie parti del corpo; il monte Tabor di Recanati è stato...