MORTE
Renato Boeri
(XXIII, p. 878; App. I, p. 876; II, II, p. 350)
Diagnosi di morte. − La diagnosi di m. ha subito negli ultimi decenni profonde modificazioni sia in base alla messa in evidenza di [...] un'esistenza umana, e cioè il medico.
Allo stato attuale la m. cerebrale rappresenta certamente il minimo comune denominatore accettabile da tutti quale parametro sicuro di accertamento della morte. Ma deve risultare chiaro che questo termine, come ...
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Deambulazione
Alberto Minetti
Il termine deambulazione (dal latino deambulare, "camminare da") è oggi spesso impiegato per indicare qualsiasi andatura che permetta di spostarsi da un luogo a un altro [...] per 100 m in piano, 15 m in verticale) sulla energetica della marcia, mlO₂/(kg∈m), dove il metro al denominatore è quello percorso sul piano inclinato.
Per ogni pendenza è stata misurata la velocità ottimale della marcia, cioè quella che corrisponde ...
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Allergia
Mario Ricci
Andrea Matucci
Oliviero Rossi
Il termine allergia indica una condizione acquisita in cui il soggetto reagisce con produzione di anticorpi IgE a sostanze (allergeni) che normalmente [...] da parte degli svedesi S.G.O. Johansson e H. Bennich, di una proteina mielomatosa atipica. Questa nuova classe di immunoglobuline fu denominata IgE. Nel 1986, i ricercatori americani R.L. Coffman e T. Mosmann, e W.E. Paul e F.D. Finkelman scoprirono ...
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Anatomia e medicina
Organo della cavità orale dei Vertebrati, con funzione tattile e gustativa, che ha anche parte importante nel processo della masticazione e della deglutizione e, nell’uomo, nell’articolazione [...] gli infiniti segni di una l. sono combinazioni con disposizione di un numero relativamente ristretto di unità minime significanti denominate monemi (H. Frei, A. Martinet) o morfemi (L. Bloomfield). Il versante significante dei monemi è a sua volta ...
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Astronomia
E. stellare Condizione fisica di una stella (➔), in cui tutta l’energia generata nella parte centrale sia trasmessa agli strati superficiali e da questi irradiata all’esterno. Nello studio della [...] β > γ + δ, cioè se avviene con diminuzione di volume. Un eccesso di reagenti, in quanto comporta un aumento del denominatore della [8] o della [9], favorisce la reazione, mentre la presenza di prodotti di reazione in misura maggiore di quella che ...
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Tubercolosi
Antonio Cassone
La tubercolosi è una delle malattie più antiche nella storia dell'umanità, e come tale fu descritta e studiata da molti ben prima che ne venisse conosciuta la causa, cioè [...] del fenomeno immigrazione sulla tubercolosi in Italia, e solo come esempio, i tassi di incidenza, calcolati utilizzando come denominatore dati sugli stranieri residenti forniti dall'ISTAT, evidenziano per il 1995 un'incidenza pari a 8,3/100.000 ...
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Rischio
Alessandro Menotti
Nel parlare comune il concetto di rischio è di solito associato a una valutazione soggettiva della possibilità che si verifichi un evento sfavorevole, a prescindere dalla [...] , si possono eseguire due sostituzioni e usare B al posto di A+B, e D al posto di C+D. In altre parole, i due denominatori vengono ridotti a B e D in modo che l'originaria formula del rischio relativo viene collassata ad A/B / C/D, oppure ad AD/BC ...
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di Rita Levi-Montalcini (da Enciclopedia della Scienza e della Tecnica, vol. II, 2007, pp. 177-188)
Non è azzardato affermare che la scoperta del Nerve growth factor (NGF), presto seguita dall'identificazione [...] un peso molecolare di 12 kDa che forma dimeri di peso molecolare doppio. Le neurotrofine dimostrano specificità di legame per recettori differenti, denominati TrkA per il NGF, TrkB per il BDNF e l'NT4 e TrkC per l'NT3. Tali recettori sono dotati di ...
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Anatomia
Ammasso di cellule epiteliali alla cui attività si deve la formazione di un tessuto.
M. dell’unghia L’ammasso di cellule dello strato onicogeno che si osserva in corrispondenza della radice dell’unghia [...] del pezzo che si vuole ottenere, può essere aperta o chiusa, semplice o multipla. Le m. assumono spesso denominazioni diverse a seconda delle lavorazioni cui sono destinate: conio, stampo, trafila ecc. A causa delle elevate sollecitazioni termiche ...
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(XIV, p. 818; App. II, I, p. 903; III, I, p. 591; IV, I, p. 760)
Fra le scienze che si occupano dei fenomeni della vita animale, la f. continua ad avere, consolidandola, una posizione di primo piano. Al [...] in paesi poveri (in particolare per malattie endemiche tropicali) che non sono in grado di pagarli. Come si vede, il denominatore comune per tutti i farmaci orfani è la mancanza di adeguati profitti per le case farmaceutiche. Negli Stati Uniti una ...
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denominatore
denominatóre s. m. [dal lat. mediev. denominator -oris]. – 1. (f. -trice) Propr. (non com.), chi denomina, chi dà il nome. 2. In aritmetica, il numero (o l’espressione numerica) posto sotto il segno di frazione, che sta a indicare...
denominare
(ant. dinominare) v. tr. [dal lat. denominare, comp. di de- e nominare «nominare»] (io denòmino, ecc.). – Nominare, dare nome, mettere nome: i vocaboli che servono a d. le varie parti del corpo; il monte Tabor di Recanati è stato...