Ingegneria biomedica
Serenella Salinari
Francesco Paolo Branca
Con i. b. si intende quel settore dell'ingegneria che utilizza le metodiche e le tecnologie proprie dell'ingegneria per la cura del paziente [...] di essi e quindi la prestazione attesa.
Tutte le informazioni relative a queste azioni sono in generale descritte in un 'manuale alla sua uscita una d.d.p. proporzionale alla densità di carica superficiale e quindi, in definitiva, all'intensità ...
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MEMBRANA
Antonio Pavan
Enrico Drioli
(XXII, p. 823)
Biologia. - Introduzione. - La m. è un componente essenziale di tutte le cellule degli organismi viventi. Una m. plasmatica, formata da un doppio [...] struttura porosa (v. fig. 3) la cui funzione è di supporto allo strato denso il cui contenuto in acqua è di circa 60%. Le m. di acetato di cellulosa uno strato denso molto sottile (0,1÷5 mm) supportato da uno strato poroso relativamente più spesso. ...
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La b. è una disciplina al crocevia tra informatica, statistica, matematica e biologia, nata alla fine degli anni Settanta del 20° sec. dall'esigenza di archiviare, analizzare e interpretare la pletora [...] rilevante nel caso di genomi eucarioti, in quanto la densità dei geni all'interno del loro DNA è bassa ( la presenza di specifici aminoacidi in una ben definita posizione relativa può aiutare a comprendere la funzione svolta da una proteina ...
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Plasmidi
Mariarita De Felice
Maurilio De Felice
I p. sono molecole di DNA di dimensioni ridotte, capaci di esistere come elementi genetici autonomi all'interno delle cellule. Essi sono molto diffusi [...] in gradiente di densità, tecnica che trae profitto dalla netta differenza di avvolgimento e quindi di densità fra i due cellule con un alto numero di copie, deve essere relativamente piccolo per poter essere facilmente manipolato e deve codificare per ...
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Le metodiche chimiche, biofisiche, fisiologiche e morfologiche hanno particolarmente sviluppato la c. dinamica conducendo ad un profondo mutamento nel quadro della disciplina. Tuttavia i dati costruttivi [...] c. esaminando le nuove concezioni strutturali e le relative interpretazioni del valore dei costituenti della cellula, quali in generale è portatore di una serie regolare di pori a densità e grandezza variabile a seconda dei nuclei: i due strati ...
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Biomateriali
Paolo Ferruti
La definizione di biomateriale sulla quale attualmente esiste il più ampio consenso è quella stabilita nel corso della II International consensus conference on biomaterials, [...] e chimico-fisici − come la combinazione di temperatura e pH relativamente elevati con la presenza di acqua, sali e ossigeno − e volume, in modo da permettere un’alta densità di colonizzazione da parte delle cellule.
Le impalcature comunemente ...
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Neoplasie
FFrancesco Squartini e Luigi Califano
di Francesco Squartini e Luigi Califano
NEOPLASIE
Oncologia umana
di Francesco Squartini
sommario: 1. Introduzione. 2. Epidemiologia e frequenza: a) i [...] clinica che va dalla diagnosi alla morte in casi di esito infausto è relativamente breve, di mesi o di 1-2 anni. Ma questa è preceduta trasformate crescono con maggiore velocità, così che la loro densità, cioè il numero di cellule per un dato volume ...
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Immunologia e immunopatologia
GGiorgio Cavallo
Antonio Ascenzi e Cesare Bosman
Jan G. Waldenström
di Giorgio Cavallo, Antonio Ascenzi e Cesare Bosman, Jan G. Waldenström
IMMUNOLOGIA E IMMUNOPATOLOGIA
Immunologia [...] il doppio della catena leggera. Vi è una parte costante relativamente breve e una parte variabile apparentemente molto simile alla stessa picco delle gammaglobubline appare molto stretto e denso. La successiva classificazione della molecola con gli ...
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Cellula
Jean Brachet
Massimo Aloisi
di Jean Brachet, Massimo Aloisi
Cellula
Fisiologia della cellula
di Jean Brachet
Sommario: 1. Introduzione storica. Metodi per lo studio della cellula. 2. Il citoplasma: [...] Uno dei metodi fisici usati per la caratterizzazione dei DNA è la misura della loro ‛densità', che dà informazioni circa la loro composizione chimica, cioè sul contenuto relativo in guanina e citosina (G e C) in confronto all'adenina e alla timina (A ...
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NEUROBIOLOGIA
János Szentágothai
Giorgio Macchi e Marina Bentivoglio
Organizzazione neuronale cerebrale e cerebellare di János Szentágothai
sommario: 1. Introduzione generale: formazioni laminari del [...] collocati immediatamente al di sotto della fila dei corpi delle cellule di Purkinje. Hanno rami dendritici relativamentedensi, orientati in prevalenza verso la superficie della corteccia cerebellare. T dendriti ascendenti penetrano attraverso lo ...
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densita
densità s. f. [dal lat. densĭtas -atis]. – 1. L’essere denso, nei varî sign. dell’agg.: la d. della nebbia toglieva la visibilità; un bosco ombroso per la d. del fogliame; opera pregevole per d. di concetti. 2. Con sign. relativo,...
denso
dènso agg. [dal lat. densus]. – 1. a. In senso proprio e generico, detto di un corpo (spec. liquido o aeriforme) le cui particelle costitutive sono molto vicine l’una all’altra, che ha cioè elevata densità: una colla d.; vino d.; inchiostro...