MAIO, Giovanni Tommaso di
Cesare Corsi
Nacque a Napoli intorno al 1490, come si desume dalle sue prime composizioni conosciute, apparse in una raccolta a stampa del 1519 (I fioretti di frottole barzellette [...] tra gli anni Dieci e Venti del XVI secolo intorno ai circoli nobiliari napoletani e la corte vicereale, la cui densità di interessi musicali è illustrata nel poema Questión de amor (v. Croce, 1894); un contesto caratterizzato dalla propensione per ...
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PENNISI, Francesco
Graziella Seminara
PENNISI, Francesco. – Nacque ad Acireale (Catania) l’11 febbraio 1934 da Agostino e da Agata Francica-Nava, in una famiglia aristocratica.
La formazione intellettuale [...] rigoroso trattamento dei singoli frammenti – costruiti su ‘campi armonici’ differenziati (denominati ‘gabbie’), variabili per ampiezza e densità della tessitura – e l’adozione della ‘variazione continua’, che procura un’estrema mobilità nel tessuto ...
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DE RUBERTIS, Oreste
Teresa Maria Gialdroni
Nacque a Napoli il 12 sett. 1893 da Michele e da Giovanna Reuzzo.
Studiò pianoforte presso il conservatorio "S. Pietro a Maiella" di Napoli con F. Rossomandi [...] appare di chiara ascendenza franckiana nell'invenzione tematica, mentre la Danza tragica per pianoforte rivela una densità di scrittura pianistica di stampo skriabiniano. Le altre composizioni per pianoforte solo sono piacevoli brani, composti ...
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CLINIO, Teodoro (Clingher, Climus, don Teodoro da Venezia)
Oscar Mischiati
Nacque probabilmente a Venezia certamente prima del 1560 (dato che nel 1584 egli era già sacerdote). Si ignora con chi abbia [...] mottetti Lamentabatur Iacob e Nuptiae factae sunt; il respiro monumentale di tali composizioni è continuamente sorretto da una vigile densità di scrittura e da un senso straordinario degli effetti musicali-verbali. E se il primo - per le sue geniali ...
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INGEGNERI, Marc'Antonio
Antonio Delfino
Nacque a Verona nel 1536 da Innocenzo e da Giulia Foscari; la data di nascita e la composizione della famiglia si ricavano dal censimento per la contrada di S. [...] più che intere frasi, allo scopo di favorirne un uso intensivo e maggiori possibilità combinatorie per arrivare a quella densità di ordito polifonico distintiva dell'I. e richiamante ancora Berchem e Rore. Il tipo di scrittura rimane sostanzialmente ...
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CLEMENTI, Aldo
Raffaele Pozzi
Nacque a Catania il 25 maggio 1925. Il nonno Gesualdo Clementi, noto chirurgo, si laureò a Napoli nel 1871 e completò la sua formazione in varie sedi all’estero; professore [...] compositivo. Il percorso va da un grado basso o assente di intelligibilità delle componenti a un gioco di densità sonore che, attraverso «ispessimenti» ed «evidenze», rimetta in gioco qualche principio di contrasto.
«L’informale è una poetica ...
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CIMAROSA (Cimmarosa), Domenico
Ariella Lanfranchi
Nacque ad Aversa (Napoli) il 17 dic. 1749 in un'umile casetta sita in Vico II Trinità. La sua era una famiglia poverissima: il padre Gennaro (e non [...] e unidimensionale, una lettura immediata... che non attraversi la realtà dell'immagine alla ricerca di un'inesistente densità prospettica e di significato..." (E Degrada, L'opera napoletana, p. 311). Ma altrettanto necessario - ci sembra - sarebbe ...
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densita
densità s. f. [dal lat. densĭtas -atis]. – 1. L’essere denso, nei varî sign. dell’agg.: la d. della nebbia toglieva la visibilità; un bosco ombroso per la d. del fogliame; opera pregevole per d. di concetti. 2. Con sign. relativo,...