Scrittore statunitense (Denver 1909 - Woodland Hills, Calif., 1983). Nato da famiglia di origine abruzzese, ambientò i suoi romanzi quasi sempre nel mondo degli italo-americani di seconda generazione, [...] analizzato con acume e partecipazione. Va ricordata soprattutto la serie costituita da Wait until spring, Bandini (1938; trad. it. 1948), Ask the dust (1939; trad. it. 1941), Full of life (1952; trad. ...
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Fotografo statunitense (n. McKeesport, Pennsylvania, 1932). Compiuti gli studi artistici alla University of Denver (1953), ha lavorato nell'ambito dell'editoria e della pubblicità. Durante un breve soggiorno [...] in Unione Sovietica (1958) ha scoperto la fotografia, di cui si è poi totalmente occupato, lavorando, tra l'altro, per diverse riviste (Vogue, New York Times, ecc.). Particolarmente interessato al ritratto, ...
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Scrittore statunitense (n. New York 1942). Dopo aver lavorato per qualche tempo nella redazione del The Denver Post, nei primi anni Settanta ha abbandonato il giornale per dedicarsi appieno alla scrittura. [...] Autore di alcuni saggi sulla storia della radio americana (si ricorda Tune in Yesterday – The Ultimate Encyclopedia of Old-Time Radio, 1925-1976, 1976), D. è annoverato tra i più importanti scrittori di ...
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Scrittore (St. Louis, Missouri, 1850 - Chicago 1895). Iniziò l'attività letteraria sul giornale Morning News di Chicago, pubblicandovi dal 1883 al 1895 una rubrica vivace e umoristica mista di versi e [...] prosa dal titolo Sharps and Flats, che ebbe fama nazionale. Tra le sue opere: The Denver Tribune primer (1882); Culture's garland (1887); A little book of profitable tales (1889); Love songs of childhood (1894) e una specie di autobiografia ...
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PORTER, Katherine Anne
Gabriella Ferruggia
Scrittrice statunitense, nata a Indian Creek (Texas) il 15 maggio 1890, morta a Silver Spring (Maryland) il 18 settembre 1980. Sperimentati precocemente lutti [...] l'indipendenza economica. Tentata la carriera di attrice a Chicago, intrapresa quella di giornalista presso il Rocky Mountain News di Denver, si trasferì a New York (1920) e trascorse gli anni Venti fra il Greenwich Village e il Messico, prendendo ...
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WINTERS, Yvor
Biancamaria TEDESCHINI LALLI
Critico e poeta americano, nato a Chicago il 17 ottobre 1900. La sua è una delle voci più vive della letteratura critica americana.
Lo W. va considerato esponente [...] , ivi 1943; Edwin Arlington Robinson, ivi 1946; In defense of reason, New York 1947; The function of criticism: problems and exercises. Denver 1957. Lo W. è anche autore di poesie: The immobile wind, 1921; The Mapie's shadow, 1922; Bare hills, Boston ...
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Stati Uniti d’America Stato federale dell’America Settentrionale, il cui territorio è suddiviso tra 50 Stati membri e il Distretto di Colombia, nel quale sorge la capitale Washington. La continuità territoriale [...] traffico è quello di Atlanta (90 milioni di passeggeri), seguito da Chicago-O’Hare, quindi da Los Angeles, Dallas-Forth Worth, Denver. Il sistema portuale più trafficato è ormai quello che fa capo a New Orleans (208 milioni di t nel 2007), seguito da ...
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Critica letteraria
RRené Wellek
di René Wellek
Critica letteraria
sommario: 1. Il termine e il concetto di critica. 2. Teoria della letteratura. 3. Critica pratica e storia della letteratura. 4. Procedimenti [...] W. K. (a cura di), Versification. Major language types, New York 1972.
Winters, Y., Forms of discovery, Denver 1967.
Wölfflin, H., Kunstgeschichtliche Grundbegriffe, München 1915 (tr. it.: Concetti fondamentali di storia dell'arte, Milano 1953).
Yule ...
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velinismo
s. m. (iron.) Il fenomeno delle veline televisive, i loro comportamenti e atteggiamenti tipici. ◆ Del resto, come ha scritto ieri Angelo Panebianco, la scuola dell’obbligo sforna troppe «persone prive di reale interesse e vocazione...