Il restauro cinematografico
Gian Luca Farinelli
Davide Pozzi
Una terra di nessuno
La disciplina del restauro cinematografico è oggi un territorio dai confini incerti, frequentato da tutti e da nessuno, [...] di recepire lo spettacolo cinematografico oggi, il film reinterpretato da un artista contemporaneo. Nell’ultimo decennio, la deontologia legata al restauro si è sviluppata ulteriormente e si è arrivati oramai alla consapevolezza che ogni singolo film ...
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Neorealismo
Lino Miccichè
Composita e complessa dinamica culturale, che ha caratterizzato il cinema italiano dal dopoguerra (1945-46) sino ai primi anni Cinquanta (1953-1956), il N. è stato, sotto molti [...] , che ‒ tra la fine degli anni Trenta e la fine degli anni Settanta ‒ propose, discusse, propagandò e difese la deontologia di un cinema 'utile all'uomo' e per questo sottratto alle leggi del mercato, ai condizionamenti dell'industria, alla rigidità ...
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GIOVANNI da Viterbo
Andrea Zorzi
Sulle vicende biografiche di G. non si hanno, a tutt'oggi, notizie di fondamento documentario certo. L'unica menzione diretta del suo nome è in uno dei due codici apografi [...] 'opera ha comunque un impianto sostanzialmente cronologico, dall'elezione al commiato del podestà, e segue la trama di una deontologia fatta di precetti morali, di consigli pratici e di modelli di lettere e di discorsi, "ad enucleandam doctrinam et ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Incluso a buon diritto da Claudius Cantincula nel triumvirato dei grandi riformatori della giurisprudenza rinascimentale, assieme a Guillaume Budé e Adalricus Zasius, Alciato ha dato precocemente voce [...] valore scientifico ai responsa, formulando un circostanziato atto d’accusa contro l’avidità dei giuristi e la carenza di deontologia professionale e di probità scientifica da loro dimostrata.
Nelle parole di Alciato il consilium, che storicamente ha ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Giuseppe Lorenzo Maria Casaregi
Vito Piergiovanni
A partire dal 16° sec., all’interno della scienza giuridica si sviluppa la tendenza ad approfondire gli aspetti specifici dei singoli settori del diritto, [...] , alimentando una confusione di indirizzi a cui dava un notevole contributo il modesto livello di eticità e di deontologia degli avvocati della sua epoca (p. 97). Emerge, quindi, un intento quasi didattico – oltre che semplificatorio rispetto agli ...
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KNIPS MACOPPE, Alessandro
Giuseppe Ongaro
Nacque a Padova il 10 dic. 1662 dal medico Giovanni Francesco e da Orsola Mensi. Il nonno, Giovanni Knips, originario di Colonia, si era trasferito a Padova, [...] di Padova, XXV (1992), pp. 345 s., 350; T. Berti, A. K.M. Un farmacologo e clinico del '700 spregiudicato interprete della deontologia medica, in Federazione medica, XLIII (1990), 1, pp. 12-18; G. Ongaro, A. K.M., in Professori e scienziati a Padova ...
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POLITICA
Felice Battaglia
. La parola "politica" viene intesa secondo diverse accezioni. In primo luogo come arte di governo (ted. Staatskunst), quindi come scienza del governo (ted. Staatswissenschaft). [...] diritto e politica: l'uno statico, l'altra dinamica, l'uno conservativo, l'altra progressiva, che la politica sia esclusivamente deontologia. Invero non è tale, o non è solo tale. Anche la posizione di un dover essere rispetto all'essere, la critica ...
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MEDICINA
Thomas Rütten
(XXII, p. 703; App. IV, II, p. 422)
Storia della medicina. − Orientamenti di metodo e sviluppo della disciplina. - Lo sviluppo della moderna storiografia della m. si deve a H. [...] insieme alla m. galenica fino al 16° secolo, e grazie anche alla perdurante sfida etica contenuta nei suoi scritti deontologici, la m. ippocratica costituisce infatti non solo la più grande sintesi di pensiero mai esistita nella storia della m ...
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RAI-RADIOTELEVISIONE ITALIANA
Michele Saba
Franco Mencarelli
. In questo articolo sono trattati particolarmente l'organizzazione amministrativa e nella seconda parte il diritto, mentre per notizie [...] siano tenuti alla maggiore obiettività e posti in grado di adempiere ai loro doveri nel rispetto dei canoni della deontologia professionale;
e) che, attraverso un'adeguata limitazione della pubblicità, si eviti il pericolo che la r., inaridendo una ...
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Fotogiornalismo di guerra
Manuela Fugenzi
Con l’attentato dell’11 settembre 2001 al World Trade Center di New York la fotografia è entrata con decisione nel nuovo secolo accogliendo definitivamente [...] suo sito e a una nuova richiesta del comando militare di toglierle oppone un ostinato rifiuto. L’approccio deontologico arriva a scontrarsi con l’interpretazione militare, svelandone l’assoluta discrezionalità: le immagini vengono giudicate offensive ...
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deontologia
deontologìa s. f. [comp. del gr. (τό) δέον -οντος «il dovere» e -logia]. – Termine filosofico coniato, nella forma ingl. deontology, da J. Bentham (1748-1832) per designare la sua dottrina utilitaristica dei doveri, passato poi...
deontologico
deontològico agg. [der. di deontologia] (pl. m. -ci). – Che si riferisce alla deontologia, sia come termine filosofico (e, in questo senso, spesso contrapp. a ontologico per caratterizzare l’antitesi tra il punto di vista del...