ZANCARI, Alberto (Alberto da Bologna, Albertus de Zanchariis, magister Albertus)
Tommaso Duranti
– Nacque a Bologna, probabilmente attorno al 1280, dal medico Galvano e da Beatrice di Jacopo Faffi; anche [...] , il più celebre è però il Libellus de cautelis medicorum habendis, tra le prime attestazioni di una trattatistica sulla deontologia medica.
Per un elenco delle opere, manoscritte ed edite, oltre ai consueti repertori, v. S. Polidori, Albertus de ...
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LEONCINI, Francesco
Omar Ferrario
Nacque il 12 genn. 1880 a Porto Santo Stefano, in provincia di Grosseto, da Tismene, un ufficiale di marina appartenente a un'antica e illustre famiglia di origini [...] psichiche dell'imputabilità, ai problemi giuridici ed etici del matrimonio, alla responsabilità professionale, alla deontologia. Di grande interesse furono le sue ricerche sulle morti infantili da peritonite streptococcica (Peritonite streptococcica ...
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GIOVANNI da Viterbo
Andrea Zorzi
Sulle vicende biografiche di G. non si hanno, a tutt'oggi, notizie di fondamento documentario certo. L'unica menzione diretta del suo nome è in uno dei due codici apografi [...] 'opera ha comunque un impianto sostanzialmente cronologico, dall'elezione al commiato del podestà, e segue la trama di una deontologia fatta di precetti morali, di consigli pratici e di modelli di lettere e di discorsi, "ad enucleandam doctrinam et ...
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KNIPS MACOPPE, Alessandro
Giuseppe Ongaro
Nacque a Padova il 10 dic. 1662 dal medico Giovanni Francesco e da Orsola Mensi. Il nonno, Giovanni Knips, originario di Colonia, si era trasferito a Padova, [...] di Padova, XXV (1992), pp. 345 s., 350; T. Berti, A. K.M. Un farmacologo e clinico del '700 spregiudicato interprete della deontologia medica, in Federazione medica, XLIII (1990), 1, pp. 12-18; G. Ongaro, A. K.M., in Professori e scienziati a Padova ...
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SERRA, Renato (Renato Luigi Giuseppe Giulio). – Nacque a Cesena (Forlì) il 5 dicembre 1884, nella casa di famiglia in Borgo Cavour circonvallazione al n. 14, attuale viale Carducci (sede della Fondazione [...] nel 1913) volle essere il critico prestatosi all’eloquenza civica, al servizio di intellettuale del Comune, come deontologia politica e sociale. Un numero abbondante di pagine, prove e riprove di assaggi testuali e interpretazioni, toccò ad ...
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CASTELVETRO, Ludovico
Valerio Marchetti
Giorgio Patrizi
Nacque a Modena nel 1505 circa. Era figlio di Giacomo, ricco mercante dell'arte della lana e banchiere, e di Bartolomea Della Porta.
Fece i suoi [...] ) e "non è cosa umana ma impossibile all'uomo il mantenersi in stato d'innocenza" (ibid., p. 267). Eppure una deontologia cristiana, basata sulla volontà, forse può salvare: e La virtù procede dal consentimento della volontà al dovere, e 'l vizio dal ...
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MORO, Aldo
Piero Craveri
MORO, Aldo. – Nacque a Maglie (Lecce) il 23 settembre 1916 da Renato e da Fida Sticchi, secondogenito di altri tre fratelli: Alberto e Alfredo Carlo, magistrati, Salvatore, [...] quella scelta, ma nella prospettiva che così si sarebbe garantita l’unità della DC.
Questa era un’altra regola della deontologia politica di Moro: non prescindere mai dall’unità del partito, che avrebbe poi sempre perseguito, pagandone le inevitabili ...
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deontologia
deontologìa s. f. [comp. del gr. (τό) δέον -οντος «il dovere» e -logia]. – Termine filosofico coniato, nella forma ingl. deontology, da J. Bentham (1748-1832) per designare la sua dottrina utilitaristica dei doveri, passato poi...
deontologico
deontològico agg. [der. di deontologia] (pl. m. -ci). – Che si riferisce alla deontologia, sia come termine filosofico (e, in questo senso, spesso contrapp. a ontologico per caratterizzare l’antitesi tra il punto di vista del...