Francesco D'Agostino
Procreazione assistita
Un altro modo di procreare: la scienza può sostituirsi alla natura?
La prospettiva bioetica
di Francesco D'Agostino
21 giugno
Il Senato, dopo un acceso dibattito [...] corrisponde a una violazione di supreme leggi divine o di leggi naturali che presiedono alla procreazione, ma in quanto depersonalizza la generazione umana: da effetto di un incontro diretto e immediato tra due persone, questa diviene l'effetto di ...
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BASAGLIA, Franco
Giuseppe Armocida
Bruno Zanobio
Nacque a Venezia l'11 marzo 1924 da Enrico e da Cecilia Faccin. Si iscrisse alla facoltà di medicina e chirurgia di Padova e già da studente orientò [...] . I lavori principali di questo periodo furono quelli pubblicati nel 1956: Il corpo nell'ipocondria e nella depersonalizzazione. La struttura psicopatologica dell'ipocondria (in Rivista sperimentale di freniatria LXXX, ora in Scritti, I, pp. 137 ...
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Ipocondria
Bruno Callieri
Il termine ipocondria (dal greco ὑποχόνδριος, "ipocondrio") indica la preoccupazione, priva di reali fondamenti organici, relativa alla salute in generale oppure alla condizione [...] , sia la prevalenza di meccanismi a spese della libido oggettuale e del narcisimo primario; per cui la depersonalizzazione e la derealizzazione possono facilmente 'ipocondrizzarsi'. D'altro canto, l'ipocondria andrebbe tenuta distinta dai cosiddetti ...
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spettro psicotico
Modello di ricerca e diagnosi clinica della schizofrenia e dei disturbi correlati che enfatizza la presenza di segni e sintomi isolati, sindromi sottosoglia e tratti temperamentali [...] Text Revision). I domini sono a loro volta suddivisi in sottodomini, che esplorano autostima, rigidità di pensiero, interpretatività, ipervigilanza, sospettosità, rabbia e iperreattività, fanatismo, depersonalizzazione e derealizzazione, illusioni. ...
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Filosofia
La coscienza che l’io ha di sé stesso. Il termine ha trovato la più larga utilizzazione nel linguaggio idealistico, a partire da Kant in cui l’a. è la coscienza che ha di sé l’io puro quale condizione [...] : a) il senso di attività: sono io che faccio, penso ecc.; esso declina o scompare negli stati di depersonalizzazione, dove c’è estraneamento dal mondo delle percezioni, senso di automatismo dei processi volitivi, perdita del sentimento dell’Io ...
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Diritto
Si parla di d. e comando, detto altresì d.-comando, quando un datore di lavoro ( distaccante), per proprie esigenze produttive, pone temporaneamente uno o più lavoratori ( distaccati) a disposizione [...] dolorosa’.
Per il d. della retina ➔ retina.
Psicologia
In psicopatologia il d. affettivo dalla realtà, proprio delle sindromi dissociative ideoaffettive, si manifesta con alterazione della comunicazione interpersonale e depersonalizzazione. ...
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Procreazione assistita
Jacques Testart
Paola Meli
Francesco D'Agostino
Per procreazione assistita si intende qualsiasi procedura messa in atto per facilitare l'incontro dello spermatozoo con l'ovulo, [...] una violazione di ipotetiche, supreme 'leggi divine' o di 'leggi naturali' che presiedono alla procreazione, ma in quanto depersonalizza la generazione umana: da effetto di un incontro diretto e immediato tra due persone, questa diviene l'effetto di ...
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Psicofarmacologia
Giancarlo Pepeu
di Giancarlo Pepeu
sommario: 1. Introduzione: a) le origini della psicofarmacologia; b) definizione di psicofarmacologia. 2. Classificazione degli psicofarmaci. 3. [...] , caratterizzata da un intenso terrore, da delirio di persecuzione o di grandezza, da stato confusionale, depersonalizzazione e disturbi neurovegetativi; b) l'esperienza psichedelica cognitiva, caratterizzata da lucidità e da una nuova prospettiva ...
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isteria
Alberto Sbardella
Condizione psichica nevrotica e relativo quadro clinico caratterizzati da svariati sintomi: corporei (stati convulsivi), mentali, del temperamento congenito e del carattere [...] dissociativi, che comprendono le amnesie e le fughe dissociative, il disturbo dell’identità, il disturbo di depersonalizzazione. Il disturbo di personalità istrionico chiude la triade nosografica.
Fenomenologia e psicopatologia
L’evoluzione e il ...
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Corporeità
Bruno Callieri
Dal latino medievale corporeitas, derivato di corporeus, "corporeo", il termine indica l'avere un corpo e anche l'essere corpo. Questa polarità è centrale nell'analisi del [...] e di rimandi dialogici e viene tutta assorbita da quel che si appare a sé stessi, dall'imago sui. È nella depersonalizzazione che si manifesta - con ampia possibilità di studio multidisciplinare - la pregnanza dialettica di essere corpo e di avere un ...
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depersonalizzazione
depersonaliżżazióne s. f. [der. di depersonalizzare, sull’esempio del fr. dépersonnalisation]. – Stato di modificazione della struttura della personalità, comune a molte malattie di natura psichiatrica, e riscontrato anche...
depersonalizzare
depersonaliżżare v. tr. [der. di persona, personali(tà), sull’esempio del fr. dépersonnaliser]. – Privare una persona della sua personalità, o modificarne la struttura (v. la voce depersonalizzazióne). ◆ Part. pass. depersonaliżżato,...