BALDUINO, Domenico (Domingo)
Gian Paolo Nitti
Nacque a Gibilterra da Carlo Filippo e da Anna Galleano il 15 marzo 1824. La famiglia lo destinò al commercio, e solo dopo avergli fatto compiere il tirocinio [...] evidenza. Superato nel 1866 un run (su 23 milioni di depositi ne aveva dovuto restituire oltre 16) mercé l'aiuto del di E. Piscitelli (Figure di grandi banchieri italiani: D. B.,in Bancaria, XIV [1958], pp. 1299-1298). Documenti sul B. nell'Arch ...
Leggi Tutto
INDRIO, Pasquale
Salvatore Lardino
Nacque ad Altamura, presso Matera, il 3 genn. 1875, da Saverio e Angela Moramarco, primo di due figli. Iniziò gli studi nella città natale, li proseguì a Bari, conseguì [...] provincia, che la Cassa esercitò fino alla sua soppressione e che è confermato dai dati delle movimentazioni bancarie e dei depositi; soprattutto dopo il 1919, quando "più definito divenne il suo ruolo promozionale e previdenziale, quasi a livello ...
Leggi Tutto
DUCCI (Docci, Dozzi, Douchy, Douche), Gaspare
Enrico Stumpo
Nacque a Pescia (prov. Pistoia) il 18 nov. 1495 da Lorenzo di Gaspare.
Contrariamente a quanto generalmente ritenuto, sia da Ehrenberg sia [...] ai grandi banchieri, ma, tramite la borsa e i depositi, direttamente al grande pubblico.
Per tale motivo fu invitato XXII (1967), pp. 1081-1082; Id., Sistemi monetari, creditizi e bancari, in Storia economica Cambridge, V, Torino 1978, pp. 420, 424, ...
Leggi Tutto
FRIGNANI, Giuseppe
Nicola De Ianni
Nato a Ravenna il 14 apr. 1892 da Angelo e da Eugenia Savinio, conseguì nel 1909 il diploma di ragioniere, si iscrisse alla facoltà di giurisprudenza e contemporaneamente [...] conseguiti, determinazione di un rapporto fisso fra depositi e patrimonio e fra questo e il fido 1993, p. 763; G. Guarino - G. Toniolo, La Banca d'Italia e il sistema bancario, 1919-1936, Roma-Bari 1993, p. 910; L. Einaudi, Diario 1945-47, a cura ...
Leggi Tutto
WELZ, Giuseppe
Maria Carmela Schisani
de. – Nacque il 5 aprile 1785 a Como, nella parrocchia di S. Fedele, da Pietro Velzi; nulla si sa riguardo alla madre.
Giuseppe de Welz è in realtà lo pseudonimo [...] di altri generi, tra cui animali da trasporto. Creò depositi per la quarantena del bestiame in Ungheria, stabilì una base stradale che favorisse il commercio, finanziata attraverso prestiti bancari da negoziare anche su piazze estere. A due ...
Leggi Tutto
CASTELNUOVO, Arturo
Bruno Di Porto
Nacque a Livorno, il 5 sett. 1856, da Giacomo, patriota e medico del re Vittorio Emanuele II, che lo nominò barone, e da Rachele Herrera. Studente di chimica farmaceutica [...] la specializzazione del credito, da conseguire sull'esempio dei sistemi bancari inglese e francese (si veda specialmente l'annata 1924), con distribuzione di funzioni ed impieghi dei depositi tra le banche, implicante diversità di operazioni e di ...
Leggi Tutto
CERUTTI, Luigi
Silvio Tramontin
Nacque il 14 marzo del 1865 a Mira (Venezia), da Giobatta, medico condotto del paese, e da Amelia Bontempelli. Entrato in seminario per compiervi gli studi classici, [...] l'ambiente così viziato, torbido e minoso dei moderni esercizi bancari" e creare una vera solidarietà, fondata sulla carità. prestito, ibid. 1894; Le Casse rurali cattoliche di depositi e prestiti ossia l'organizzazione cristiana del credito agrario, ...
Leggi Tutto
PACELLI, Ernesto
Maurizio Pegrari
PACELLI, Ernesto. – Nacque a Civitavecchia il 31 agosto 1859, primo di sei figli, da Pietro, amministratore delle dogane pontificie (poi dimessosi in segno di rifiuto [...] pontefice di mettere a disposizione sotto forma di deposito al 5%, rinnovabile ogni triennio, la non dei Romanisti 1940, Roma 1942, pp. 181-184; A. De’ Stefani, Baraonda bancaria, Milano 1961, pp. 41, 287-290; F. Malgeri, La guerra libica (1911 ...
Leggi Tutto
FRESCOBALDI, Lamberto
Michele Luzzati
Mercante e uomo politico fiorentino attivo nel sec. XIII, fu tra i fondatori delle fortune della famiglia.
Forse originari della Val di Pesa e immigrati a Firenze [...] , e siamo scarsamente informati su Bardo. Ci è noto che ottenne depositi da Azzo e da Francesco d'Este nell'ultimo decennio del sec. Siamo informati che essi compirono nel 1268 servizi bancari per conto di operatori lucchesi alle fiere della ...
Leggi Tutto
DA ZARA, Giuseppe
Luciano Segreto
Nacque a Padova il 3 febbr. 1855 da Mosè e Carolina Trieste. Apparteneva ad una di quelle ricche famiglie ebraiche che si erano stabilite nel Veneto ed avevano raggiunto [...] in comune con quello messo a punto senza successo qualche anno prima dalla Società bancaria, la Sconto era riuscita a mettere piede nella Banca veneta di depositi e conti correnti (dopo che gli azionisti di questo istituto di credito avevano respinto ...
Leggi Tutto
deposito
depòṡito s. m. [dal lat. deposĭtum, part. pass. neutro sostantivato di deponĕre «deporre»]. – 1. a. Atto con cui si depone un oggetto in un luogo o lo si affida a una persona, perché venga custodito e riconsegnato a un’eventuale richiesta...
moneta
monéta s. f. [lat. monēta, propr. attributo di Giunone, che secondo gli antichi (come der. di monere «avvertire») significherebbe «l’avvertitrice», per i buoni avvertimenti dati dalla dea ai Romani nei pericoli; l’estensione di sign....