BORGIA, Cesare
Felix Gilbert
Figlio del cardinale Rodrigo e di Vannozza Catanei, nacque nel 1475, probabilmente nel mese di settembre, maggiore dei figli nati da quell'unione, dei quali ci sono noti [...] fine Bertinoro e Cesena si arresero e il B. depositò 15.000ducati richiesti dal comandante della fortezza di Forlì per Perciò, stante l'ostilità sia del re di Spagna sia del re di Francia, l'unico sostegno del B. rimase il re di Navarra; e presso ...
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FERDINANDO III di Asburgo Lorena, granduca di Toscana
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Firenze, il 6 maggio 1769, secondogenito maschio di Pietro Leopoldo, granduca di Toscana e di Maria Luisa di Borbone, [...] "; il 19 dello stesso mese vennero istituiti magazzini di deposito per il traffico delle "grascie" estere; il 30 Boemia. Alla fine del 1802, con il trattato di Parigi, Francia e Russia, s'impegnarono inoltre a fargli ottenere il titolo di principe ...
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ANTONIONI, Michelangelo
Sandro Bernardi
Carlo di Carlo
Nacque il 29 settembre 1912 a Ferrara da Ismaele ed Elisabetta Roncaglia, appartenenti a una famiglia della media borghesia. Due anni prima era [...] G. Tinazzi, 1995, p. 13).
Ma Ferrara era anche il deposito di tutto, o di moltissimo, del materiale visivo del quale avrebbe E lo stesso Scalera propose ad Antonioni di recarsi in Francia in qualità di coregista di Marcel Carné – l’uomo ...
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GASSMAN, Vittorio
Raffaella Di Tizio
GASSMAN (in origine Gassmann), Vittorio
Nacque a Struppa, comune indipendente da Genova fino al 1926, il 1° settembre del 1922, secondo figlio di Heinrich, ingegnere [...] nera di Salce, e voce fuori campo nel Romeo e Giulietta di Franco Zeffirelli. Fu questo anche l’anno de L’Alibi, una ripresa » (Intervista sul teatro, pp. 106-107), «una svendita del deposito accumulato in tanti anni di lavoro […]. E, in più, una ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Cesare Beccaria
Philippe Audegean
A Cesare Beccaria si devono i concetti fondamentali del diritto penale moderno. La filosofia, nelle sue mani, fu uno straordinario strumento di lotta politica, che [...] è adunque certo che ciascuno non ne vuol mettere nel pubblico deposito che la minima porzion possibile (Dei delitti e delle pene, VII, p. 164). Su questo monito di Beccaria, Franco Venturi ha scritto:
Il diritto penale usciva desacralizzato dalle sue ...
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ANTONELLI, Giacomo
Roger Aubert
Nacque il 2 apr. 1806 a Sonnino, da famiglia di origine modestissima, arricchitasi poi in fortunate speculazioni immobiliari.
Mandato a Roma dal padre Domenico, che desiderava [...] più a lungo possibile il papa all'influenza liberale della Francia le cui truppe occupavano la città, il segretario di , che fa conoscere un considerevole fondo privato attualmente in deposito all'Archivio di Stato di Roma. Sull'azione svolta dall ...
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BON COMPAGNI (Bon-Compagni, Boncompagni) di Mombello, Carlo
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 25 luglio 1804. Il padre, Ludovico, fu dal 1809 al 1814 procuratore generale per il dipartimento dell'Arno, [...] politico-religiose: fedele alla Chiesa e al suo deposito di verità, definito nel "quod semper, quod ubique caso contraddire ai fini per i quali era stata stipulata l'alleanza franco-piemontese. Tale tesi il B. sostenne a Torino (dov'era ritornato ...
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CATTANEO, Danese
Silvia Macchioni
Giuseppe Gangemi
Figlio di Michele, mercante, e di Gentile degli Alberti, originari di Colonnata nelle Alpi Apuane, il luogo di nascita è incerto: il Vasari lo dice [...] tomba parietale e dell'altare: "un misto di altare e di deposito", lo definisce non senza acredine il Milizia (1781), "che non confluenza fra Lambro e Po (canto IX) e lo scontro fra i Franchi di Marfisa e Dudone e le truppe astigiane (canti XI, XII e ...
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CADORNA, Carlo
Nicola Raponi
Fratello maggiore del generale Raffaele, il C. nacque a Pallanza sul Lago Maggiore l'8 dicembre del 1809. Pallanza era in territorio piemontese, ma i suoi abitanti avevano [...] condotte fu la negoziazione della neutralità italiana nella guerra franco-prussiana, che consentì poi la liberazione di Roma; noti ufficialmente ma le notizie trapelate al momento del deposito degli atti, nel febbraio del 1887, scatenarono aspre ...
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CARRASCOSA, Michele
Vladimiro Sperber
Nacque a Palermo (ma per altri, a Paternò) l'11 apr. 1174 da Francesco, proprietario, e da Teresa de Vitt.
La futile controversia sul luogo di nascita (Paternò, [...] reggimento di linea napoletano che egli veniva ricostituendo nel deposito di Mantova. Avviato questo reggimento alla volta della in tale stato di disgregazione da dovere essere riavviato in Francia e ivi riorganizzato. Il C. tornò in Ispagna in ...
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deposito
depòṡito s. m. [dal lat. deposĭtum, part. pass. neutro sostantivato di deponĕre «deporre»]. – 1. a. Atto con cui si depone un oggetto in un luogo o lo si affida a una persona, perché venga custodito e riconsegnato a un’eventuale richiesta...
franco2
franco2 agg. [dal prec.: propr. «uomo libero del popolo dei Franchi»] (pl. m. -chi). – 1. ant. o letter. Ardimentoso, intrepido: affrontò f. il pericolo; la Persia e il fato assai men forte Fu di poch’alme f. e generose (Leopardi);...