Uomo politico singalese (Colombo 1899 - ivi 1959). Deputato dal 1931, esponente del conservatore United National Party, se ne distaccò nel 1951 per fondare il Srī Laṅka Freedom Party, di tendenze nazionaliste [...] e moderatamente progressiste. Nel 1956, vinte le elezioni alla testa di una coalizione di sinistra guidata dal SLFP, divenne primo ministro, avviando una politica di non allineamento sul piano internazionale ...
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Uomo politico francese (Bastia 1882 - Aiaccio 1966). Deputato di centro dal 1924, fu ministro delle Colonie nel gabinetto Tardieu (1929-30), del Bilancio in quello Laval (1931-32) e della Difesa nazionale [...] in quello Tardieu (1932). Ministro delle Finanze con Daladier (1934), fu poi con G. Doumergue ministro della Marina (1934-36). Aderì (1940) al regime di Vichy, divenendo ministro delle Comunicazioni (luglio-settembre ...
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Uomo politico (Magnan, Gers, 1761 - Basilea 1816). Deputato alla Convenzione nazionale, fu tra i membri più influenti della Montagna; eletto presidente della società dei Giacobini nell'ottobre 1792, divenne [...] poi membro del Comitato di sicurezza generale e come tale contribuì grandemente, applicando la legge sui sospetti, all'eliminazione dei Girondini (31 ott. 1793). Il 27 luglio 1794 fu tra i principali accusatori ...
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Uomo politico francese (Béziers 1833 - Parigi 1913); deputato dal 1876 del gruppo gambettiano, ministro dell'Interno nel maggio 1880, collaborò poi con J. Ferry alla preparazione dei decreti contro le [...] Congregazioni. Ministro plenipotenziario a Pechino (1866), poi governatore dell'Indocina (1886-88), rientrò nel governo come ministro dell'Interno nei gabinetti Tirard (1889-90) e Freycinet (1890-92) e ...
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Uomo politico inglese (Londra 1801 - Folkestone 1885). Deputato conservatore ai Comuni dal 1826 e alla camera dei Lord dal 1851, si distinse per l'impegno a migliorare le condizioni della classe operaia, [...] e il suo nome è di frequente associato alla legislazione industriale. A S. si deve l'approvazione nel 1847 del Ten Hours' Bill, che riduceva la giornata lavorativa. Istituì scuole e istituti di rieducazione ...
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Uomo politico inglese (Wiltshire 1770 - Londra 1844); deputato ai Comuni dal 1796 al 1802 e dal 1807 in poi, si oppose alla guerra contro la Francia rivoluzionaria e si batté energicamente per la riforma [...] del sistema elettorale inglese. Fu ripetutamente in carcere per i suoi attacchi al governo circa il sistema carcerario e il rigore punitivo nell'esercito. Sostenne la parità nei diritti civili per i cattolici ...
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Uomo politico (Magnan, Gers, 1761 - Basilea 1816). Deputato alla Convenzione nazionale, fu uno dei membri più influenti della Montagna; si pronunciò per la condanna a morte di Luigi XVI; eletto presidente [...] della società dei giacobini nell'ottobre 1792, divenne poi membro del Comitato di sicurezza generale e come tale contribuì, applicando la legge sui sospetti, all'eliminazione dei girondini (31 ott. 1793). ...
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Uomo politico inglese (Londra 1881 - ivi 1943), deputato conservatore di Woolwich (1918), sottosegretario all'Igiene (1919-22; 1924-29), e all'Istruzione; ministro delle Poste (1931-35), ancora all'Igiene [...] (1935-38), poi all'Aeronautica (1938-40). Lord del sigillo privato, fu cancelliere dello scacchiere con Churchill e riuscì con grande capacità a finanziare le spese di guerra attraverso la tassazione del ...
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Uomo politico (La Rochelle 1802 - Jersey 1870). Deputato di Rochefort nel 1847, ministro dell'Interno (1850) e poi degli Esteri (1851) sotto la presidenza di Luigi Bonaparte, divenne, dopo il colpo di [...] stato del 2 dic., vicepresidente della Commissione consultiva, poi presidente del Consiglio di stato (1851-63) e infine ministro della Giustizia e dei Culti fino al 1869, quando fu costretto dall'opposizione ...
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Uomo politico romeno (Craiova 1886 - Bucarest 1957), deputato liberale (1919), ministro del Commercio (1933-34), presidente del Consiglio (1934-37); ministro degli Esteri nel gabinetto del patriarca Miron [...] Cristea (1938), ambasciatore a Parigi (1938-39), quindi presidente del Consiglio (1939-40), dovette subire l'annessione della Bessarabia e della Bucovina settentr. da parte dell'URSS. Ministro degli Esteri ...
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deputato
agg. e s. m. [part. pass. di deputare]. – 1. agg. Designato a un incarico o a una funzione, con la prep. a: essere deputato a rappresentare il proprio governo; l’orecchio è l’organo d. all’udito. Con accezione specifica, luoghi d.,...
deputare
(ant. diputare) v. tr. [dal lat. deputare «giudicare, valutare», nel lat. tardo «destinare (a un ufficio)», comp. di de- e putare «ritenere»] (io dèputo, ant. dipùto, ecc.). – 1. Designare a un determinato incarico, generalmente solenne...