Uomo politico tedesco (Essen 1898 - Oslo 1945). Nazista, deputato al Reichstag (1930), dal 1940 fu commissario del Reich per la Norvegia, dove rimase fino al termine della guerra. Morì suicida. ...
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Uomo politico svedese (Forsbacka, Gävleborg, 1842 - Stoccolma 1911), deputato conservatore alla prima camera del Riksdag nel 1885. Presidente del consiglio dei ministri (agosto-novembre 1905), attuò lo [...] scioglimento dell'Unione tra la Svezia e la Norvegia ...
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Uomo politico (Porto Valtravaglia 1846 - Milano 1918). Avvocato, deputato dal 1876 al 1886 e poi sottosegretario alla Pubblica Istruzione (1892-93), alla Giustizia (1896-97) e agli Interni (1901-02). Ministro [...] della Giustizia (1903-05), diede il nome alle leggi sulla condanna condizionale e sul divieto del porto di coltello ...
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Uomo politico francese (Givry, Marna, 1741 - Bordeaux 1805). Deputato alla Convenzione, fu tra i montagnardi e votò la morte di Luigi XVI. Sotto il Direttorio fu ministro degli Esteri (1795-97), dando [...] mediocre prova di sé, poi ambasciatore all'Aia. Nel 1800 fu nominato prefetto di Marsiglia, quindi di Bordeaux ...
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Uomo politico inglese (Dublino 1880 - Il Cairo 1944). Deputato conservatore (1907-31), ministro dell'Agricoltura (1925-29), fu ministro delle Colonie e leader alla camera dei Lord per il governo di coalizione [...] (1941), infine (1944) ministro residente nel Medio Oriente. Fu assassinato da nazionalisti ebrei della banda Stern ...
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Uomo politico tedesco (Colonia 1854 - Bonn 1921). Fu deputato per il Centro alla Camera dei rappresentanti prussiana e al Reichstag (1896-1918), nell'Assemblea nazionale di Weimar, e di nuovo al Reichstag. [...] Ebbe parte preminente nell'elaborazione della legislazione sociale tedesca e nel 1920 divenne presidente del partito ...
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Giurista e politico spagnolo (Mérida 1781 - Madrid 1846); deputato liberale delle Cortes del 1812, subì un lungo esilio fino al 1830 allorché, rientrato in patria, prese nuovamente parte alla vita politica; [...] eletto nel 1836 presidente del Consiglio l'anno successivo contribuì allo stabilimento della nuova costituzione ...
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Avvocato, economista e finanziere (Cremona 1876 - Milano 1970), deputato, senatore e sottosegretario alle Finanze (1935), direttore (dal 1916) dell'Associazione bancaria italiana e presidente (1926-35) [...] della Confederazione nazionale del credito, fondatore e direttore (fino al 1935) della Rivista bancaria. Fu nominato conte di Lenno (1941) ...
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Poeta e pubblicista polacco (Gródek 1811 - Leopoli 1896). Deputato alla Dieta, vi rappresentò le terre irredente, ed ebbe una notevole influenza politica. Come letterato, ottenne soprattutto successo con [...] le opere satiriche (Cymbalada, 1845; Dualizm, 1867; ecc.) in cui prende di mira soprattutto l'aristocrazia del tempo ...
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Uomo politico francese (Calcatoggio, Corsica, 1882 - Marsiglia 1941); deputato radicale, dal 1937 al 1940 tenne, con un breve intervallo in cui fu guardasigilli, il ministero della Marina, realizzando [...] il riarmo navale. Contrario all'armistizio del 1940, fu dal governo di Vichy tenuto in residenza sorvegliata ...
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deputato
agg. e s. m. [part. pass. di deputare]. – 1. agg. Designato a un incarico o a una funzione, con la prep. a: essere deputato a rappresentare il proprio governo; l’orecchio è l’organo d. all’udito. Con accezione specifica, luoghi d.,...
deputare
(ant. diputare) v. tr. [dal lat. deputare «giudicare, valutare», nel lat. tardo «destinare (a un ufficio)», comp. di de- e putare «ritenere»] (io dèputo, ant. dipùto, ecc.). – 1. Designare a un determinato incarico, generalmente solenne...