Uomo politico francese (Metz 1754 - Bois-Roussel 1835). Deputato agli Stati Generali (1789), preparò il nuovo sistema fiscale; aderì alla Rivoluzione su posizioni moderate e, dopo l'assalto alle Tuileries [...] (20 giugno 1792), si avvicinò alla corte, consigliando a Luigi XVI di affidarsi all'Assemblea legislativa. In disparte durante il Terrore, ebbe un ruolo di primo piano nella preparazione del colpo di stato ...
Leggi Tutto
Uomo di stato britannico (Londra 1815 - ivi 1891). Deputato dal 1836 e dal 1846 membro della camera dei Lord, ministro degli Esteri con J. Russell (1851), occupò poi cariche di primo piano con tutti i [...] governi liberali. Con G. G. Aberdeen e H. J. Palmerston fu presidente del Consiglio privato (1853-66), con W. E. Gladstone ministro delle Colonie (1868-70), poi degli Esteri (1870-74): come tale, tra l'altro, ...
Leggi Tutto
Statista inglese (Gloucester Lodge, Brompton, 1812 - Londra 1862); deputato ai Comuni (1836), divenne lord nel 1837. Sottosegretario di stato al Foreign Office nel gabinetto Peel (1841-46), fu poi ministro [...] delle Poste (1853-55) nel gabinetto Aberdeen. Nominato da Palmerston, nel 1855, governatore generale dell'India, sedò l'insurrezione dell'esercito indigeno del Bengala (1857) evitando la politica di rappresaglie. ...
Leggi Tutto
Scrittore tedesco (Insterburg 1819 - Francoforte sul Meno 1904). Deputato al parlamento tedesco del 1848, in seguito, quale esperto di questioni marinare, divenne consigliere presso il ministero imperiale [...] del commercio. Iniziò componendo poesie (Glocke und Kanone, 1841, e Irdische Phantasien, 1842) d'impegno politico e d'irruenta passione. Preferì in seguito attingere alla tradizione e ai miti lasciando ...
Leggi Tutto
Uomo politico inglese (Knowsley, Lancashire, 1826 - ivi 1893). Deputato conservatore dal 1848, nel primo gabinetto diretto dal padre fu segretario agli Esteri (1852), nel secondo (1858) fu ministro delle [...] Colonie, poi presidente del Board of Control: come tale fece approvare il progetto per il passaggio dei possedimenti indiani dall'East India Company alla corona. Ministro degli Esteri nel terzo gabinetto ...
Leggi Tutto
Uomo politico inglese (York 1827 - Nuneham 1904). Avvocato, deputato liberale (dal 1868), criticò aspramente, in una serie di lettere apparse sul Times con la firma Historicus, la politica del ministro [...] Disraeli in Sudafrica e in Asia. Ministro degli Interni con Gladstone (1880-85), poi cancelliere dello Scacchiere (1887), si batté per una politica di ferma decisione nei confronti dell'inquieta Irlanda; ...
Leggi Tutto
Uomo politico e finanziere (Londra 1774 - Longleat 1848); deputato dal 1806, alla morte del padre, Sir Francis, gli successe come capo della casa bancaria Baring Brothers. Fu deciso avversario sia della [...] riforma politica sia d'ogni intervento governativo nella sfera economica, presentando nel 1820 al parlamento la liberista Merchants Petition. Presidente del Board of Trade (1834), nel 1835 fu creato barone. ...
Leggi Tutto
Uomo politico irlandese (Avondale, Wicklow, 1846 - Brighton 1891). Deputato per Meath (1875), ricorse spesso all'ostruzionismo per attirare l'attenzione dei Comuni sulle rivendicazioni irlandesi (in primo [...] liberato, nuove agitazioni nell'isola (Kilmainham treaty, 1882). Dopo le elezioni del 1885, alla testa di un'ottantina di deputati divenne l'ago della bilancia nella lotta parlamentare tra conservatori e liberali; l'appoggio dato a questi ultimi fu ...
Leggi Tutto
Uomo di stato (Knowsley, Lancashire, 1799 - ivi 1869). Deputato whig dal 1820, fautore del Reform bill, nel 1833-34 fu ministro delle Colonie e fece approvare l'abolizione della schiavitù. Passato poi [...] al partito conservatore (1834) per un disaccordo sulla politica irlandese, fu ancora (dal 1841) ministro delle Colonie. Nel 1844 passò alla camera dei Lord; si staccò poi da R. Peel quando questi appoggiò ...
Leggi Tutto
Donna politica inglese (Grantham, Lincolnshire, 1925 - Londra 2013). Deputato conservatore dal 1959, ministro dell'Educazione (1970-74), leader del Conservative Party dal 1975, divenne primo ministro nel [...] 1979. La sua politica rigorosamente liberista, di rigido controllo dell'offerta di moneta, di tagli alla spesa pubblica e di privatizzazioni su larga scala, favorì una ripresa dell'economia e un calo del ...
Leggi Tutto
deputato
agg. e s. m. [part. pass. di deputare]. – 1. agg. Designato a un incarico o a una funzione, con la prep. a: essere deputato a rappresentare il proprio governo; l’orecchio è l’organo d. all’udito. Con accezione specifica, luoghi d.,...
deputare
(ant. diputare) v. tr. [dal lat. deputare «giudicare, valutare», nel lat. tardo «destinare (a un ufficio)», comp. di de- e putare «ritenere»] (io dèputo, ant. dipùto, ecc.). – 1. Designare a un determinato incarico, generalmente solenne...