Uomo politico tedesco (Kamberg 1838 - ivi 1902), deputato del Centro cattolico alla Camera dei rappresentanti della Prussia (dal 1870), poi al Reichstag (1871). Appartenne alla corrente democratica del [...] Centro e divenne capo del partito alla morte di L. Windthorst (1891) ...
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Uomo politico norvegese (Oslo 1827 - Vossevangen 1906), deputato al parlamento (1859), di cui fu per due volte presidente (1881-88 e 1895-97). Avversario dell'unione con la Svezia, fu presidente del Consiglio [...] dei ministri (1892-93 e 1898-1902) ...
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Uomo politico belga (Ostenda 1829 - Lucerna 1912). Deputato cattolico-moderato, nell'ottobre 1884 assunse la presidenza del Consiglio col portafoglio delle Finanze e restò al potere fino al 1894, tenendo [...] un indirizzo moderato e paternalistico sul piano sociale. Presidente della Camera nel 1895, ottenne nel 1909 il premio Nobel per la pace ...
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Uomo politico belga (Bruxelles 1865 - Nizza 1941); deputato liberale (dal 1900), di fatto capo del partito, nel primo dopoguerra fu il ministro degli Esteri, quasi permanente, del Belgio (1918-20; 1924-25; [...] 1927-34); come tale rappresentò il suo paese alla Società delle Nazioni (1920) e presiedette la prima assemblea societaria ...
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Uomo politico italiano (Capua 1863 - Napoli 1938), deputato di Caserta e della Campania (1919, 1921), iscritto al gruppo radicale, fu dal genn. al luglio 1922 sottosegretario agli Interni nel ministero [...] Facta; di nuovo eletto nel 1924, fu presidente della Camera dal genn. 1925 al genn. 1929. Senatore dal 1929 ...
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Uomo politico uruguayano (Montevideo 1856 - ivi 1929). Deputato per il partito Colorado dal 1893, senatore dal 1896, presidente della Repubblica dal 1903 al 1907 e dal 1911 al 1915, contribuì alla democratizzazione [...] del paese, ponendo termine al periodo delle guerre civili e svolgendo un'ampia attività riformatrice ...
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Uomo politico boliviano (Cochabamba 1863 - ivi 1935); deputato (1901), senatore (1904), fu tra i fondatori del Partito repubblicano, che presiedette dal 1912 al 1919; presidente della Repubblica (1931-34), [...] ebbe ad affrontare la gravissima crisi economica interna e la guerra del Chaco. Deposto dai militari, gli successe il vicepresidente Luis Tejada Sorzano ...
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Uomo politico messicano (Veracruz 1891 - ivi 1973). Deputato per il Partito rivoluzionario istituzionale (1937-40), fu ministro degli Interni dal 1948 al 1951. Presidente della Repubblica (1952-58), estese [...] il suffragio alle donne (1953) e svolse una politica estera indipendente da quella degli USA, pur mantenendo con essi stretti rapporti economici ...
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Uomo politico inglese (Liverpool 1870 - Londra 1963); deputato liberale (1902), ricoprì varie cariche nel gabinetto Asquith (1909); poi fu ministro degli Interni (1916), e alto commissario per la Palestina [...] (1920-25). Leader del partito liberale (1931-35), ministro degli Interni (1931-32), leader liberale alla camera dei Lord (1944-55) ...
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Uomo politico (Alençon 1751 - Parigi 1793). Avvocato, deputato alla Convenzione, fu uno dei principali accusatori al processo di Luigi XVI e ne votò la morte. Nemico dei montagnardi, fu arrestato con i [...] capi girondini (1793); condannato a morte, si tolse la vita nell'aula del tribunale ...
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deputato
agg. e s. m. [part. pass. di deputare]. – 1. agg. Designato a un incarico o a una funzione, con la prep. a: essere deputato a rappresentare il proprio governo; l’orecchio è l’organo d. all’udito. Con accezione specifica, luoghi d.,...
deputare
(ant. diputare) v. tr. [dal lat. deputare «giudicare, valutare», nel lat. tardo «destinare (a un ufficio)», comp. di de- e putare «ritenere»] (io dèputo, ant. dipùto, ecc.). – 1. Designare a un determinato incarico, generalmente solenne...