Giornalista, nato a Napoli, il 25 marzo 1902; già redattore letterario del Mattino e collaboratore della Stampa, del Corriere della Sera e di numerose riviste, fu eletto deputato per la prima legislatura [...] della Repubblica nella lista del Partito nazionale monarchico; diresse Il Risorgimento di Napoli (1948-51) e Il Mezzogiorno (1953-54).
Ha pubblicato varî volumi, fra i quali: Edoardo Scarfoglio ed altri ...
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Uomo politico e pubblicista (Torchiara 1866 - Roma 1940). Intrapresa da giovane la carriera giornalistica, fu direttore della Riforma, redattore del Giornale d'Italia e corrispondente romano del Corriere [...] della sera. Deputato dal 1909, studioso di problemi internazionali, nell'apr. 1918 promosse il Congresso di Roma delle nazionalità oppresse dall'Austria e nella questione adriatica sostenne che l'Italia dovesse tener fede, in senso mazziniano, al ...
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Giornalista e uomo politico (Berceto Novarese 1817 - Torino 1866). Collaborò ai giornali Il Risorgimento e La Perseveranza, anche sotto lo pseudonimo Ciro d'Arco; nel 1852 assunse la direzione della Gazzetta [...] Ufficiale. Deputato dal 1860, fu amico e segretario di M. d'Azeglio. Tra le sue opere: il romanzo storico Ruperto d'Isola: soliloquio di una mosca (1843); Lettere politiche (1850); Paesaggi e profili (1861, che contiene il bel racconto Ettore Santo); ...
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Storico e giornalista italiano (Napoli 1938 - Roma 2021). Prof. (dal 1976 al 2006) di storia contemporanea e prof. emerito (dal 2007) di storia dell'Europa e del giornalismo all'univ. di Torino, deputato [...] dal 2006 al 2008, membro delle redazioni delle riviste Studi storici e Passato e presente, ha dedicato i suoi studi alla storia politica e istituzionale del Novecento italiano: Carlo Rosselli (1968); Dallo ...
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Uomo politico e giornalista italiano (Caltanissetta 1924 - Roma 2021). Iscritto al Partito comunista italiano (PCI) sin dal 1941, è stato membro di spicco del movimento sindacale siciliano nonché segretario [...] nella direzione del partito (1960) e nella segreteria politica (1963, prima con P. Togliatti, poi con L. Longo ed E. Berlinguer). Deputato nelle legislature IV, V e VI, nel 1976 è stato eletto in Senato e ha mantenuto l’incarico parlamentare sino al ...
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Patriota e giornalista (Firenze 1840 - Roma 1906). Partecipò alle guerre del 1859 e del 1866, e alla spedizione dei Mille. Nel 1870 fondò in Roma La Libertà, quotidiano d'indirizzo moderato, trasformato [...] nel 1887 in settimanale. Deputato al parlamento (1879-95), senatore dal 1904. Fra le sue opere (scrisse anche romanzi), notevole Cinquant'anni di storia parlamentare del regno d'Italia (4 voll., 1898-1907). ...
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Pubblicista (Nizza 1822 - Torino 1897). Fondatore dell'Opinione nel 1848, passò subito dopo alla Gazzetta del Popolo, nella quale acquistò larga fama di vigoroso polemista con la rubrica anticlericale [...] nel 1855 e nel 1857 per il collegio di Nizza, ne difese con passione in parlamento l'italianità; di nuovo deputato nel 1863 per il collegio di Torino che era stato di Cavour, manifestò la sua ferma opposizione alla Convenzione di settembre; sconfitto ...
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Uomo politico e giornalista italiano (Roma 1925 - ivi 2003), nipote di Fortunato e fratello di Giaime. Si iscrisse al PCI nel 1943 e partecipò alla Resistenza a Roma. Fu redattore dell'Unità (1946-65), [...] , e comunque una delle firme più prestigiose. Militò nel PdUP per il comunismo dal 1974 al 1976. Nel 1987-92 fu deputato indipendente eletto nelle liste del PCI. Tra i suoi libri: I corsivi del Manifesto. I mostri (1976); Parole al vento (1990 ...
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Uomo politico ceco (Semily, Boemia Orient., 1818 - Praga 1903). Entrato giovanissimo nel movimento nazionale ceco, prese parte attiva ai moti del 1848-49, sostenendo l'idea di un'evoluzione dell'Impero [...] asburgico in senso federale. Dal 1861 deputato del partito ceco alla dieta della Boemia e al Reichsrat di Vienna, si ritirò da quest'ultimo insieme ai suoi colleghi nel 1863, vista l'impossibilità di ottenere l'autonomia boema. Nel 1868 redasse una ...
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Uomo politico e giornalista italiano (Milano 1869 - ivi 1939). Direttore nel 1898 dell'Osservatore cattolico di Milano, poi dell'Unione, trasformatasi nell'Italia, fu uno dei maggiori esponenti del cattolicesimo [...] liberale, favorevole alla riconciliazione tra Stato e Chiesa. Deputato dal 1909, fu tra i fondatori del Partito popolare. Ministro delle Finanze con P. Boselli e V. E. Orlando (1916-19) e del Tesoro con G. Giolitti (1920-21), rimase alla Camera fino ...
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deputato
agg. e s. m. [part. pass. di deputare]. – 1. agg. Designato a un incarico o a una funzione, con la prep. a: essere deputato a rappresentare il proprio governo; l’orecchio è l’organo d. all’udito. Con accezione specifica, luoghi d.,...
deputare
(ant. diputare) v. tr. [dal lat. deputare «giudicare, valutare», nel lat. tardo «destinare (a un ufficio)», comp. di de- e putare «ritenere»] (io dèputo, ant. dipùto, ecc.). – 1. Designare a un determinato incarico, generalmente solenne...