Avvocato e deputato francese (n. Parigi 1878 - m. in viaggio tra Angers e Parigi 1956); una delle maggiori figure del foro francese del 20º secolo (difese, tra gli altri, Landru). Deputato (1919-28), membro [...] della Resistenza contro i Tedeschi, poi deputato radicale alle assemblee costituenti e alla legislatura; procuratore generale all'Alta corte di giustizia. ...
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Giureconsulto (Rennes 1747 - Parigi 1825), deputato moderato all'Assemblea legislativa del 1791, arrestato sotto il Terrore; durante l'Impero fu creato conte e nominato consigliere di stato e ministro [...] dei Culti (1808-14). Collaborò al codice civile napoleonico. Accademico di Francia dal 1803 ...
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Avvocato italiano (Iesi 1838 - Roma 1905). Deputato per 8 legislature (dalla 13a), ministro di Grazia e Giustizia nel gabinetto Giolitti (1892-93), si dimise il 19 maggio 1893 quando la Camera, dopo aver [...] discusso e approvato i capitoli del bilancio del suo ministero, con procedimento inconsueto, nella votazione segreta respinse il progetto di legge relativo. Fu poi vicepresidente della Camera (1895), ancora ...
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Giurista e politico (Burgos 1827 - Madrid 1891); deputato dal 1854, varie volte ministro sotto Isabella II; dopo la restaurazione monarchica, introdusse notevoli e numerose riforme nella legislazione. ...
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Giurista (Septmoncel, Giura, 1795 - Parigi 1869), avvocato, deputato al parlamento dal 1837 al 1848. Fondò, nel 1824, insieme col fratello Armand (1797-1867), la casa editrice Dalloz, che pubblica da quella [...] data il Répertoire de législation, de doctrine et de jurisprudence (sotto la sua direzione ne uscirono 44 voll., 1845-65), opera altamente benemerita della cultura giuridica della Francia e di ogni altro ...
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Giurista e politico spagnolo (Mérida 1781 - Madrid 1846); deputato liberale delle Cortes del 1812, subì un lungo esilio fino al 1830 allorché, rientrato in patria, prese nuovamente parte alla vita politica; [...] eletto nel 1836 presidente del Consiglio l'anno successivo contribuì allo stabilimento della nuova costituzione ...
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Giurista e uomo politico (Copenaghen 1797 - ivi 1861). Deputato, ministro degli Interni (1848-49 e 1852-53), dal dic. 1854 al sett. 1856 fu presidente del consiglio. Come tale preparò e fece votare il [...] 2 0tt. 1855 la costituzione conservatrice comune anche allo Schleswig e al Holstein, che la dieta confederale germanica fece annullare, per i due ducati, nel nov. 1858 ...
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Giurista e uomo politico (Dover 1690 - Londra 1764), deputato whig (1719), solicitor general (1720), attorney general (1723), lord chief justice (1733). Quale lord cancelliere presiedette durante le assenze [...] di Giorgio II il consiglio di reggenza. Represse la ribellione giacobita e presiedette con imparzialità i processi che ne seguirono (1745); avviò la riforma giudiziaria in Scozia (1746). Rimase cancelliere ...
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Giurista e uomo politico (Brindisi 1864 - Roma 1938); deputato dal 1900 al 1921, e da quell'anno senatore, militò nelle file della destra liberale. Più volte sottosegretario, fu ministro delle Poste e [...] telegrafi con F. S. Nitti (giugno 1919 - marzo 1920). Aderì poi al fascismo, di cui sostenne la legittimità giuridico-costituzionale. Prof. dal 1895 di diritto costituzionale, insegnò nelle univ. di Cagliari, ...
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Giurista (Parigi 1726 - ivi 1806). Nel 1789 fu deputato di Parigi agli Stati generali: membro del Comitato feudale, esercitò grandissima influenza sulle riforme legislative. Presidente dell'Assemblea nazionale [...] (1791), partecipò attivamente ai lavori legislativi; fece poi parte (1795) del Consiglio degli anziani nel dipartimento della Seine-et-Oise e fu presidente della Corte di cassazione (1800). Per volere ...
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deputato
agg. e s. m. [part. pass. di deputare]. – 1. agg. Designato a un incarico o a una funzione, con la prep. a: essere deputato a rappresentare il proprio governo; l’orecchio è l’organo d. all’udito. Con accezione specifica, luoghi d.,...
deputare
(ant. diputare) v. tr. [dal lat. deputare «giudicare, valutare», nel lat. tardo «destinare (a un ufficio)», comp. di de- e putare «ritenere»] (io dèputo, ant. dipùto, ecc.). – 1. Designare a un determinato incarico, generalmente solenne...