Giurista, storico e diplomatico, nato ad Arequipa (Perù) il 15 dicembre 1883; entrato nel Ministero degli affari esteri nel 1903, ebbe presto importanti incarichi diplomatici e d'insegnamento nell'università [...] ragioni politiche dal 1921 al 1930, insegnò in varie università nord-americane; fu poi membro della costituente del 1930, deputato nel 1931-32; ed ebbe parte importantissima nelle trattative per definire le questioni di confine con la Colombia e l ...
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Studioso di diritto e uomo politico (Sarzana 1902 - Milano 1945). Simpatizzante del fascismo fin dalle sue origini, aderì nel 1925 al manifesto degli intellettuali fascisti. Studioso di diritto pubblico, [...] generale dello stato nell'univ. di Sassari (1932), in seguito (1938) si trasferì nell'ateneo di Pisa. Eletto deputato nel 1934, ricoprì varî incarichi finché fu nominato da Mussolini ministro dell'Educazione Nazionale e membro del Gran Consiglio e ...
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Giurista italiano (Gallarate 1852 - Milano 1915); insegnò diritto e procedura penale nell'univ. di Pavia (1889-94), dove successe al maestro A. Buccellati. Fu seguace delle nuove correnti del diritto penale. [...] . Casorati; ma la sua opera maggiore è il Commento al codice penale italiano (2 voll., 1890-94; 3a ed. 1911). Deputato di Milano per la 21a legislatura, militò nell'ala destra del Partito socialista. Collaborò all'elaborazione del codice di procedura ...
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GRIPPO, Pasquale
Mario Lauria
Avvocato e uomo politico, nato a Potenza il 12 settembre 1845, morto a Napoli il 17 novembre 1933. Laureatosi in giurisprudenza a Napoli nel 1862, coltivò il diritto privato [...] la cattedra di diritto penale a Bologna, cui rinunziò per la professione libera. Fu tra i primissimi avvocati d'Italia. Eletto deputato nel 1890, rappresentò il collegio di Muro Lucano e il 1° di Potenza fino alla nomina a senatore (6 ottobre 1919 ...
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Avvocato e donna politica italiana (n. Benevento 1975). Dopo la laurea in Giurisprudenza conseguita all’Università “La Sapienza” di Roma, ha intrapreso la carriera forense come avvocato occupandosi di [...] l’attività politica a Benevento, come coordinatrice di Forza Italia. Alle elezioni politiche del 2008 e del 2013 è stata eletta deputato nelle fila del Popolo della Libertà. Dal 28 aprile 2013 al 27 gennaio 2014, giorno in cui ha rassegnato le sue ...
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Giurista e uomo politico (Napoli 1875 - Roma 1935). Esponente del movimento nazionalista, aderì al fascismo (1923), fu presidente della Camera (1924-25) e quindi ministro di Grazia e giustizia (1925-32). [...] dello stato, e a propugnare (1921) la fusione del partito nazionalista con il PNF; nello stesso anno fu eletto deputato nella lista dei blocchi nazionali; presidente della Camera, fu quindi ministro di Grazia e Giustizia, e in questo periodo avviò ...
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Giurista e uomo politico italiano (Genova 1927 - Roma 2009). Prof. di diritto del lavoro presso l'Università di Bari (1960-75) e l'Università di Roma "La Sapienza" (1975-96), poi alla LUISS (Libera università [...] dei lavoratori. Nel 1983 fu vittima di un attentato da parte delle Brigate Rosse. Socialista, senatore dal 1983 al 1994 e in seguito deputato fino al 1996, è stato ministro del Lavoro nel governo guidato da C. A. Ciampi (apr. 1993-maggio 1994), e dal ...
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Giurista e scrittore francese (Metz 1751 - Parigi 1824), fratello di Jean-Charles-Dominique. Fu avvocato e pubblicò qualche saggio giuridico (Mélanges de jurisprudence et de philosophie, 1779). A Parigi, [...] des peines infamantes (1784) gli valse il premio dell'Académie Française, di cui fece parte dal 1803. Deputato a Parigi all'Assemblea legislativa (1791), si allineò con i monarchici costituzionali. Indipendente durante il Direttorio, passò sotto ...
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Patriota (Trento 1808 - Bologna 1887); nel 1848 si batté contro gli Austriaci a Castel Toblino e fu perciò condannato a morte e costretto a esulare a Milano, dove sollecitò invano Carlo Alberto a invadere [...] nel 1866 dovette esulare definitivamente. Insegnò diritto commerciale nell'università di Bologna (scrisse varie opere giuridiche e diresse lo Studio giuridico internazionale e la Rivista internazionale), e nella X legislatura (1867-70) fu deputato. ...
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Patriota e magistrato (Montoro Inferiore 1814 - Torre del Greco 1885); giudice della gran corte criminale di Terra di Lavoro, la sua attività patriottica gli costò (1848) l'esonero dalla carica; nel 1849 [...] anni di carcere duro a Nisida. Graziato (1859), si stabilì a Napoli. Dopo la caduta dei Borboni (1860), fu deputato (1861-65), presidente di sezione della Cassazione di Napoli; senatore (dal 1869); fu anche guardasigilli nel gabinetto Menabrea (1869 ...
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deputato
agg. e s. m. [part. pass. di deputare]. – 1. agg. Designato a un incarico o a una funzione, con la prep. a: essere deputato a rappresentare il proprio governo; l’orecchio è l’organo d. all’udito. Con accezione specifica, luoghi d.,...
deputare
(ant. diputare) v. tr. [dal lat. deputare «giudicare, valutare», nel lat. tardo «destinare (a un ufficio)», comp. di de- e putare «ritenere»] (io dèputo, ant. dipùto, ecc.). – 1. Designare a un determinato incarico, generalmente solenne...