Uomo politico inglese (Hull 1783 - Blackheath 1869), deputato, proprietario della Westminster Review (1829-36), fu autore di trattati a favore del libero scambio (The true theory of rent, 1826; Catechism [...] on the corn laws, 1827) e di una limitata inconvertibilità dei biglietti di banca (Catechism on the currency, 1848). Si oppose alla teoria ricardiana della rendita. Gran parte dei suoi articoli fu raccolta ...
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Avvocato, economista e finanziere (Cremona 1876 - Milano 1970), deputato, senatore e sottosegretario alle Finanze (1935), direttore (dal 1916) dell'Associazione bancaria italiana e presidente (1926-35) [...] della Confederazione nazionale del credito, fondatore e direttore (fino al 1935) della Rivista bancaria. Fu nominato conte di Lenno (1941) ...
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Finanziere (Lendinara, Rovigo, 1847 - Roma 1900); ingegnere, garibaldino, deputato, segretario generale al ministero delle Finanze (1882) e sottosegretario ai Lavori pubblici (1887-89), fu chiamato nel [...] 1894 a dirigere la Banca d'Italia, sorta allora dalla crisi bancaria del 1893. Importante anche la sua attività per la costituzione dei consorzî di bonifica del Polesine e la creazione del primo zuccherificio ...
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Uomo politico e finanziere (Londra 1774 - Longleat 1848); deputato dal 1806, alla morte del padre, Sir Francis, gli successe come capo della casa bancaria Baring Brothers. Fu deciso avversario sia della [...] riforma politica sia d'ogni intervento governativo nella sfera economica, presentando nel 1820 al parlamento la liberista Merchants Petition. Presidente del Board of Trade (1834), nel 1835 fu creato barone. ...
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Banchiere e uomo politico italiano (Ravenna 1892 - Firenze 1970), deputato (1924), sottosegretario alle Finanze (1926), direttore generale e presidente del Banco di Napoli (1927-44), presidente del Consorzio [...] naz. per il credito agrario (1928-43) e della Corporazione della previdenza e del credito (1935-43). Ha diretto l'Enciclopedia bancaria (2 voll., 1942) ...
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Finanziere e uomo politico italiano (Padova 1859 - Loreggia 1932). Deputato dal 1892 al 1913 e quindi senatore, nel 1901 ricoprì la carica di ministro delle Finanze. Può considerarsi il creatore in Italia [...] delle casse rurali sul modello delle coperative di credito, create da F. W. Raiffeisen, alla cui diffusione indirizzò il periodico La cooperazione rurale, da lui fondato (1885) e diretto (fino al 1904). ...
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Ragionierista italiano (Alba 1850 - Milano 1918), discepolo di F. Marchi, deputato al parlamento (1900-04), autore di ampie pubblicazioni, tra le quali un Trattato completo di ragioneria con V. Gitti (4 [...] voll., 1883-94). Fondò a Novara nel 1874 la prima rivista di ragioneria (Rivista di contabilità) ...
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Finanziere e uomo politico (Parigi 1800 - Laloubère, Hautes-Pyrénées, 1867). Deputato nel 1842, poi alla Costituente (1848), fu ministro delle Finanze della repubblica durante la presidenza di Luigi Napoleone, [...] che, divenuto imperatore, lo chiamò più volte allo stesso incarico (1851-52, 1861-67). Promosse non poche leggi finanziarie e di contabilità, che ancora reggono l'amministrazione francese ...
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Economista e uomo politico italiano (Verona 1879 - Roma 1969). Ha dato contributi importanti allo studio matematico dell'economia e a quello della dinamica economica. Come ministro delle Finanze ricondusse [...] tributario e l'amministrazione.
Vita
Fu professore nelle univ. di Venezia, Padova, Ferrara e Roma (dal 1925), deputato, ministro delle Finanze (1922-25), presidente dell'Associazione dei consorzî di bonifica, membro del Gran Consiglio del fascismo ...
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Finanziere e uomo politico (Slamannan Manse, Stirlingshire, 1871 - Farnham, Surrey, 1940); deputato conservatore e terzo lord civile dell'Ammiragliato (1918), ministro del Lavoro (1919), presidente del [...] Board of Trade (1920-21) e cancelliere dello Scacchiere (1921-22); si dedicò quindi completamente agli affari e fu a capo della Compagnia del canale di Suez, della ferrovia Great Western, della Lloyds ...
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deputato
agg. e s. m. [part. pass. di deputare]. – 1. agg. Designato a un incarico o a una funzione, con la prep. a: essere deputato a rappresentare il proprio governo; l’orecchio è l’organo d. all’udito. Con accezione specifica, luoghi d.,...
deputare
(ant. diputare) v. tr. [dal lat. deputare «giudicare, valutare», nel lat. tardo «destinare (a un ufficio)», comp. di de- e putare «ritenere»] (io dèputo, ant. dipùto, ecc.). – 1. Designare a un determinato incarico, generalmente solenne...