Scrittore tedesco (Insterburg 1819 - Francoforte sul Meno 1904). Deputato al parlamento tedesco del 1848, in seguito, quale esperto di questioni marinare, divenne consigliere presso il ministero imperiale [...] del commercio. Iniziò componendo poesie (Glocke und Kanone, 1841, e Irdische Phantasien, 1842) d'impegno politico e d'irruenta passione. Preferì in seguito attingere alla tradizione e ai miti lasciando ...
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Statista e scrittore britannico (Londra 1804 - ivi 1881). Come deputato sostenne il programma del cd. conservatorismo rinnovato, antiliberista e aperto a moderate riforme sociali, che espose anche nella [...] una serie di viaggi e una breve esperienza politica in campo radicale, militò fra i conservatori e venne eletto deputato (1837) ma, deluso per non essere stato incluso nel gabinetto Peel (1841), divenne l'assertore del programma del conservatorismo ...
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Scrittore brasiliano (Fortaleza, 1848 - Rio de Janeiro 1911). Fu deputato del Ceará durante l'impero. Coltivò gli studî storici, il diritto, la narrativa, ma è noto soprattutto come critico letterario [...] (profili di José de Alencar, Gregorio de Matos, Machado de Assis, ecc.) ...
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Uomo politico e letterato venezolano (Caracas 1846 - ivi 1907), deputato e ministro. Fondò la Academia venezolana de la lengua (1883). Scrisse saggi filosofici, romanzi, racconti (Los dos avaros, 1879; [...] La voz del alma, 1882; Discurso, 1889; Colección de cuentos, 1897) di gusto moraleggiante e con personaggi astratti; drammi (Los dos diamantes, 1879; Un problema social, 1880; El divorcio, 1885) ...
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Uomo politico e poeta venezuelano (Maracaibo 1822 - ivi 1881), deputato, senatore, ministro della Guerra e della Marina; esule dal 1864 al 1874. Scrisse liriche di elevata ispirazione (Santa Rosa de Lima, [...] 1845; La medianoche, 1848; Nieblas, 1852) e romanzi su leggende indiane (Anaida, 1860; Iguaraya, 1868). La sua opera poetica è raccolta in Poesías completas (post., 1882) ...
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Cortigiano e poeta inglese (n. 1643 - m. Bath 1706). Deputato; dopo la restaurazione fu creato (1674) conte di Middlesex. Del gruppo dei nobili libertini alla corte di Carlo II, cadde in disgrazia sotto [...] Giacomo II. Fu tra i firmatarî dell'invito a Guglielmo di Orange il quale, divenuto re, lo nominò consigliere privato, lord ciambellano e cavaliere della Giarrettiera. Amico e mecenate di molti scrittori ...
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Scrittore e uomo politico italiano (Spinazzola 1845 - Roma 1918). Deputato nella XX e XXI legislatura, senatore dal 1910; va ricordato principalmente per le due opere: La fine di un regno (1895, 3a ed. [...] in 3 voll., 1908-09), e Roma e lo stato del papa dal ritorno di Pio IX al 20 settembre (2 voll., 1907), ricchissime di curiosità e di aneddoti che, se pur non sempre criticamente accertati, dipingono vivacemente ...
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Poeta e traduttore inglese (n. 1775 - m. 1843); fu deputato al parlamento (1796 e 1800) e ricoprì altri uffici pubblici. Nel 1803 strinse amicizia con Sir W. Scott e l'anno stesso pubblicò una traduzione [...] rimata dei primi tre libri dell'Amadis di N. d'Herberay des Essarts. Viaggiò per quattro anni sul continente (1814-18) e al ritorno in patria pubblicò (1819) Letters from the North of Italy, in cui fa ...
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Scrittore ungherese (Székelyzsombor, romeno Jimbor, Transilvania, 1889 - Madrid 1953), deputato al parlamento (dal 1941); visse dal 1944 all'estero. Narratore, introspettivo e realistico allo stesso tempo, [...] rivela nei suoi romanzi (A sibói bölény "Il bisonte di Sibi", 1929; Isten igájában "Sotto il giogo di Dio", 1932; Az én népem "Il mio popolo", 1935) e nelle novelle (Székelyek, 1936; Havasok könyve "Libro ...
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Scrittore inglese (Londra 1908 - Canterbury 1964); figlio di un deputato conservatore, fu dal 1929 al 1933 corrispondente per l'agenzia Reuters da Mosca; nel 1933 entrò nel mondo dell'alta finanza, che [...] abbandonò nel 1939 per divenire agente del servizio segreto britannico; nel 1945 tornò al giornalismo. Deve la sua fortuna alla creazione di un nuovo genere di romanzo poliziesco incentrato sulla figura ...
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deputato
agg. e s. m. [part. pass. di deputare]. – 1. agg. Designato a un incarico o a una funzione, con la prep. a: essere deputato a rappresentare il proprio governo; l’orecchio è l’organo d. all’udito. Con accezione specifica, luoghi d.,...
deputare
(ant. diputare) v. tr. [dal lat. deputare «giudicare, valutare», nel lat. tardo «destinare (a un ufficio)», comp. di de- e putare «ritenere»] (io dèputo, ant. dipùto, ecc.). – 1. Designare a un determinato incarico, generalmente solenne...