Uomo politico cileno (Santiago 1838 - ivi 1891). Oratore popolare, deputato nel 1870, fu eletto presidente della Repubblica nel 1886. Messosi in urto col Congresso nazionale, fu destituito; ne seguì una [...] guerra civile, che terminò con la sconfitta dei seguaci del B. e il suicidio di questo ...
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Uomo politico ungherese (Erdo̯csokonya, Ungheria, 1863 - ivi 1924); deputato (1908), ministro dell'Economia nazionale (dal 1919 in poi, salvo il breve periodo della repubblica dei soviet), coprì poi la [...] carica di ministro dell'Agricoltura sino alla morte, legando il suo nome alla riforma agraria ...
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Prelato (Cherbourg 1731 - Parigi 1790); vescovo di Senez (1774), deputato agli Stati generali del 1789. Fu famoso predicatore, paragonato per stile al grande Fénelon; si ricorda della sua Oraison funèbre [...] de Louis XV, la celebre frase: "Le silence des peuples est la leçon des rois" ...
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Uomo politico e giornalista italiano (Acqui 1856 - Roma 1929). Deputato dal 1886, senatore dal 1913, fu ministro delle Poste con F. Crispi (1893-96), degli Approvvigionamenti e consumi per pochi giorni [...] nel ministero Orlando (1919) e delle Terre liberate con L. Facta (14 marzo - 1º agosto 1922). Diresse dal 1897 al 1926 la Nuova Antologia. Socio corrispondente dei Lincei (1905) ...
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Patriota irlandese (Dromoland, Clare, 1803 - Penrhyn Arms, Bangor, 1864). Deputato al parlamento inglese (1828; 1835-48), benché protestante, appoggiò O'Connel nel movimento per l'emancipazione dei cattolici, [...] ma se ne staccò (1846) per divenire il capo della Giovane Irlanda; tentò poi (1848) un'insurrezione contadina a Ballingarry, che fallì; fu arrestato ed esiliato in Tasmania; fu graziato nel 1856 ...
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Uomo politico svizzero (Cossanay, Vaud, 1889 - Parigi 1958); avvocato, deputato al Gran Consiglio del cantone di Vaud (1921), consigliere nazionale (1925); fu capo del dipartimento dell'Interno (1928), [...] poi (1930) delle Poste e Ferrovie; presidente della Confederazione (1938 e 1940); successe (1940) a G. Motta nel dipartimento politico (affari esteri), ritirandosi nel 1944 ...
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Uomo politico inglese (n. 1823 - m. Ootacamund, Madras, 1881). Deputato liberale dal 1859, fu lord del Tesoro nei gabinetti Palmerston (1865) e Gladstone (1868) e nel 1873 membro del Consiglio privato [...] e primo commissario dei Lavori pubblici. All'opposizione dal 1874, guidò il partito liberale al nuovo successo elettorale del 1880: raggiunto questo, fu nuovamente primo commissario dei Lavori pubblici ...
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Uomo politico brasiliano (Itu, San Paolo, 1841 - Piracicaba 1902), deputato dal 1866, fu tra i più ferventi repubblicani durante l'Impero. Dopo la proclamazione della repubblica, fu governatore di S. Paolo [...] (1889-90), membro della Costituente (1890), presidente del Senato (1891-94) quindi presidente della Repubblica (1894-98). Primo presidente borghese del Brasile, M. pose fine all'insurrezione di Rio Grande ...
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Uomo politico (Gedern, Assia, 1837 - castello di Wernigerode 1896); deputato conservatore al Reichstag della Confederazione tedesca del Nord (1867), presidente superiore del Hannover (1867-73) con il compito [...] di inserire la nuova provincia nel sistema amministrativo prussiano. Fu presidente della Camera dei Signori prussiana (1872-76), ambasciatore tedesco a Vienna (1876-78), vice-cancelliere del Reich (1878-81) ...
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Uomo politico tedesco (Duderstadt, Hannover, 1849 - Baden-Baden 1909). Deputato al Reichstag (1881), fece parte di varî gruppi liberali di sinistra e fondò la rivista Die Nation (1883-1907), combattendo [...] con i suoi scritti il socialismo di stato. Caduto nelle elezioni del 1903, si separò dal suo cancelliere von Bülow, di cui criticava il ritorno al protezionismo, e fondò un proprio gruppo, la Demokratische ...
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deputato
agg. e s. m. [part. pass. di deputare]. – 1. agg. Designato a un incarico o a una funzione, con la prep. a: essere deputato a rappresentare il proprio governo; l’orecchio è l’organo d. all’udito. Con accezione specifica, luoghi d.,...
deputare
(ant. diputare) v. tr. [dal lat. deputare «giudicare, valutare», nel lat. tardo «destinare (a un ufficio)», comp. di de- e putare «ritenere»] (io dèputo, ant. dipùto, ecc.). – 1. Designare a un determinato incarico, generalmente solenne...