Uomo politico (Villafranca, Nizza Marittima, 1799 - Bologna 1872). Avvocato, deputato di Nizza dal 1849 al 1855, senatore dal 31 maggio 1855, tenne il portafoglio di Grazia e Giustizia nel ministero d'Azeglio [...] (1851-52) e in quello Cavour dal maggio 1855 al luglio 1859. Fu poi creato conte e nominato primo presidente della Corte di appello di Bologna. Il suo nome è legato all'attuazione della politica ecclesiastica ...
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Rivoluzionario francese (Orcet, Puy-de-Dôme, 1755 - Parigi 1794). Deputato all'Assemblea legislativa (1791) e alla Convenzione (1792), fu un ardente giacobino; membro del Comitato di salute pubblica nel [...] 1793, lottò contro i Girondini; eletto presidente della Convenzione, agì in pieno accordo col Robespierre, appoggiandolo nell'organizzazione del culto dell'Ente Supremo e nel conflitto contro hébertisti ...
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Uomo politico (n. 1835 - m. Althorp Park, Northamptonshire, 1910). Deputato liberale dal 1857, fu lord luogotenente dell'Irlanda (1868-74), ove tornò nel 1882: lord presidente del Consiglio sotto Gladstone [...] nel 1886, partecipò alla redazione del progetto di Home rule per l'Irlanda, e si batté per esso. Fu, dal 1892 al 1895, primo lord dell'Ammiragliato; dal 1902 al 1905 fu leader dei liberali ai Lords ...
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Statista francese (Marsanne, Drôme, 1838 - Montélimar 1929). Avvocato repubblicano, deputato dal 1876 e senatore nel 1885, fu a capo del governo dal febbraio al dicembre 1892 e ministro dell'Interno nel [...] successivo gabinetto Ribot (dic. 1892 - genn. 1893). Presidente del Senato nel 1896, fu chiamato a succedere a F. Faure nel 1899 come presidente della Repubblica. Appoggiò con energia l'indirizzo politico ...
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Uomo politico inglese (Kiveton, Yorkshire, 1631 - Easton, Northamptonshire, 1712). Deputato (1665), dal 1674 conte di Danby; Lord tesoriere (1673-79), diresse con energia la politica inglese. Anglicano [...] e devoto realista, era fautore di una politica di diffidenza verso la Francia. Paralizzato dalla volontà di Carlo II che negoziava e firmava con Luigi XIV il trattato del 1676, L. fu persino accusato di ...
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Maresciallo austriaco (Vienna 1810 - ivi 1870). Nel 1848 fu deputato al parlamento di Francoforte, ove sostenne la necessità di creare una flotta tedesca; dopo aver preso parte sul fronte italiano alla [...] guerra del 1866, partecipò alle trattative per l'armistizio di Cormons (12 ag.) e rimase a Venezia quale plenipotenziario austriaco per le trattative di cessione del Veneto; in tale compito delicato riuscì ...
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Uomo politico spagnolo (Palma di Maiorca 1853 - Madrid 1925). Deputato liberale dal 1881, nel dic. 1892 assunse il dicastero delle Colonie nel gabinetto presieduto da P. M. Sagasta; nel 1894 rassegnò le [...] dimissioni per la mancata approvazione di alcune misure di autonomia per Cuba. Ministro degli Interni nel 1902, fu presidente del Consiglio dal dic. 1903 al dic. 1904 e nuovamente dal 1907 al 1909, quando ...
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Uomo politico francese (Bernay, Eure, 1746 - Parigi 1825). Avvocato, deputato alla Legislativa (1791) e alla Convenzione (1792), fu relatore del rapporto contro Luigi XVI (Rapport sur les crimes imputés [...] à Louis Capet) e votò per la condanna a morte del re. Membro del Comitato di salute pubblica, si mantenne sempre su posizioni moderate; dall'ott. 1793 diresse il Comitato centrale per l'approvvigionamento ...
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Uomo politico tedesco (Ludom, Posnania, 1864 - Berlino 1945). Magistrato, deputato al Reichstag (1908-18), durante la prima guerra mondiale fu tra i maggiori oppositori di una pace di compromesso. Nuovamente [...] membro del Reichstag (dal 1920) e leader del partito nazionale tedesco, si sforzò di spingere il partito alla collaborazione con i governi repubblicani, riuscendo a farlo entrare nel gabinetto di W. Marx ...
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Uomo politico francese (Tarbes 1755 - ivi 1841). Avvocato, fu deputato agli Stati generali nel 1789, poi alla Convenzione, ove si segnalò per la sua facondia ("l'Anacreonte della ghigliottina") e per il [...] suo zelo rivoluzionario. Membro del Comitato di salute pubblica, nell'apr. 1795 fu condannato alla deportazione ma riuscì a evadere dalla prigione prima dell'imbarco; amnistiato il 18 brumaio (9 nov. 1799), ...
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deputato
agg. e s. m. [part. pass. di deputare]. – 1. agg. Designato a un incarico o a una funzione, con la prep. a: essere deputato a rappresentare il proprio governo; l’orecchio è l’organo d. all’udito. Con accezione specifica, luoghi d.,...
deputare
(ant. diputare) v. tr. [dal lat. deputare «giudicare, valutare», nel lat. tardo «destinare (a un ufficio)», comp. di de- e putare «ritenere»] (io dèputo, ant. dipùto, ecc.). – 1. Designare a un determinato incarico, generalmente solenne...