Uomo politico (Arras 1763 - Parigi 1794), fratello di Maximilien. Avvocato, deputato alla Convenzione, fu uno dei capi della Montagna; si segnalò per coraggio e moderazione nell'assedio di Tolone (1793) [...] e nella Franca Contea (1794), ove svolse opera pacificatrice tra le diverse fazioni. Il 10 termidoro (28 luglio 1794) condivise la sorte del fratello e fu ghigliottinato ...
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Giurista e uomo politico inglese (Hagley, Worcestershire, 1857 - Londra 1913); deputato liberale (1895), dal 1903 ministro delle Colonie, nel 1904 autorizzò l'ingresso in Transvaal di un cospicuo numero [...] di operai cinesi per rivitalizzare la locale industria mineraria, duramente colpita dalle conseguenze della guerra anglo-boera. Dopo la caduta del ministero Balfour (1905), passò all'opposizione ...
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Uomo politico tedesco (Biesheim, Alsazia superiore, 1891 - Berlino 1945), socialista. Deputato al Reichstag durante la repubblica di Weimar, fu rinchiuso dai nazisti nel campo di concentramento di Sachsenhausen [...] (1933-37). Aderì al movimento di resistenza costituitosi intorno a C. Goerdeler. Arrestato dopo l'attentato contro Hitler (1944), fu condannato a morte e ucciso ...
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Scrittore e uomo politico francese (Cize, Giura, 1845 - Parigi 1919). Deputato cattolico di sinistra, diresse la rivista Le correspondant; entrò nell'Accademia di Francia nel 1906. Opere principali: L'Assemblée [...] nationale et la dissolution (1872), Études sur le Second Empire (1895), La femme de demain (1901), Témoins de jours passés (1907-13) ...
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Secondogenito (Londra 1841 - ivi 1908) di Edward George Geoffrey Smith. Deputato conservatore dal 1865, dal 1878 al 1880 fu ministro della Guerra. Nel 1885 con lord L. Salisbury fu prima ministro delle [...] Colonie, poi del Commercio. Creato (1886) barone Stanley di Preston, fu (1888-93) governatore generale del Canada ...
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Uomo politico inglese (Londra 1766 - Foot's Cray, Kent, 1851); deputato (1796), esperto di questioni finanziarie, fu segretario di stato per l'Irlanda, e poi (1812-22) cancelliere dello Scacchiere, affrontando [...] le difficoltà finanziarie del periodo seguente alle guerre napoleoniche con provvedimenti assai criticati. Creato barone nel 1823 ...
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Uomo politico slovacco (Bytča, Slovacchia Occid., 1887 - Bratislava 1947); prete, deputato del Partito popolare slovacco (1925) e (1927-29) ministro della Sanità. Eletto (1938) presidente del governo autonomo [...] slovacco, per invito di Hitler creò (1939) la repubblica slovacca indipendente, di cui fu capo del governo e quindi (1939) presidente. Arrestato (1945) dal nuovo governo cecoslovacco, fu processato per ...
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Uomo politico ungherese (Vienna 1846 - Ginevra 1933), figlio di György; deputato (1872-75 e 1878), capo del partito conservatore-nazionale, difese i diritti dell'Ungheria nella duplice monarchia; presidente [...] della Camera (1901-04), si dimise quando non furono accolte le sue richieste di carattere militare e si oppose al Tisza; ministro dell'Istruzione nel gabinetto Wekerle (1906-10), promulgò la legge sull'istruzione ...
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Uomo politico francese (Le Havre 1882 - ivi 1962); più volte deputato e senatore come repubblicano di sinistra e quindi, dopo la seconda guerra mondiale, come repubblicano indipendente (cioè conservatore [...] moderato); ministro della Ricostruzione dal nov. 1947 al luglio 1948, membro e poi vicepresidente del Consiglio della Repubblica dal 1949, fu presidente della Repubblica Francese dal 23 dic. 1953 all'8 ...
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Uomo politico e scrittore francese (Parigi 1892 - ivi 1937). Avvocato, deputato (1919), fu una delle personalità più in vista del Partito comunista francese, anche per la sua fama letteraria (Lettres à [...] mes amis, 1920; Le bal des aveugles, 1927; Défendons l'U.R.S.S., 1929; Les bâtisseurs de la vie nouvelle. Neuf mois de voyage dans l'U.R.S.S., 1932) ...
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deputato
agg. e s. m. [part. pass. di deputare]. – 1. agg. Designato a un incarico o a una funzione, con la prep. a: essere deputato a rappresentare il proprio governo; l’orecchio è l’organo d. all’udito. Con accezione specifica, luoghi d.,...
deputare
(ant. diputare) v. tr. [dal lat. deputare «giudicare, valutare», nel lat. tardo «destinare (a un ufficio)», comp. di de- e putare «ritenere»] (io dèputo, ant. dipùto, ecc.). – 1. Designare a un determinato incarico, generalmente solenne...