Uomo politico italiano (Camparada 1841 - Milano 1913). Deputato dal 1882 al 1913 e membro d'importanti commissioni, compresa quella dei cinque incaricati di esaminare il famoso plico Giolitti al tempo [...] dello scandalo della Banca Romana, fu ministro delle Poste (1896), delle Finanze (1899-1900), dei Lavori pubblici (1906) e vicepresidente della Camera dal 1910 al 1913 ...
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Uomo politico francese (Ginevra 1827 - Parigi 1893); deputato all'Assemblea nazionale (1871), prese parte attiva ai negoziati fatti allo scopo di prevenire l'insurrezione della Comune. Più volte ministro [...] e dal 1883 senatore, fu per due volte presidente del Consiglio: la prima volta (1887-88) combatté il movimento boulangista, e la seconda (1889) tradusse Boulanger, Rochefort e Dillon davanti all'Alta corte ...
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Uomo politico nazista (Karlsruhe 1900 - Norimberga 1946); deputato al Reichstag (1930), dopo il 1933 ministro bavarese della Giustizia e commissario del Reich per la coordinazione dei diversi Länder. Governatore [...] generale delle terre polacche occupate (1939), fu responsabile della distruzione del ghetto di Varsavia, delle repressioni e delle deportazioni. Condannato a morte come criminale di guerra dal tribunale ...
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Uomo politico tedesco (Mannheim 1811 - ivi 1855), deputato alla dieta del Baden, membro del parlamento nazionale di Francoforte (1848-49). Il 12 febbraio 1848 richiese, dinanzi alla seconda camera del [...] Baden, la concessione di ordinamenti rappresentativi, che furono accordati e influirono in modo determinante sul corso della rivoluzione tedesca del 1848-49. Nel 1850 fu nel parlamento di Erfurt. Morì ...
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Uomo politico francese (Montauban 1803 - ivi 1879), deputato (dal 1834), membro nel 1848 della Costituente, poi della Legislativa, fu ministro dell'Interno dal 20 al 30 dicembre dello stesso anno. Si oppose [...] al colpo di stato napoleonico del 1851. Lasciò la vita politica fino al 1871, quando ritornò all'Assemblea nazionale come sostenitore di A. Thiers. Dal 1875 senatore a vita ...
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Uomo politico francese (Bourges 1835 - Parigi 1912); deputato d'estrema sinistra all'Assemblea nazionale nel 1870, fu costantemente rieletto alla camera dei deputati, della quale tenne la presidenza più [...] volte (1881-85, 1894-98, 1904-12). Nel 1885 e nel 1898 fu presidente del Consiglio per breve tempo. Fu tipico esponente del radicalismo e dell'anticlericalismo massonico della Terza Repubblica ...
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Uomo politico danese (Aarhus 1906 - Copenaghen 1960). Deputato allo Storting dal 1936 e segretario del partito socialdemocratico dal 1939, fu uno dei capi della Resistenza contro l'occupazione tedesca. [...] Ministro delle Finanze nel 1945, poi dal 1947 al 1950, nel 1953 divenne ministro degli Esteri nel gabinetto Hedtoft, al quale successe come presidente del Consiglio (1955-57) ...
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Uomo politico tedesco (Stettino 1833 - Naumburg 1907); deputato al Reichstag dal 1878, fu tra i conservatori moderati. Nominato da Bismarck ministro dell'Interno (1880) e vicecancelliere (1881), fu dal [...] 1888 anche vicepresidente del ministero prussiano. Ebbe parte attiva nella legislazione sociale emanata da Bismarck (1888). Dimessosi nel 1897, dal 1901 appartenne alla Camera dei signori prussiana ...
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Uomo politico (Alba 1863 - Cossano Belbo 1913); deputato dal 1897 al 1913, appartenne alla maggioranza giolittiana, salvo un breve periodo in cui sostenne L. Pelloux, e nel 1908 fu relatore dell'atto di [...] accusa contro N. Nasi. Fu sottosegretario agli Interni (1910-1911), e ministro delle Poste con Giolitti dal marzo 1911 alla morte ...
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Uomo politico italiano (Firenze 1851 - ivi 1915); deputato della Sinistra (1882), sindaco di Firenze (1887-91); tornato in parlamento (1892), fu ministro dell'Agricoltura con A. Rudinì (1896) e vicepresidente [...] della Camera (1900-02 e 1909); accostatosi a S. Sonnino, fu ministro degli Esteri nei due gabinetti (1906 e 1909-10) da lui presieduti ...
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deputato
agg. e s. m. [part. pass. di deputare]. – 1. agg. Designato a un incarico o a una funzione, con la prep. a: essere deputato a rappresentare il proprio governo; l’orecchio è l’organo d. all’udito. Con accezione specifica, luoghi d.,...
deputare
(ant. diputare) v. tr. [dal lat. deputare «giudicare, valutare», nel lat. tardo «destinare (a un ufficio)», comp. di de- e putare «ritenere»] (io dèputo, ant. dipùto, ecc.). – 1. Designare a un determinato incarico, generalmente solenne...