Uomo politico italiano (Forlì 1883 - Roma 1924). Deputato fascista, vicesegretario della confederazione dei sindacati fascisti. La sua uccisione (12 sett. 1924) per opera di tal Giovanni Corvi, che al [...] processo fu dichiarato infermo di mente, servì alla stampa governativa al fine di creare un diversivo all'indignazione suscitata dall'assassinio di G. Matteotti ...
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Uomo politico (Bistagno 1821 - ivi 1907), avvocato. Deputato al parlamento subalpino (dal 1851), poi senatore (dal 1865), fu segretario generale ai Lavori pubblici (1862) e alle Finanze (1864) e quindi [...] ministro dei Lavori pubblici (1887-89; 1893-96). Presidente del Senato (1898-99), nel 1900 succedette a L. C. Pelloux alla presidenza del Consiglio dei ministri col compito di operare una distensione politica. ...
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Uomo politico tedesco (Brunswick 1894 - Berlino 1964). Deputato socialista dal 1925 al 1933, si oppose alla politica hitleriana, per cui fu più volte arrestato. Dopo il 1945 fu a capo, nella zona orientale [...] della Germania, del Partito socialista; nel 1946, quando questo si fuse con il Partito comunista nel Partito di unità socialista (SED), ne divise la presidenza con W. Pieck; dal 1949 alla morte è stato ...
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Uomo politico inglese (Londra 1879 - ivi 1924); deputato liberale (1906-22), dal 1910 al 1914 sottosegretario per l'India, poi ministro delle Munizioni (1916). Dal 1917 al 1922 segretario di stato per [...] l'India, dopo un viaggio nel dominio fece pubblicare (1918) il Montagu-Chelmsford report, col quale si proponevano riforme costituzionali per una più larga partecipazione degli Indiani al governo. L'anno ...
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Uomo politico austriaco (Nikolsburg, 1890 - Vienna 1965). Deputato socialista al consiglio federale nel 1933-34, dopo lo scioglimento del partito socialista austriaco fu arrestato e si tenne poi lontano [...] dalla vita politica, pur lavorando nell'opposizione clandestina al regime hitleriano. Presidente del partito socialista nel 1945, vice-cancelliere dal 1946 al 1957 nei successivi governi Figl e Raab, il ...
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Uomo politico canadese (Glasgow 1815 - Ottawa 1891). Deputato conservatore all'assemblea canadese (1844), primo ministro (1857), fece accettare Ottawa come capitale del Canada. All'opposizione (1861-64), [...] fu poi procuratore generale del gabinetto Taché; nel 1866-67 si recò in Inghilterra per sostenere la costituzione di tutto il Canada a dominion unico. Nuovamente primo ministro (1878-91), promosse lo sviluppo ...
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Uomo politico italiano (Roma 1878 - ivi 1940), deputato (1909-24), di tendenze antigiolittiane, iscritto al partito radicale e poi alla democrazia sociale, interventista nel 1914. Ministro delle Poste [...] per pochi giorni con Facta (26 febbraio-2 marzo 1922), tornò a quel dicastero con Mussolini (ott. 1922-febbr. 1924), ma passò poi all'opposizione. Scrittore politico (L'Italia d'oggi: le Colonie, 1915), ...
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Uomo politico (Belvoir Castle 1818 - ivi 1906); deputato di Newark (1841), collaborò con Disraeli nel movimento Young England che promuoveva il miglioramento delle condizioni di vita dei lavoratori. Fautore [...] della legislazione sociale nelle industrie, appoggiò il movimento dei Tractarians nella Chiesa anglicana e favorì buone relazioni col Vaticano. Sconfitto nelle elezioni del 1847, tornò ai Comuni nel 1850. ...
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Uomo politico singalese (Colombo 1899 - ivi 1959). Deputato dal 1931, esponente del conservatore United National Party, se ne distaccò nel 1951 per fondare il Srī Laṅka Freedom Party, di tendenze nazionaliste [...] e moderatamente progressiste. Nel 1956, vinte le elezioni alla testa di una coalizione di sinistra guidata dal SLFP, divenne primo ministro, avviando una politica di non allineamento sul piano internazionale ...
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Uomo politico francese (Bastia 1882 - Aiaccio 1966). Deputato di centro dal 1924, fu ministro delle Colonie nel gabinetto Tardieu (1929-30), del Bilancio in quello Laval (1931-32) e della Difesa nazionale [...] in quello Tardieu (1932). Ministro delle Finanze con Daladier (1934), fu poi con G. Doumergue ministro della Marina (1934-36). Aderì (1940) al regime di Vichy, divenendo ministro delle Comunicazioni (luglio-settembre ...
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deputato
agg. e s. m. [part. pass. di deputare]. – 1. agg. Designato a un incarico o a una funzione, con la prep. a: essere deputato a rappresentare il proprio governo; l’orecchio è l’organo d. all’udito. Con accezione specifica, luoghi d.,...
deputare
(ant. diputare) v. tr. [dal lat. deputare «giudicare, valutare», nel lat. tardo «destinare (a un ufficio)», comp. di de- e putare «ritenere»] (io dèputo, ant. dipùto, ecc.). – 1. Designare a un determinato incarico, generalmente solenne...