Letterato (Acireale 1799 - ivi 1879), deputato al parlamento siciliano del 1848-49. La sua raccolta di Canti popolari siciliani (1857; 2a ed., col titolo di Raccolta amplissima, 1874), fu fondatamente [...] accusata di accogliere anche canti apocrifi ed erronee o false indicazioni topografiche. V. scrisse anche Ruggero, poema in ottave ...
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Scrittore (Bologna 1819 - ivi 1889), deputato alla Costituente romana e ministro per gli Esteri della Rep. Romana (1849), poi esule in Inghilterra; dopo la costituzione del regno, fu consigliere di stato. [...] Autore di romanzi storici (Giovanni Bentivoglio, 1836; Enrico Valieri, 1847; L'incoronazione di Carlo V a Bologna, 1859), di due volumi autobiografici (Rimembranze, 1884; Memorie aneddotiche, 1886), d'un ...
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Poligrafo italiano (Vicenza 1833 - ivi 1906), deputato nel 1866 e senatore dal 1873. Socio naz. dei Lincei dal 1875. Prese parte attiva alla vita del suo tempo lasciando oltre 400 scritti, tra i quali: [...] G. M. Ortes e la scienza economica del suo tempo (1865); Sulla statistica teorica in generale e su M. Gioja in particolare (1870-71) e l'incompiuta Economia dei popoli e degli stati (5 voll., 1874-84) ...
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Poeta turco (İstanbul 1869 - ivi 1944). Deputato del parlamento ottomano (1914) a Mossul, sostenne le idee di Ziya Gökalp, divenendo un acceso esponente del nazionalismo turco, come emerge dalle sue raccolte [...] poetiche (Türkçe şiirler "Poesie in turco", 1900; Ey, Türk uyan "Oh turco, destati", 1914; Zafer Yolunda "Sulla via della vittoria", 1918), composte in una lingua pura e con una metrica sillabica. Ha pubblicato ...
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Germanista (Celle 1814 - Gottinga 1887). Scrittore, giornalista, deputato liberale nel 1848, dal 1873 professore a Gottinga, pubblicò pregevoli monografie e crestomazie letterarie; curò l'edizione critica [...] delle opere di Schiller. La sua opera principale è il Grundriss zur Geschichte der deutschen Dichtung (1855-87), utilissimo repertorio bibliografico per lo studio della letteratura tedesca ...
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Scrittore svedese (Vaxholm, Stoccolma, 1922 - ivi 1992); deputato in parlamento (1969-79) per il partito di centro; dal 1975 membro dell'Accademia di Svezia. Esordì con la raccolta di novelle Jägarna ("I [...] cacciatori", 1957), adottando una tecnica narrativa legata al nouveau roman, poi perfezionata nei romanzi Undersökningen ("L'inchiesta", 1958) e Två dagar, två nätter ("Due giorni, due notti", 1965), fino ...
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Poeta e pubblicista polacco (Gródek 1811 - Leopoli 1896). Deputato alla Dieta, vi rappresentò le terre irredente, ed ebbe una notevole influenza politica. Come letterato, ottenne soprattutto successo con [...] le opere satiriche (Cymbalada, 1845; Dualizm, 1867; ecc.) in cui prende di mira soprattutto l'aristocrazia del tempo ...
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Avvocato e scrittore (Fornacette, Calcinaia, 1823 - Pistoia 1896), deputato nella XV e XVI legislatura (1882-90), senatore del regno dal 1890. Ebbe notevole fama come oratore; ma più che altro si ricorda [...] di lui qualcuno dei garbati scritti letterarî, come la "fiaba" satirica Maestro Domenico (pubblicata con lo pseudonimo di Giovan Paolo d'Alfiano, 1871) ...
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Uomo politico e scrittore (Dublino 1740 - Londra 1818). Deputato ai Comuni dal 1780 al 1798 e dal 1802 al 1807, liberale e filo-francese, fondò la società Amici del Popolo (Friends of the People). Fu legato [...] a Ch. J. Fox e Ch. Grey. Scrisse Letter to sir James Stuart on the Indian currency (1805) e Reflections on the abundance of paper in circolation (1810). John Taylor nel 1816 avanzò l'ipotesi che F. fosse ...
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Pubblicista e romanziere ungherese (Eperjes 1814 - Budapest 1897). Deputato alla dieta ungherese (1839), poi sottosegretario di stato (1848) e rappresentante dell'Ungheria rivoluzionaria in Inghilterra. [...] Stabilitosi a Torino (1860) come corrispondente del Daily News, ebbe una parte importante alle dipendenze di L. Kossuth nell'attività dell'emigrazione magiara in Italia. Dopo il 1866, ottenuta la grazia, ...
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deputato
agg. e s. m. [part. pass. di deputare]. – 1. agg. Designato a un incarico o a una funzione, con la prep. a: essere deputato a rappresentare il proprio governo; l’orecchio è l’organo d. all’udito. Con accezione specifica, luoghi d.,...
deputare
(ant. diputare) v. tr. [dal lat. deputare «giudicare, valutare», nel lat. tardo «destinare (a un ufficio)», comp. di de- e putare «ritenere»] (io dèputo, ant. dipùto, ecc.). – 1. Designare a un determinato incarico, generalmente solenne...