CICOGNARA, Francesco Leopoldo
Gian Domenico Romanelli
Nato il 26 nov. 1767 a Ferrara dal conte Filippo e da Luigia Gaddi di Forlì, studiò inizialmente a Modena - fra il 1776 e il 1785 - presso il Collegio [...] e madame de Staël; giungeva successivamente a Ferrara dove, nel 1801, era eletto con C. Bentivoglio e F. Raspi deputato ai Comizi di Lione. Si oppose alla elezione di Napoleone alla presidenza della Cisalpina, ma venne ugualmente nominato membro del ...
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LANCIA, Andrea
Monica Cerroni
Andrea di ser Lancia, comunemente noto come L., nacque a Firenze presumibilmente nell'ultimo decennio del XIII secolo, al più tardi nel 1297 (Azzetta, 1996). Questa data [...] di fuoco. A questo periodo risale anche un ufficio di natura finanziaria: nel 1335, insieme con Giovanni di Lapo da Sesto, fu deputato a segnare le entrate della Camera del Comune di Firenze. Per i mesi di giugno e luglio del 1335 svolse mansioni di ...
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CHECCHETELLI, Giuseppe
Fiorella Bartoccini
Nacque a Roma il 25 nov. 1823 da Antonio e da Vincenza Campanelli, originari di Ciciliano presso Tivoli. Si laureò in diritto, ma non esercitò mai la professione [...] il potere degli avversari.
Con l'aiuto della Destra toscana, di cui sarà sempre fedele seguace, il C. era stato eletto deputato di Tolentino nel 1861 (VIII legislatura) e vi fu rieletto fino al 1870 (XI legislatura), ma non svolse mai una particolare ...
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MARCHETTI (Marchetti degli Angelini), Giovanni
Fabio Zavalloni
Nacque a Senigallia il 26 ag. 1790 da Marco, discendente da una nobile famiglia di origine bergamasca, e dalla nobile bolognese Maria Caterina [...] " (Piccinini, p. 16).
Sul finire del giugno 1848, il M., che il 30 maggio precedente era stato anche eletto deputato alla Camera bassa pontificia per il collegio di Senigallia, sottopose a Pareto una bozza di accordo articolata in quattro punti, che ...
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PADULA, Vincenzo
Carmine Pinto
PADULA, Vincenzo. – Nacque ad Acri, in provincia di Cosenza, il 25 marzo 1819, da Carlo Maria e da Mariangela Caterino.
Apparteneva alla piccola borghesia della provincia [...] alla viva cronaca, alla realtà.
In quella fase prevalse però l’impegno pubblico. Non gli riuscì di essere eletto deputato, ma per un periodo fu nominato segretario di Cesare Correnti, ministro della Pubblica Istruzione (1867). Perse il concorso per ...
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FENZI, Sebastiano
Luigi Fallani-Lucia Milana
Nato a Firenze da nobile famiglia il 22 ott. 1822, dal banchiere Emanuele e da Ernesta Lamberti, compì i primi studi a Vienna, nel 1832, insieme al fratello [...] ogni genere, ricoprì anche numerose cariche pubbliche: nel 1858 era consigliere della Società anonima per la strada ferrata Leopolda; deputato nel 1859 nell'Assemblea toscana, fu sindaco del Comune di San Casciano in Val di Pesa; nel 1860 ricevette ...
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BIANCHI, Angelo (Bianchi-Giovini, Aurelio)
Piero Treves
Nacque in Como il 25 nov. 1799 dalla guardia carceraria Francesco e da Maria Zoini. Non si sa né quando né perché assumesse il nom de plume Aurelio [...] più o meno segretamente), accompagnò per molti anni il nome del B., soprattutto quando nel 1849sedette brevemente come deputato di Trino (Vercelli) al Parlamento piemontese. Una proposta d'inchiesta parlamentare a questo proposito fu avversata dal ...
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LATTANZI, Giuseppe
Lauro Rossi
Nacque a Nemi, presso Roma, il 6 marzo 1762 da Giovanni Battista e da Anna Maria Pozzi. Suo padre, "ministro di campagna" prima dei Frangipane e poi dei Braschi, lo avviò [...] indetti per dare una nuova costituzione alla Cisalpina. Ammalatosi e poi deceduto il compagno di viaggio Girolamo Coddé, deputato mantovano, il L. raggiunse ugualmente Lione ma, accusato di avere profittato della morte del Coddé per sottrargli beni ...
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Nacque ad Arezzo il 15 dic. 1798 da Pietro e da Agnese Albergotti.
Il padre, appartenente a una famiglia impoverita della piccola nobiltà e noto per aver scritto poesie in italiano e latino, aveva insegnato [...] la guardia civica e nella militanza nel circolo politico di Arezzo, presieduto dal suo amico L. Romanelli. Divenne "deputato aggiunto" alle scuole aretine nel 1848 e poi "effettivo" nel 1850 in sostituzione di Pigli. Nel gennaio 1849 assunse ...
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CIONI FORTUNA, Giovanni Battista
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Buti (Pisa) il 5 giugno 1802 da Sebastiano, ricco proprietario terriero, e da Elisabetta Frullani, appartenente a una famiglia della nobiltà. [...] e al Circolo del popolo; pure il suo nome non figura, tra i votanti nella seduta del 3 aprile, quando i deputati si pronunciarono sull'opportunità di proclamare l'unione con Roma. Sono noti, poi, gli avvenimenti che portarono alla caduta del governo ...
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deputato
agg. e s. m. [part. pass. di deputare]. – 1. agg. Designato a un incarico o a una funzione, con la prep. a: essere deputato a rappresentare il proprio governo; l’orecchio è l’organo d. all’udito. Con accezione specifica, luoghi d.,...
deputare
(ant. diputare) v. tr. [dal lat. deputare «giudicare, valutare», nel lat. tardo «destinare (a un ufficio)», comp. di de- e putare «ritenere»] (io dèputo, ant. dipùto, ecc.). – 1. Designare a un determinato incarico, generalmente solenne...