Giurista e storico peruviano (Arequipa 1883 - New York 1966). Deputato nel 1931-32, ebbe parte nelle trattative per le frontiere con la Colombia e l'Ecuador. Ha insegnato nell'università San Marcos di [...] Lima. Opere: El Perú antiguo y los modernos sociólogos (1908); Bolívar and the political thought of the Spanish-American Revolution (1938); Peruanidad (1943); La realidad nacional (1945); Palabras de fe ...
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Uomo politico francese (Helleville 1759 - Mont-Saint-Michel 1829). Deputato alla Convenzione, sedette sui banchi della Montagna (votò la morte di Luigi XVI); si distinse poi per la difesa di Granville [...] dai ribelli vandeani. Richiamato, per l'eccessiva severità dimostrata a Saint-Malo, non svolse più vita politica dopo lo scioglimento della Convenzione; dopo la Restaurazione fu condannato alla detenzione ...
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Giurista e uomo politico belga (Gand 1835 - Bruxelles 1902); deputato (1878-86), ministro dell'Interno (1878-84), ministro plenipotenziario e consigliere generale del re del Siam (1892), membro della Corte [...] permanente d'arbitrato dell'Aia (1899-1902); cooperò alla fondazione della Revue de droit international et de législation comparée (1869) e a quella dell'Institut de droit international di Gand (1873) ...
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Uomo politico e letterato venezolano (Caracas 1846 - ivi 1907), deputato e ministro. Fondò la Academia venezolana de la lengua (1883). Scrisse saggi filosofici, romanzi, racconti (Los dos avaros, 1879; [...] La voz del alma, 1882; Discurso, 1889; Colección de cuentos, 1897) di gusto moraleggiante e con personaggi astratti; drammi (Los dos diamantes, 1879; Un problema social, 1880; El divorcio, 1885) ...
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Uomo politico boliviano (Cochabamba 1849 - ivi 1939), più volte deputato, ministro delle Finanze con Campero e ministro degli Affari esteri con J. M. Pando; vicepresidente della repubblica (1904), ministro [...] plenipotenziario in Argentina (1906), fu poi presidente della repubblica (1909-13) e continuò la politica liberale e laica di I. Montes. Nel 1924 fu ancora ministro plenipotenziario in Argentina ...
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Uomo politico e poeta venezuelano (Maracaibo 1822 - ivi 1881), deputato, senatore, ministro della Guerra e della Marina; esule dal 1864 al 1874. Scrisse liriche di elevata ispirazione (Santa Rosa de Lima, [...] 1845; La medianoche, 1848; Nieblas, 1852) e romanzi su leggende indiane (Anaida, 1860; Iguaraya, 1868). La sua opera poetica è raccolta in Poesías completas (post., 1882) ...
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Uomo politico austro-ungarico (Nagykálló, Ungheria, 1839 - Vienna 1903); deputato alla Dieta magiara (1867), console generale a Belgrado (1869-75), divenne (1879) caposezione al ministero degli Esteri, [...] che resse interinalmente dopo la morte di H. Haymerle fino alla nomina di G. Z. Kálnoky. Fu poi (1882-1903) ministro delle Finanze. Autore di opere storiche sulla Serbia ...
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Uomo politico ed erudito (Nozeroy 1751 - Parigi 1814). Fu deputato di Parigi alla Costituente, poi membro del tribunato (1799) e senatore (1802). Si occupò di studî etnografici; nella sua opera L'esprit [...] des usages et des coutumes des différents peuples (1776), applica i dati etnografici alla spiegazione di riti e miti conservati dagli scrittori classici ...
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Uomo politico francese (Belfort 1828 - Parigi 1909), cattolico conservatore; deputato (dal 1859), criticò la politica italiana di Napoleone III sostenendo strenuamente il potere temporale dei papi. Ostile [...] (1871) alla cessione dell'Alsazia alla Germania, restò alla Camera fino al 1889. Scrisse Le général Lamoricière, sa vie militaire, politique et religieuse (2 voll., 1873) ...
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Rivoluzionario (Yolet, Cantal, 1756 - Parigi 1794); uomo di legge, deputato alla Convenzione nazionale, appartenne all'ala estrema della Montagna e si rese famoso per i mezzi terroristici usati nelle sue [...] missioni nei dipartimenti, soprattutto a Nantes. Il 9 termidoro collaborò alla caduta di Robespierre, ma ciò no nostante fu ghigliottinato sei mesi dopo ...
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deputato
agg. e s. m. [part. pass. di deputare]. – 1. agg. Designato a un incarico o a una funzione, con la prep. a: essere deputato a rappresentare il proprio governo; l’orecchio è l’organo d. all’udito. Con accezione specifica, luoghi d.,...
deputare
(ant. diputare) v. tr. [dal lat. deputare «giudicare, valutare», nel lat. tardo «destinare (a un ufficio)», comp. di de- e putare «ritenere»] (io dèputo, ant. dipùto, ecc.). – 1. Designare a un determinato incarico, generalmente solenne...