Statista ungherese (Tőketerebes 1860 - Budapest 1929); figlio di Gyula senior; deputato, nel 1906-10 resse il ministero dell'Interno e nel 1913 fondò il partito costituzionale, favorevole all'allargamento [...] del suffragio e a riforme democratiche. Patrocinatore di una più stretta collaborazione con l'Italia e l'Inghilterra, fu sempre fedele al concetto della Triplice alleanza, e, scoppiata la prima guerra ...
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Uomo politico e scrittore irlandese (Galway 1780 - Hampton 1857). Fu deputato e per 21 anni segretario dell'Ammiragliato. Polemista vigoroso, criticò l'organizzazione dei teatri di Dublino in una serie [...] di lettere in versi (Familiar epistles on the state of the Irish stage, 1804) e la società dublinese (Intercepted letters from Canton, 1805). Nel 1808 pubblicò A sketch of Ireland past and present, dove ...
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Uomo politico e scrittore inglese (Blackburn 1838 - Wimbledon 1923), giornalista, deputato liberale di Newcastle (1883), segretario per l'Irlanda (1886 e 1892); ministro per l'India (1905), sebbene favorevole [...] alle aspirazioni autonomiste, fu severo nella repressione delle sommosse; a lui e al viceré Minto si deve l'introduzione in India delle riforme politiche e amministrative previste nell'Indian Council Act ...
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Uomo di stato canadese (Saint-Lin, Quebec, 1841 - Ottawa 1919); deputato liberale al parlamento federale (1874), ministro per le Imposte (1877-78). Capo dell'opposizione liberale (1887-96), protesse l'elemento [...] francese pur osteggiando, nella questione delle scuole confessionali, i vescovi cattolici. Primo ministro (1896; fu il primo di origine francese), introdusse il sistema di preferenza doganale a favore ...
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Giurista e uomo politico italiano (Firenze 1861 - Roma 1929). Avvocato, deputato al parlamento dal 1897 al 1929, del gruppo della destra di A. Salandra, fu sottosegretario di stato al Tesoro nel ministero [...] Giolitti (1904-05) e nel 1º ministero Sonnino (1906) e all'Agricoltura nel 2º ministero Sonnino (1909-10). Prof. di diritto amministrativo a Pisa, di scienza dell'amministrazione a Roma, ha notevolmente ...
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Uomo politico francese (Mézin, Alta Garonna, 1841 - ivi 1931). Avvocato, deputato di sinistra dal 1876, ministro guardasigilli nel 1882 e presidente del Consiglio nel 1883-84, partecipò più volte al governo [...] come ministro in varî dicasteri. Senatore nel 1890, divenne presidente del senato nel 1899 e nel 1906 successe a E. Loubet alla presidenza della Repubblica; nel 1913 si ritirò a vita privata. Popolarissimo ...
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Uomo politico e storico francese (Castres, Tarn, 1859 - Parigi 1914). Deputato nel 1885, dapprima di opinioni moderate, si andò poi interessando a questioni sociali, come dimostra la sua tesi di dottorato [...] sulle origini del socialismo tedesco (a essa si accompagnava una dissertazione ripubblicata col titolo De la realité du monde sensible, 1891). Prese perciò posizione, nelle legislature alle quali partecipò, ...
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Uomo di stato inglese (Londra 1757 - ivi 1844); intransigente tory, deputato dal 1784 (nel 1789-1801 speaker della Camera), divenne primo ministro alla caduta di Pitt (1801-1804) e concluse la pace di [...] Amiens. Nel 1805 fu creato visconte Sidmouth e nominato lord presidente del Consiglio privato nel nuovo ministero Pitt; poi lord del sigillo privato nel ministero Granville (1806-07). Nel 1812, salito ...
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Uomo politico (Hanover County, Virginia, 1777 - Washington 1852); dal 1811 deputato, fu capo della minoranza nazionalista intransigente e, eletto presidente della camera, contribuì a creare quella situazione [...] di attrito con l'Inghilterra che doveva portare alla guerra (1812). Membro della delegazione che firmò la pace a Gand (24 dic. 1814), vi sostenne gli interessi dell'espansionismo agrario del retroterra ...
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Avventuriero olandese (Groninga 1680 - Tetuán, Marocco, 1737), d'origine spagnola. Deputato agli stati generali e ambasciatore olandese a Madrid (1715), fu contemporaneamente al soldo di Gran Bretagna, [...] Austria e Spagna. Entrò quindi al servizio di Filippo V, di cui divenne l'uomo di fiducia (1720) dopo la caduta di G. Alberoni. Fautore di una politica di avvicinamento all'Austria, ottenne da Filippo ...
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deputato
agg. e s. m. [part. pass. di deputare]. – 1. agg. Designato a un incarico o a una funzione, con la prep. a: essere deputato a rappresentare il proprio governo; l’orecchio è l’organo d. all’udito. Con accezione specifica, luoghi d.,...
deputare
(ant. diputare) v. tr. [dal lat. deputare «giudicare, valutare», nel lat. tardo «destinare (a un ufficio)», comp. di de- e putare «ritenere»] (io dèputo, ant. dipùto, ecc.). – 1. Designare a un determinato incarico, generalmente solenne...