Storico della filosofia e uomo politico italiano (Roma 1874 - ivi 1949); deputato al parlamento (1924-34) per due legislature, senatore dal 1934 al 1944, fu (1925-28) sottosegretario all'Educazione nazionale. [...] Prof. di storia della filosofia a Messina (1914-15) e poi (1915-40) a Padova, dal 1940 di storia e dottrina del fascismo a Roma, si è occupato del pensiero antico, e particolarmente dei presocratici: Il ...
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Cospiratore francese, realista (Goutz, Gerse, 1754 - Chadieu, Puy-de-Dôme, 1822). Deputato della nobiltà agli Stati Generali del 1789, tentò invano di organizzare colpi di mano per salvare il re e la sua [...] famiglia dalla morte. Audace, tessé una vasta rete d'intrighi, che la voce pubblica volle anche più vasta e tenebrosa, sì da compromettere perfino il Comitato di salute pubblica con la speculazione sulle ...
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Uomo politico inglese (Howick, Northumberland, 1802 - ivi 1894), figlio di Charles. Deputato whig ai Comuni (1826), sostenne l'emancipazione dei cattolici e le riforme parlamentari. Sottosegretario alle [...] Colonie, si dimise (1833) perché favorevole alla liberazione degli schiavi delle Indie Occidentali. Fu sottosegretario agli Interni (1834-39) e segretario alle Colonie nel ministero Russell (1846-52) perseguendo ...
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Storico (Bar-sur-Aube 1797 - Parigi 1865), figlio di Jacques-Claude; deputato dell'Alta Marna nel 1848-50, fu essenzialmente uomo di studio e lasciò larga orma nel campo degli studî storico-giuridici relativi [...] al Medioevo con edizioni di fonti (gli Olim, cioè i più antichi registri del parlamento di Parigi, 1839-48; le Assises des Jérusalem, 1841-1843, ecc.) e con studî critici (notevole, tra gli altri, L'origine ...
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Statista (Saint-Martin-de-Laye, Gironda, 1780 - Decazeville 1860). Dapprima magistrato, deputato nella cosiddetta "camera introvabile", si rivelò assai presto politico avveduto, staccandosi dalla destra [...] e facendosi fautore di un liberalismo moderato e di un programma di conciliazione nazionale. Influì pertanto su Luigi XVIII per ottenere lo scioglimento della camera e, ministro di Polizia (sett. 1815), ...
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Politico, economista e finanziere catalano (Verges, Gerona, 1876 - Buenos Aires 1947). Deputato alle Cortes dal 1907, fu il leader della frazione del regionalismo catalano raccolta nella "Lliga" regionalista, [...] di carattere conservatore-monarchico. Ministro dei Lavori Pubblici nel 1918, delle Finanze nel 1921, si tenne in disparte durante la dittatura di M. Primo De Rivera; tornato alle Cortes nel nov. 1933, ...
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Uomo politico ungherese (Budapest 1861 - ivi 1918), figlio di Kálmán; calvinista, deputato liberale (1886), presidente del Consiglio (1903-05), potenziò il bilancio per la difesa e sostenne il predominio [...] dell'elemento magiaro nelle terre della corona di S. Stefano. Oppositore risoluto del suffragio universale, che avrebbe posto in minoranza i Magiari di fronte alle altre nazionalità, attuò da presidente ...
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Uomo politico francese (Aurillac 1857 - Parigi 1932). Di famiglia operaia, giornalista, deputato radicale alla Camera nel 1888, fu ministro delle Finanze nel 1895 in un gabinetto di soli radicali e governatore [...] generale dell'Indocina (1896-1901) dove realizzò importanti riforme amministrative. Spostatosi su posizioni moderate fu eletto presidente della Camera con i voti della destra (1905-1906) e fu poi senatore ...
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Scrittore e diplomatico francese (Provins, Seine-et-Marne, 1887 - Parigi 1978). Deputato nel 1924 per il Partito repubblicano democratico e sociale, dal 1928 più volte sottosegretario, ha alternato l'attività [...] politica con frequenti missioni diplomatiche, per lo più presso la Società delle Nazioni. Ambasciatore a Berlino dall'ag. 1931, passò a Roma il 18 ott. 1938 e vi restò fino alla dichiarazione italiana ...
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Giurista e uomo politico (Mileham, Norfolk, 1552 - Stoke Poges, Buckinghamshire, 1634); deputato nel 1589, attorney general nel 1594; raggiunti i vertici della magistratura, lottò accanitamente contro [...] l'estendersi delle prerogative regie e della giurisdizione, tanto delle corti ecclesiastiche, quanto della corte di cancelleria (Chancery). Ma nel 1616, per l'inimicizia del Buckingham e di F. Bacone, ...
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deputato
agg. e s. m. [part. pass. di deputare]. – 1. agg. Designato a un incarico o a una funzione, con la prep. a: essere deputato a rappresentare il proprio governo; l’orecchio è l’organo d. all’udito. Con accezione specifica, luoghi d.,...
deputare
(ant. diputare) v. tr. [dal lat. deputare «giudicare, valutare», nel lat. tardo «destinare (a un ufficio)», comp. di de- e putare «ritenere»] (io dèputo, ant. dipùto, ecc.). – 1. Designare a un determinato incarico, generalmente solenne...