Scrittore tedesco (Hohenrechberg, Württemberg, 1817 - Zurigo 1886). Di orientamento politico democratico, deputato al parlamento del Württemberg (1848), fu costretto a rifugiarsi in Svizzera, dove nel [...] 1860 fu chiamato alla cattedra di storia e letteratura al politecnico di Zurigo. Fu assai fecondo, sia come letterato e storico (Bildersaal der Weltliteratur, 1848; Allgemeine Geschichte der Literatur, ...
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Uomo politico portoghese (Rio de Janeiro 1851 - Oporto 1944); prof. universitario, deputato (1882), ministro dei Lavori Pubblici nel ministero E. Ribeiro (1893), passò poi al partito repubblicano ed ebbe [...] parte notevole nella rivoluzione del 1910, divenendo ministro degli Esteri nel governo provvisorio; poi presidente del Consiglio (1914), concesse l'amnistia ai monarchici e indirizzò la politica estera ...
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Uomo politico e diplomatico inglese (Londra 1864 - Tunbridge Wells, Kent, 1958); deputato conservatore ai Comuni dal 1906, passò nel 1923 alla Camera dei Lords. Sottosegretario agli Esteri dal 1915 al [...] 1916, fu ministro per il Blocco dal 1916 al 1918. Vice segretario di stato (1918), lord del Sigillo Privato dal 1923 al 1924, poi cancelliere del ducato di Lancaster, si dimise nel 1927 perché in disaccordo ...
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Uomo di stato (Mount Stewart, Down, 1769 - North Craig, Kent, 1822). Deputato al parlamento irlandese (1790), nel 1796 divenne guardasigilli per l'Irlanda: seguace del Pitt, ne fece approvare al parlamento [...] irlandese il progetto per l'unione legislativa con la Gran Bretagna (1801), e passò così a far parte del parlamento di Londra. Presidente del Board of Control (1802), sostenne la politica di resistenza ...
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Uomo politico romeno (Băcia, Hunedoara, 1884 - Bucarest 1958). Fu più volte negli anni Venti deputato e ministro. Leader di una formazione politica contadina della Transilvania, dopo l'occupazione sovietica [...] (1944) fece parte dei governi di transizione Sănătescu e Rădescu finché nel marzo 1945 gli occupanti lo imposero a re Michele quale primo ministro, con un gabinetto quasi tutto comunista. Nel 1952 gli ...
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Uomo politico; deputato e consigliere nazionale della Democrazia cristiana. Come ministro dell'Industria e del Commercio nei governi Segni, Tambroni e Fanfani, unificò le tariffe elettriche in tutto il [...] territorio nazionale, istituì il Comitato nazionale per l'energia nucleare, fece varare numerose leggi per la riforma dei mercati, per il finanziamento delle medie e piccole industrie, per i crediti al ...
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Uomo politico italiano (Malito 1873 - Cosenza 1968); socialista della corrente massimalista e deputato (1921 e 1924), prefetto di Cosenza (1943), poi ministro senza portafoglio nel terzo gabinetto Badoglio [...] (aprile-giugno 1944) e dei Lavori Pubblici nel primo gabinetto Bonomi (1944). Membro della direzione del PSI, deputato alla Costituente, senatore di diritto (1948-53). ...
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Clementis, Vlado
Politico e diplomatico slovacco (Tisevec, Slovacchia, 1902-Praga 1952). Deputato comunista dal 1934, dopo il crollo cecoslovacco del 1938-39 si rifugiò a Parigi e quindi a Londra dove, [...] nel 1942, divenne membro del Consiglio di Stato cecoslovacco. Di idee fortemente panslave (Panslavism: past and present, 1943), al ritorno in patria divenne sottosegretario agli Esteri e poi, dopo la morte ...
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Generale e uomo politico (Saint-Roch de Chavagnac, Alvernia, 1757 - Parigi 1834). Deputato della nobiltà agli Stati generali (1789), cercò un accordo con il Terzo Stato. Scoppiata la rivoluzione, ebbe [...] in Francia (1782) per poi compiere un ultimo, trionfale viaggio in America (1784). Membro dell'Assemblea dei notabili (1787), deputato agli Stati generali (1789), fu contro gli ordini privilegiati e per il Terzo Stato: l'11 luglio 1789 propose un ...
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Uomo politico austriaco (Vienna 1842 - castello di Rosenau, Zwettl, Bassa Austria, 1921), deputato al Reichsrat (1873) del partito tedesco-liberale, divenne sostenitore di un pangermanesimo antiasburgico [...] aver partecipato a un'azione violenta contro avversarî politici, fu condannato alla perdita del mandato parlamentare (1888); rieletto deputato (1897), divenne il capo del partito pangermanista. Fu anche tra i sostenitori del movimento per il distacco ...
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deputato
agg. e s. m. [part. pass. di deputare]. – 1. agg. Designato a un incarico o a una funzione, con la prep. a: essere deputato a rappresentare il proprio governo; l’orecchio è l’organo d. all’udito. Con accezione specifica, luoghi d.,...
deputare
(ant. diputare) v. tr. [dal lat. deputare «giudicare, valutare», nel lat. tardo «destinare (a un ufficio)», comp. di de- e putare «ritenere»] (io dèputo, ant. dipùto, ecc.). – 1. Designare a un determinato incarico, generalmente solenne...