Rivoluzionario francese (Bordeaux 1758 - Parigi 1793). Già avvocato al Parlamento di Bordeaux, fu deputato alla Legislativa (1791), ove presentò il decreto di accusa contro i fratelli del re Luigi XVI, [...] e alla Convenzione. Legato ai girondini, avversò i deputati della Montagna e il predominio di Parigi sulla nazione; accusato di aver stretto accordi con C.-F. Dumouriez dopo il tradimento di questo, fu ghigliottinato con gli altri girondini. ...
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Abate e uomo politico francese (Marsan, Gers, 1756 - Cirey-sur-Blaise, Marna, 1832). Deputato del clero agli Stati generali del 1789, difese gli antichi privilegi; avverso alla costituzione generale del [...] clero, emigrò in Inghilterra; successivamente, alla prima restaurazione (1814) fu il portavoce di Luigi XVIII presso la commissione di redazione della Carta costituzionale. Pari di Francia (1815), membro ...
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Uomo politico e scrittore argentino (Córdoba, Tucumán, 1883 - Buenos Aires 1962). È stato deputato, governatore di provincia, ministro della Pubblica istruzione (1943-44). Tra i suoi numerosi romanzi, [...] che hanno avuto largo successo di pubblico, sono da ricordare soprattutto quelli di tema criollo (Flor de durazno, 1911; Deserto de piedra, 1925) e storico (Lucía Miranda, 1929; Tierra de jaguares, 1927; ...
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Statista cileno (n. Linares 1868 - m. 1950), di famiglia oriunda italiana; conservatore-liberale, deputato dal 1897, varie volte ministro, presidente della Repubblica del Cile dal 1920 al 1924, si occupò [...] con zelo della legislazione operaia; richiamato al potere dal genn. all'ott. 1925, fece approvare una nuova costituzione; presidente per la terza volta dal 24 dic. 1932 al 1938, cercò di reprimere i partiti ...
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Uomo politico (Parigi 1876 - Mentone 1945). Funzionario statale, svolse attività giornalistica e fu deputato dal 1914 al 1924. Sostenitore di G. Clemenceau, nel 1919 collaborò con quest'ultimo alla redazione [...] del trattato di Versailles, divenendo poi ministro delle Regioni Liberate (1919-20). Rieletto in parlamento nel 1926, fu varie volte ministro (dei Lavori pubblici 1926-28, degli Interni 1928-30, dell'Agricoltura ...
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Uomo politico ungherese (Mór 1848 - Budapest 1921). Funzionario al ministero delle Finanze (1870), deputato al parlamento (1887), come ministro delle Finanze (1889-92) e presidente del Consiglio (1892-94) [...] risanò il bilancio e promosse la discussione della legge sul matrimonio civile. Di nuovo presidente del Consiglio negli anni 1906-10 e 1917-18, si dimise poco prima della rivoluzione del 23 ott. 1918. ...
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Uomo politico e scrittore slovacco (Ružomberok 1901 - Montreal 1953), collaboratore di A. Hlinka, deputato nel parlamento di Praga (dal 1935), fondatore (1938) della Guardia di Hlinka, ministro di stato [...] per la Slovacchia, vicepresidente del Consiglio nel governo centrale. Proclamata l'indipendenza della Slovacchia, fu ministro degli Interni (1939), poi inviato straordinario e ministro plenipotenziario ...
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Uomo politico francese (Parigi 1841 - ivi 1899). Commerciante di pellami a Le Havre, deputato dal 1881, più volte sottosegretario, vicepresidente della Camera dei deputati nel 1893, ministro della Marina [...] nel 1894, il 17 genn. 1895 successe a P.-P.-J. Casimir-Périer nella presidenza della Repubblica, e la sua elezione ebbe il carattere di una netta vittoria dei repubblicani moderati contro i radicali. Sotto ...
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Uomo politico (Teschen 1881 - Vienna 1941); avvocato, membro del Partito cristiano-sociale, fu deputato al Consiglio nazionale austriaco (1919-34), sottosegretario di stato alla Giustizia nel gabinetto [...] Renner (1919-20), ministro degli Interni nel secondo gabinetto Mayr (1921) e cancelliere federale in un gabinetto di coalizione con i Grandi Tedeschi (1924-26). Dal 1930 vicepresidente del Consiglio nazionale ...
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Uomo politico tedesco (Allenstein, Königsberg, 1863 - Berlino 1919), militante nel partito socialdemocratico, fu deputato al Reichstag (1897-1907 e 1912-18). Dal 1913 diresse, con F. Ebert, il partito. [...] Nel 1917 capeggiò la scissione dell'USPD (Unabhängige Sozialdemokratische Partei Deutschlands), di cui fu presidente e che rappresentò, come commissario del popolo, nel governo di coalizione con i "maggioritarî" ...
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deputato
agg. e s. m. [part. pass. di deputare]. – 1. agg. Designato a un incarico o a una funzione, con la prep. a: essere deputato a rappresentare il proprio governo; l’orecchio è l’organo d. all’udito. Con accezione specifica, luoghi d.,...
deputare
(ant. diputare) v. tr. [dal lat. deputare «giudicare, valutare», nel lat. tardo «destinare (a un ufficio)», comp. di de- e putare «ritenere»] (io dèputo, ant. dipùto, ecc.). – 1. Designare a un determinato incarico, generalmente solenne...