Poeta fiammingo (Brecht, Anversa, circa 1539 - Anversa 1595). Di famiglia patrizia, convertito al protestantesimo, nel 1567 dovette lasciare Anversa in seguito a un moto calvinista; fu a Londra, Parigi [...] ", 1570-71) è il primo esempio di lirica rinascimentale in lingua nederlandese, mentre il poema epico allegorico Cort Begryp der XII Boecken Olympiados ("Breve sunto dei dodici libri di Olimpia", 1579) è una sintesi della versione tedesca che N ...
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Real-Encyclopädie der classischen Altertumswissenschaft Titolo della maggiore enciclopedia dell’antichità classica, nota come la Pauly-Wissowa, strumento indispensabile di lavoro in tutti i campi dell’antichità [...] volume di indici (1980); un’edizione abbreviata (5 vol., 1964-75) e in parte aggiornata, dal titolo Der Kleine Pauly: Lexicon der Antike; un’edizione aggiornata, Der Neue Pauly (18 vol. e un vol. di indici, 1996-2003), della quale sono in corso dal ...
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Pittore (Utrecht 1876 - Blaricum, presso Hilversum, 1958). Allievo di A. J. der Kinderen, studiò all'accademia di Amsterdam prediligendo una pittura dai toni realisti e soggetti tratti dal mondo contadino [...] e operaio. Dopo una breve esperienza nell'ambito della pittura murale e di vetrata, L. apparve orientato a una estrema semplificazione geometrica, costruita con campi opposti di colore, dai contorni netti ...
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(L'anima buona di Sezuan) Opera teatrale (1938-41) dello scrittore poeta e drammaturgo tedesco B. Brecht (1898-1956), con musiche di scena del musicista tedesco P. Dessau (1894-1979).
Nella provincia cinese del Sezuan vive Chen-Te, una prostituta che viene incaricata dagli dei di essere buona, di provare che la bontà è possibile in questo mondo. Malgrado tutta la bontà reale che è in lei, Chen-Te fallisce, ...
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Ufficiale tedesco (Halle an der Saale 1904 - Praga 1942); entrato nelle SS nel 1931, tre anni dopo ebbe l'incarico di riorganizzare la Gestapo in Prussia. Capo di tutta la Gestapo e della polizia criminale [...] (1936), fu nominato, nel 1941, vice-protettore del Reich nella Boemia e nella Moravia, dove perseguitò la popolazione con eccezionale ferocia. Morì in seguito alle ferite riportate in un attentato della ...
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Architetto olandese (Rotterdam 1894 - ivi 1936); studiò e lavorò a Rotterdam. Fu tra i più notevoli esponenti del movimento olandese per il rinnovamento dell'architettura. Tra le sue opere più importanti, la Scuola d'arti e mestieri a Groninga (1922) con J. Wiebenga, le Officine van Nelle (Rotterdam, 1927-28, in collab. con J. A. Brinkman), il complesso residenziale Bergpolder a Rotterdam (1933-34) ...
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Scultore (Grobin, Curlandia, 1797 - Francoforte sul Meno 1869). Si formò a Roma alla scuola di B. Thorvaldsen. Nel 1830 si stabilì a Francoforte, dove divenne professore allo Städel Institut e dove modificò la sua maniera nel senso di un maggior naturalismo. Eseguì monumenti a Francoforte, tombe, ritratti; lavorò anche per la corte russa ...
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Scultore (Würzburg 1708 - ivi 1756), figlio di Jakob; fu scultore di corte a Würzburg e prese parte alla decorazione della Residenza. Sono sue opere il pulpito dell'abbazia benedettina di Amorbach, numerose sculture in chiese e case di Würzburg, i monumenti funebri di Lothar Franz e di Friedrich Karl von Schönborn a Bamberga ...
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Alto notabile (Haarlem 1702 - ivi 1778) di Haarlem, che lasciò gran parte della sua cospicua sostanza alla sua città perché fosse devoluta all'incoraggiamento delle arti. Della Fondazione T., creata nel 1778, fa parte il museo T. che essa ha formato, e che custodisce collezioni paleontologiche e numismatiche, dipinti, ecc ...
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Germanista (Schmiedeberg, Brandeburgo, 1780 - Berlino 1856). Fu tra i primi a volgere l'indagine scientifica ai monumenti dell'antica letteratura germanica, che pubblicò (Nibelungenlied, 1810; Edda, 1812; Gottfried von Strassburg, 1823; Minnesinger, 1838-56; Heldenbuch, 1855; ecc.) ...
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deriva
s. f. [dal fr. dérive; v. derivare2]. – 1. Trascinamento, da parte di una massa fluida in movimento, di un corpo galleggiante o immerso in essa, rispetto a una superficie fissa (fondo marino, superficie terrestre). Con sign. specifici:...
fustagno (ant. e region. frustagno, ant. fustano) s. m. [lat. mediev. fustaneum, der. di fustis «fusto», come traduz. del gr. ξύλινον «di legno». Secondo una diversa ipotesi etimologica, der. dell'arabo fustān, turco fistan «fustagno; sottana»...