COLOMBO, Giuseppe
Paolo Campogalliani
Nacque a Padova il 2 ott. 1920, da Roberto e da Ines Paccagnella; dopo aver completato gli studi superiori presso il liceo classico, entrò nel 1939 alla Scuola [...] della terra attraverso i satelliti al fine di raccogliere dati sul suo moto di rotazione, sulla cinematica della derivadeicontinenti e più in generale per effettuare rilievi di carattere geodetico e geofisico (con particolare attenzione a zone di ...
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Venere
Vènere [Der. del lat. Venus -eris, nome della dea romana della bellezza e dell'amore, dato al pianeta] [ASF] Il secondo pianeta del Sistema Solare in ordine di distanza dal Sole: v. Sistema Solare: [...] popoli più antichi. Nelle prime scritture babilonesi e nella cosmologia greca dei tempi di Omero si parla però ancora di V. come orogenesi e di una tettonica a zolle, con conseguente derivadeicontinenti e attività sismica, analoghe a quello che si ...
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biogeografia
Marco Di Domenico
La distribuzione dei viventi sulla superficie terrestre
La distribuzione attuale degli esseri viventi sul nostro pianeta è il risultato della loro capacità di adattamento [...] mutamenti della Terra, come i cambiamenti climatici e la derivadeicontinenti. Essa è in definitiva frutto del presente e del passato. La scienza che studia questi fenomeni si chiama biogeografia ed è relativamente recente, ma di grande importanza ...
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camaleonti, iguane e draghi volanti
Giuseppe M. Carpaneto
Piccoli draghi delle foreste tropicali e dei deserti
Una grande diversità di forme e adattamenti caratterizza gli Iguanomorfi, Rettili diffusi [...] Agamidi non sono riusciti ad arrivare sono le Americhe, il Madagascar e alcuni arcipelaghi del Pacifico, che la derivadeicontinenti aveva già isolato. Infatti, è proprio qui che troviamo gli Iguanidi, antico popolo sconfitto dalla competizione con ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Disciplina relativamente giovane, e riconosciuta a livello istituzionale, solo con gli [...] non senza forti opposizioni – lo schema di riferimento e le concezioni di fondo della geologia.
La teoria della derivadeicontinenti, proposta a partire dal 1912 da Alfred Wegener , un meteorologo tedesco considerato come un estraneo dalla comunità ...
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paleomagnetismo
Studio del campo magnetico fossile conservato in alcune rocce. Le tecniche paleomagnetiche si avvalgono della proprietà di alcuni minerali di conservare una registrazione della direzione [...] della loro datazione – già a partire dagli anni Sessanta del secolo scorso hanno convalidato la teoria della derivadeicontinenti, dimostrando che in moltissimi casi la posizione delle varie rocce nel reticolato geografico era molto diversa dalla ...
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PALEOGEOGRAFIA
Giuseppe Stefanini
. La paleogeografia o geografia del passato è quel ramo della geologia, che cerca di coordinare i dati forniti da varie scienze, e in particolare dalla stratigrafia, [...] come nessun altro precedente.
Intanto, però, fino dal 1915 veniva enunciata da A. Wegener la teoria della derivadeicontinenti (v. orogenesi), teoria basata in gran parte su fatti biogeografici e paleobiogeografici e destinata a sconvolgere (se ...
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ISOSTASIA
Gino Cassinis
. Condizione di equilibrio della crosta terrestre che, secondo il significato etimologico della parola (gr. ἴσος "uguale", στάσις "posizione"), corrisponde a stati uguali nelle [...] i problemi relativi all'erosione e sedimentazione, alla glaciazione e al disgelo, alla formazione delle catene di montagne, alla genesi e alla derivadeicontinenti. Naturalmente non sempre l'isostasia può dare da sola una spiegazione esauriente ...
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Migrazione degli animali
Claudio Carere
Enrico Alleva
Movimenti stagionali o ciclici in risposta alla periodicità dei cicli geofisici giornalieri e annuali, a cambiamenti del clima, della disponibilità [...] occupare l'intero ciclo vitale. È, per fare un esempio, il caso dei salmoni che, nati in torrenti d'acqua dolce, vi ritornano solo per ambientali (glaciazioni, variazioni del livello dei mari, derivadeicontinenti; b) comparsa di risorse in ...
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RAMSEY, Norman Foster
Pietro Salvini
Fisico statunitense, nato a Washington D.C. il 27 agosto 1915. Nel 1940, dopo aver conseguito il Ph.D. in fisica presso la Columbia University di New York, iniziò [...] metodologie sviluppate da R. sono stati realizzati esperimenti del tutto innovativi nell'ambito degli studi sulla derivadeicontinenti, impiegando onde elettromagnetiche. R. ha inoltre contribuito, insieme a D. Kleppner del MIT, allo sviluppo del ...
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deriva
s. f. [dal fr. dérive; v. derivare2]. – 1. Trascinamento, da parte di una massa fluida in movimento, di un corpo galleggiante o immerso in essa, rispetto a una superficie fissa (fondo marino, superficie terrestre). Con sign. specifici:...
continenza
continènza s. f. [dal lat. continentia, der. di contineri, continere; v. continente1]. – 1. Moderazione nel soddisfacimento dei bisogni materiali e dei piaceri; in teologia, il grado iniziale e imperfetto della virtù della temperanza,...