Un pianeta in trasformazione
Elgene O. Box
(Department of Geography, University of Georgia, Athens, Georgia, USA)
I cambiamenti in corso sul nostro pianeta e quelli che si verificheranno nel prossimo [...] durano diversi millenni, e anche oltre, vanno annoverati fenomeni quali la tettonica a placche (con conseguente derivadeicontinenti) e i cambiamenti nelle caratteristiche orbitali della Terra. Quest'ultimo fenomeno, esposto da Milutin Milankovic ...
Leggi Tutto
Venere
Vènere [Der. del lat. Venus -eris, nome della dea romana della bellezza e dell'amore, dato al pianeta] [ASF] Il secondo pianeta del Sistema Solare in ordine di distanza dal Sole: v. Sistema Solare: [...] popoli più antichi. Nelle prime scritture babilonesi e nella cosmologia greca dei tempi di Omero si parla però ancora di V. come orogenesi e di una tettonica a zolle, con conseguente derivadeicontinenti e attività sismica, analoghe a quello che si ...
Leggi Tutto
Terra
Tèrra [Lat. scient. Terra] [ASF] [GFS] Il terzo pianeta del Sistema Solare in ordine di distanza dal Sole, intorno al quale ruota a una distanza media di circa 150 milioni di km, la sua orbita [...] chimica della T. solida: v. geochimica: III 4 b. ◆ [GFS] Costituzione interna della T. (suddivisione statica e dinamica, derivadeicontinenti e tettonica a placche, orogenesi): v. Terra: VI 213 c sgg. ◆ [GFS] Curva ipsografia della T.: → ipsografico ...
Leggi Tutto
paleomagnetismo
Studio del campo magnetico fossile conservato in alcune rocce. Le tecniche paleomagnetiche si avvalgono della proprietà di alcuni minerali di conservare una registrazione della direzione [...] della loro datazione – già a partire dagli anni Sessanta del secolo scorso hanno convalidato la teoria della derivadeicontinenti, dimostrando che in moltissimi casi la posizione delle varie rocce nel reticolato geografico era molto diversa dalla ...
Leggi Tutto
Pangea
Pangèa [Comp. dei gr. pàn "tutto" e G✄è "Terra"] [GFS] Nella geologia, termine introdotto da A. Wegener nel 1915 per indicare il continente unico che, secondo la sua teoria della derivadeicontinenti [...] avrebbe riunito inizialmente tutte le terre emerse e dal frazionamento del quale si sarebbero orginati i continenti quali ora li conosciamo; attualmente è termine universalmente accettato, a seguito della conferma che i dati paleoclimatici e ...
Leggi Tutto
RAMSEY, Norman Foster
Pietro Salvini
Fisico statunitense, nato a Washington D.C. il 27 agosto 1915. Nel 1940, dopo aver conseguito il Ph.D. in fisica presso la Columbia University di New York, iniziò [...] metodologie sviluppate da R. sono stati realizzati esperimenti del tutto innovativi nell'ambito degli studi sulla derivadeicontinenti, impiegando onde elettromagnetiche. R. ha inoltre contribuito, insieme a D. Kleppner del MIT, allo sviluppo del ...
Leggi Tutto
La grande scienza. Cronologia scientifica: 1941-1950
1941-1950
1941
Le successioni esatte. Introdotte in una nota sui gruppi di coomologia (priva di dimostrazioni) dal polacco Witold Hurewicz ed estensivamente [...] composto si rivelerà un prezioso reagente riducente per sintesi organiche.
Le prime conferme dell'ipotesi della derivadeicontinenti. Provengono dagli studi condotti dal geofisico Felix A. Vening Meinesz sul sollevamento della Fennoscandia, che lo ...
Leggi Tutto
La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. La macrofisica
Theodore Feldman
La macrofisica
La meteorologia
Intorno al 1900, nella meteorologia si distinguevano tre diversi filoni. Nel primo [...] seguire la fusione del substrato, la generazione di correnti convettive e quindi di attività orogenica e, da ultima, la derivadeicontinenti. In una serie di articoli apparsi tra la fine degli anni Venti e l'inizio del decennio successivo Arthur ...
Leggi Tutto
Planetologia
Giovanni F. Bignami
Simona di Pippo
di Giovanni F. Bignami e Simona di Pippo
Planetologia
sommario: 1. Introduzione. 2. La fisica dell'origine ed evoluzione di un sistema planetario. 3. [...] la datazione dell'età della Terra (Bertram B. Boltwood, 1907) e, poco dopo, con la formulazione della teoria della derivadeicontinenti (Alfred Wegener, 1915) e successivamente con l'impostazione fisicochimica data da Harold C. Urey. Ma è stata l ...
Leggi Tutto
La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. La scienza del macromondo
Norriss S. Hetherington
La scienza del macromondo
Nella seconda metà del XX sec. l'attività scientifica è stata caratterizzata [...]
Questa nuova teoria legava l'una all'altra, in mutuo sostegno, tre teorie diverse, e non dimostrate: la derivadeicontinenti, l'espansione del fondale oceanico e l'inversione periodica del campo magnetico terrestre. Morley spedì un articolo breve a ...
Leggi Tutto
deriva
s. f. [dal fr. dérive; v. derivare2]. – 1. Trascinamento, da parte di una massa fluida in movimento, di un corpo galleggiante o immerso in essa, rispetto a una superficie fissa (fondo marino, superficie terrestre). Con sign. specifici:...
continenza
continènza s. f. [dal lat. continentia, der. di contineri, continere; v. continente1]. – 1. Moderazione nel soddisfacimento dei bisogni materiali e dei piaceri; in teologia, il grado iniziale e imperfetto della virtù della temperanza,...