Disciplina, fondata da S. Freud, che ha per oggetto lo studio e il trattamento terapeutico di disturbi di tipo psicologico nel quadro di una teoria dinamica della psiche il cui concetto centrale è quello [...] centrale nei conflitti con le istanze dell’Io e del Super-Io, e da questi conflitti derivano i sintomi nevrotici. Estendendo in una prospettiva genetica lo studio dei fattori che presiedono all’insorgere delle nevrosi, Freud ha delineato le fasi di ...
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Qualsiasi procedura volta a facilitare l’incontro dello spermatozoo con l’ovulo, con esito fecondo, laddove si siano verificate difficoltà al concepimento. I possibili interventi sono molto numerosi e [...] coniugale per sé idoneo alla generazione della prole». Ne derivano considerazioni etiche diverse, per l’inseminazione omologa, da alla quale un figlio può arrivare ad avere una madre genetica (che ha donato l’ovulo), una madre gestazionale (che ...
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zootecnia Scienza che si occupa dell’origine, evoluzione, produzione, miglioramento e razionale sfruttamento degli animali domestici utili all’uomo. Le funzioni economiche degli animali sono: produzione [...] Efficienza produttiva
3.1 Selezione. In z. generale, l’innovazione deriva soprattutto da applicazioni del progresso scientifico in discipline di base, come la biologia e la genetica, ed è finalizzata al perfezionamento delle tecniche di miglioramento ...
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somatostatina In biochimica e fisiologia, ormone peptidico a struttura ciclica, formato da 14 amminoacidi, sintetizzato dall’ipotalamo, dal pancreas, dalla mucosa gastroduodenale, dalla tiroide e, in minor [...] . Come molti altri peptidi biologicamente attivi, la s. deriva da un precursore a maggior peso molecolare, che va premio Nobel R. Guillemin (1973). Con procedimenti di manipolazione genetica si è riusciti a inserirne il gene nel batterio Escherichia ...
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Complesso di pratiche ed esperienze di espressione e comunicazione artistico-visuali che intervengono nella dimensione stradale e pubblica dello spazio urbano, originariamente provviste di una fisionomia [...] e contenuto, dove la babele estetica e iconografica che ne deriva è animata dalla medesima vocazione post-modernista all’appropriazione e e istantaneo all’informazione, che di fatto permea la genetica e la capillare diffusione della s.a, nei singoli ...
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Elemento chimico, simbolo H, peso atomico 1,008, scoperto da H. Cavendish nel 1766. Il suo nome deriva dal fr. hydrogène, termine coniato come aggettivo («che genera l’acqua») dal chimico francese G. de [...] previsto che un sostanziale miglioramento del processo biotecnologico possa discendere dall’applicazione delle tecniche dell’ingegneria genetica.
Purificazione dell’idrogeno
L’i. prodotto deve subire, per la maggior parte delle applicazioni, una ...
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Lo studio dell’insieme dei quadri morbosi causati, direttamente o indirettamente, dall’intervento del medico; anche, stato patologico provocato da un intervento del medico. Negli ultimi decenni del 20° [...] di eliminazione del farmaco; le variabili fisiopatologiche, i fattori genetici e le interazioni con altri farmaci, fattori in grado in 2 gruppi. Nel primo gruppo tali effetti derivano da un’esagerata risposta alla normale azione farmacologica, spesso ...
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Tumore del sistema nervoso periferico, relativamente raro, a carattere benigno. I n. sono a lenta evoluzione, ma in una certa percentuale di casi degenerano in trasformazione maligna. Neurofibromatosi [...] spinale e dei nervi periferici. Le analisi di associazione genetica e gli studi citogenetici hanno permesso di mappare il gene denominata schwannomina o merlina. Questa seconda denominazione, che deriva da myosin, ezrin, radixin-like protein, è stata ...
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Biologia
In genetica molecolare, e. allelica, fenomeno per cui solo un allele funzionale di un gene che codifica un anticorpo può essere assemblato in un dato linfocita B. Nelle cellule producenti anticorpi, [...] semintero, dette fermioni. Vieta a ogni coppia di fermioni identici di trovarsi nello stesso stato quantico. Questo principio deriva dall’indistinguibilità quantistica delle particelle identiche e dal fatto che la funzione d’onda di un sistema di ...
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Biologia
In genetica, mutazione cromosomica, consistente nella ripetizione di un segmento di cromosoma e quindi dei geni localizzati in tale segmento (➔ mutazione).
Editoria
Nelle arti grafiche, il termine [...] rotocalco incisi.
Matematica
D. del cubo Famoso problema, detto anche problema di Delo, che risale agli antichi Greci. Il nome deriva da una tradizione leggendaria secondo la quale i Deli, avuto ordine dall’oracolo di duplicare il volume di un’ara ...
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genètica s. f. [dall’ingl. genetics, termine coniato nel 1906 dal biologo ingl. W. Bateson, dall’agg. genetic «genetico»]. – Ramo delle scienze biologiche che studia tutti i fenomeni e tutti i problemi relativi alla discendenza e cerca di determinare...
genetico
genètico agg. [der. di genesi; il gr. aveva γενητικός, come variante di γεννητικός, der. di γεννάω «generare»] (pl. m. -ci). – Che riguarda l’origine, la formazione, la riproduzione, l’eredità biologica: caratteri g., contrapposti...