In biologia, processo cariocinetico che determina, in alcune cellule, la riduzione dei cromosomi dal numero diploide 2n al numero aploide n, necessaria poiché, con la riproduzione sessuale e la fusione [...] cellula aploide, anch’essa con la sua specifica combinazione genetica, per produrre lo zigote diploide 2n che avrà una composizione genetica diversa da quella dei due individui diploidi da cui deriva.
Fasi della meiosi
La m. è preceduta da una ...
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Ramo delle scienze biologiche che si occupa dello studio e dell’identificazione delle relazioni tra esseri viventi e fossili e rappresenta tali relazioni in sistemi gerarchici che, a loro volta, ne costituiscono [...] dall’estinzione. Nuovo impulso alle ricerche di s. deriva infine dalle sue numerose applicazioni in vari campi ( e condurre a conclusioni errate e prive di una reale base genetica.
Omologie e analogie
Il problema centrale degli studi della filogenesi ...
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Principale carboidrato di riserva delle piante (C6H10O5)n, con n uguale a 20 o più; costituisce per l’uomo la più cospicua parte dei carboidrati (➔) alimentari. Si forma nelle parti verdi delle piante [...] molte piante, una volta idrolizzato lo zucchero che ne deriva migra verso altri organi, dove i leucoplasti lo ricondensano di adesivi, di detersivi e dei materiali di imballaggio.
Studi sulla genetica dei vegetali da cui si ottiene l’a. (mais, per l ...
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spazio Sostantivo polisenso che designa in generale un’estensione compresa tra due o più punti di riferimento. Può essere variamente interpretato a seconda che lo si consideri dal punto di vista filosofico, [...] extramentale; per Hume l’idea generale di s. non deriva da alcuna impressione individuale ma sorge dalla correlazione di gruppi Werner e S. Wapner (1952). L’indagine sull’evoluzione genetica della percezione spaziale (J. Piaget, 1950) ha messo in ...
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In senso oggettivo, il complesso di norme giuridiche, che comandano o vietano determinati comportamenti ai soggetti che ne sono destinatari, in senso soggettivo, la facoltà o pretesa, tutelata dalla legge, [...] delle nuove tecnologie soprattutto nel campo della genetica e dell’informatica. Tale classificazione ha Stato, ma in quanto è essere spirituale e morale, e i suoi d. derivano non dallo Stato ma da Dio, e può quindi opporsi allo Stato che li ...
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complessità Caratteristica di un sistema (perciò detto complesso), concepito come un aggregato organico e strutturato di parti tra loro interagenti, in base alla quale il comportamento globale del sistema [...] della sessualità ha provocato un incremento della diversità genetica e della c. dei sistemi viventi. La sua una sola situazione di equilibrio per i valori di y e delle sue derivate nulli (sono quindi nulle tutte le componenti di x).
Per un sistema ...
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famiglia
Antropologia
Istituzione fondamentale in ogni società umana, attraverso la quale la società stessa si riproduce e perpetua, sia sul piano biologico, sia su quello culturale. Le funzioni proprie [...] casi la f. è suddivisa in sottofamiglie o in categorie minori, dette tribù.
F. genica
In genetica molecolare, l’insieme di geni che deriva per duplicazione da un medesimo gene ancestrale (➔ genoma). Esempi di f. geniche sono i geni che codificano ...
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screening genètico Indagine diagnostica finalizzata all'identificazione di individui la cui costituzione genetica (genotipo) sia causa determinante o predisponente di malattie nell'individuo stesso che [...] feto e provocano emolisi dei globuli rossi. Ne deriva una grave anemia. A seconda della gravità vengono congeniti. La loro origine è polifattoriale, includendo fattori ambientali e genetici. In assenza di screening prenatale l’incidenza è di 1:400 ...
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Classe del phylum Artropodi, collocata, in seguito alle revisioni sistematiche degli ultimi decenni del 20° sec., nella superclasse degli Esapodi. Sono considerati il gruppo più ricco di forme esistente [...] occhi composti e 3 o 2 ocelli; dal primo somite deriva anche il labbro superiore; i successivi 3 somiti del capo, sperimentazione sono: la lotta chimica, la lotta biologica, la lotta genetica, la lotta integrata e la lotta guidata.
Lotta chimica. - ...
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Il complesso delle attività che si riferiscono alla ‘vita pubblica’ e agli ‘affari pubblici’ di una determinata comunità di uomini. Il termine deriva dal greco pòlis («città-Stato») e sulla scia dell’opera [...] affiancati, nel corso dei decenni successivi, diversi approcci all’antropologia politica: a) una prospettiva neoevoluzionista, o genetica, di matrice statunitense, che partendo dagli studi evoluzionistici e da un’assunzione critica di alcune nozioni ...
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genètica s. f. [dall’ingl. genetics, termine coniato nel 1906 dal biologo ingl. W. Bateson, dall’agg. genetic «genetico»]. – Ramo delle scienze biologiche che studia tutti i fenomeni e tutti i problemi relativi alla discendenza e cerca di determinare...
genetico
genètico agg. [der. di genesi; il gr. aveva γενητικός, come variante di γεννητικός, der. di γεννάω «generare»] (pl. m. -ci). – Che riguarda l’origine, la formazione, la riproduzione, l’eredità biologica: caratteri g., contrapposti...