Microbiologia
JJohn F. Wilkinson
di John F. Wilkinson
Microbiologia
sommario: 1. Introduzione. 2. Un organismo modello, Escherichia coli: a) La struttura di Escherichia coli. b) La crescita di Escherichia [...] numerosi virus.
La scelta di Escherichia coli come sistema modello in biologia derivò dall'estensione del concetto generale che, particolarmente a livello biochimico, genetico e di biologia molecolare, esiste un'uniformità nei principi che regolano ...
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Trasporto attraverso membrane biologiche
EEberhard Frömter
di Eberhard Frömter
SOMMARIO: 1. Introduzione. □ 2. Composizione e struttura della membrana cellulare. □ 3. Metodi d'analisi: a) misure di [...] neurone e impulso nervoso; sangue: Genetica del sangue; secrezione e assorbimento; un'unica proteina, la rodopsina batterica. Il nome di membrana purpurea deriva dal colore intensamente violetto della proteina, che si può isolare facilmente, e ...
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Cultura
Francesco Remotti
Concezioni diverse di 'cultura'
È un dato acquisito e sotto gli occhi di tutti il fatto che esistono due concezioni fondamentalmente diverse di 'cultura': una classica e tradizionale, [...] dell'uomo attuale un passaggio lento ma deciso (una sorta di deriva biologica) da forme di controllo del comportamento umano prevalentemente genetiche a forme di controllo prevalentemente culturali. Puntare sull'esteriorizzazione culturale per ...
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Botanica
John Heslop-Harrison
Introduzione
La botanica è la scienza che studia le piante. L'unità di questa scienza sta nell'oggetto trattato e non negli scopi che si prefigge chi ad essa si dedica, [...] i contributi della morfologia, dell'anatomia, della citologia, della fisiologia, della biochimica e della genetica; l'insieme delle conoscenze che ne deriva viene spesso denominato fisiologia dello sviluppo; tale argomento sarà trattato in seguito (v ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1951-1960
1951-1960
1951
Sui gruppi di omotopia e di omologia. In una serie di articoli (Homologie singulière des espaces fibrés) Jean-Pierre Serre fornisce [...] protoni a energie dell'ordine di 6 BeV (da cui deriva il nome), cioè di 6 miliardi di elettronvolt.
Varato il DNA del fago T4.
Il citomegalovirus e lo sviluppo del feto. Il genetista Thomas H. Weller, del Children's Hospital di Boston, a cui ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1991-2000
1991-2000
1991
Il sistema operativo Linux. Uno studente finlandese, Linus Torvalds, sviluppa il sistema operativo Linux. Il sistema può essere distribuito, [...] 30 milioni di anni fa ca.; ciò indica che le molecole genetiche si conservano assai più a lungo di quello che si pensava sinora scatena nell'Africa centrale il virus Ebola. Tale virus, che deriva il suo nome da un affluente del fiume Congo nella cui ...
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Biologia molecolare
Vittorio Sgaramella e Arturo Falaschi
sommario: 1. Introduzione. 2. Struttura degli acidi nucleici e delle proteine: a) struttura primaria degli acidi nucleici; b) struttura secondaria [...] i segnali necessari alla replicazione e all'espressione dei geni trapiantati. I vettori più usati derivano da plasmidi, elementi genetici citoplasmatici accessori presenti in piu copie rispetto ai cromosomi fondamentali, oppure da genomi di virus ...
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Macromolecole, struttura delle
Lelio Mazzarella
SOMMARIO: 1. Introduzione. 2. Generalità: a) costituzione, configurazione e regolarità; b) unità costitutive di macromolecole; c) coordinate cartesiane [...] lungo la catena conferisce un caratteristico andamento a zig-zag, da cui deriva il nome di forma Z. Gran parte del DNA nelle cellule è primario nel processo di traduzione del codice genetico nella sequenza amminoacidica di una proteina e ...
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Lo sviluppo di biotecnologie per l'ambiente
Walter Marconi
(Dipartimento di Chimica, Università di Roma 'La Sapienza', Roma, Italia)
In questo saggio illustreremo il contributo delle biotecnologie alle [...] . La necessità di operare in un solvente organico deriva dall'insolubilità in acqua dei prodotti.
Tecnologie produttive tossine. In particolare, gli insetti con un pool genetico molto ampio hanno una maggiore capacità di sviluppare velocemente ...
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Diseguaglianze economiche e minacce alla biodiversità
Richard B. Primack
(Department of Biology, Boston University Boston, Massachusetts, USA)
Nelle regioni più povere del mondo le comunità locali mettono [...] la legna sono oltre 2 miliardi, e l'impatto ambientale che ne deriva è notevole. Altri 29.000 km² (il 21% delle perdite per i loro sacrifici, e si sostiene che la diversità genetica immagazzinata e protetta dai paesi poveri non avrà alcun valore, ...
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genètica s. f. [dall’ingl. genetics, termine coniato nel 1906 dal biologo ingl. W. Bateson, dall’agg. genetic «genetico»]. – Ramo delle scienze biologiche che studia tutti i fenomeni e tutti i problemi relativi alla discendenza e cerca di determinare...
genetico
genètico agg. [der. di genesi; il gr. aveva γενητικός, come variante di γεννητικός, der. di γεννάω «generare»] (pl. m. -ci). – Che riguarda l’origine, la formazione, la riproduzione, l’eredità biologica: caratteri g., contrapposti...