Competizione
Mauro Maldonato
Il termine competizione (dal latino tardo competitio, derivato da competere, "competere") designa la gara, la lotta, il misurarsi con qualcuno per la conquista di un primato. [...] sé stesso per altri, contribuisce alla riproduzione del proprio corredo genetico. Ma se è vero che già l'uomo dell'Età è di natura provvisoria, precaria, e il suo risultato deriva da movimenti e forze opposti ed eterogenei che si neutralizzano ...
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Vecchiaia
Marcello Cesa-Bianchi
Gabriella Pravettoni
La vecchiaia è l'età più avanzata della vita dell'uomo, nella quale si ha un progressivo decadimento e indebolimento dell'organismo, con caratteri [...] lente e riflessive, ma i risultati che ne derivano non appaiono necessariamente inferiori bensì a volte addirittura superiori fra loro (Psychology of aging 1990). Il primo è di natura genetica e si traduce in un programma che, con o senza l' ...
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Pene
Gabriella Argentin e Red.
Il pene (dal latino penis, "coda, pene"), detto anche asta, verga o membro virile, è l'organo esterno dell'apparato urogenitale maschile (v. Pelvi, Organi genitali maschili). [...] e nelle razze, l'organo copulatore o gonopodio deriva dalla modificazione della pinna pelvica: si tratta di un viene sottoposto all'azione degli androgeni, indipendentemente dal sesso genetico, cioè dall'avere come cromosomi sessuali due cromosomi X ...
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DNA
Ernesto Di Mauro
L'acido deossiribonucleico (DNA) costituisce, con l'acido ribonucleico (RNA), la classe di polimeri informazionali definita 'acidi nucleici', componenti fondamentali delle strutture [...] 'autocomplementarietà' speculare. La 'direzionalità' del DNA deriva dall'asimmetria della struttura dello zucchero (quattro atomi di quello fosfoesterico tra zucchero e fosfato. Il ruolo genetico dei polimeri nucleici, legato alla possibilità di una ...
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fecondazione
Aldo Fasolo
L'incontro dello spermatozoo e dell'uovo crea un nuovo organismo
La fecondazione consiste nella fusione di due cellule, maschile e femminile, specializzate per la riproduzione: [...] questi si specializzino, ma che riorganizzino l'informazione genetica da trasferire alla nuova generazione. I gameti vanno 'utero. Dopo poche divisioni cellulari, l'embrione che ne deriva viene messo nuovamente nell'utero della madre, dove segue poi ...
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Tessuto
Raffaella Elli
I tessuti sono, negli organismi sia animali sia vegetali, strutture organizzate costituite da cellule specializzate e nelle quali viene assolto uno specifico compito. L'attività [...] delle conoscenze sui fenomeni di adesione fra cellule e matrice deriva dallo studio della fibronectina, una molecola di adesione presente in di adesione e delle integrine, e quelli di genetica molecolare, con l'identificazione dei geni che presiedono ...
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Edoardo Boncinelli
Il nuovo alfabeto della vita
La creazione in laboratorio di un DNA potenziato – da 4 a 6 basi per espandere la potenzialità della sua struttura – costituisce una novità biologica assoluta: [...] saldezza e la stabilità della doppia elica del DNA deriva dall’enorme numero di legami idrogeno fra le centinaia loro iniziali G, A, C, T. L'informazione genetica è resa possibile dalla pressoché infinita possibilità combinatoria del susseguirsi di ...
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Biologia
In genetica molecolare, e. allelica, fenomeno per cui solo un allele funzionale di un gene che codifica un anticorpo può essere assemblato in un dato linfocita B. Nelle cellule producenti anticorpi, [...] semintero, dette fermioni. Vieta a ogni coppia di fermioni identici di trovarsi nello stesso stato quantico. Questo principio deriva dall’indistinguibilità quantistica delle particelle identiche e dal fatto che la funzione d’onda di un sistema di ...
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Biologia
In genetica, mutazione cromosomica, consistente nella ripetizione di un segmento di cromosoma e quindi dei geni localizzati in tale segmento (➔ mutazione).
Editoria
Nelle arti grafiche, il termine [...] rotocalco incisi.
Matematica
D. del cubo Famoso problema, detto anche problema di Delo, che risale agli antichi Greci. Il nome deriva da una tradizione leggendaria secondo la quale i Deli, avuto ordine dall’oracolo di duplicare il volume di un’ara ...
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somatostatina In biochimica e fisiologia, ormone peptidico a struttura ciclica, formato da 14 amminoacidi, sintetizzato dall’ipotalamo, dal pancreas, dalla mucosa gastroduodenale, dalla tiroide e, in minor [...] . Come molti altri peptidi biologicamente attivi, la s. deriva da un precursore a maggior peso molecolare, che va premio Nobel R. Guillemin (1973). Con procedimenti di manipolazione genetica si è riusciti a inserirne il gene nel batterio Escherichia ...
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genètica s. f. [dall’ingl. genetics, termine coniato nel 1906 dal biologo ingl. W. Bateson, dall’agg. genetic «genetico»]. – Ramo delle scienze biologiche che studia tutti i fenomeni e tutti i problemi relativi alla discendenza e cerca di determinare...
genetico
genètico agg. [der. di genesi; il gr. aveva γενητικός, come variante di γεννητικός, der. di γεννάω «generare»] (pl. m. -ci). – Che riguarda l’origine, la formazione, la riproduzione, l’eredità biologica: caratteri g., contrapposti...