Cavalieri-Simpson, approssimazione di
Cavalieri-Simpson, approssimazione di fornisce la formula finale del metodo di Cavalieri-Simpson, utilizzata per calcolare numericamente l’integrale definito
di [...] con concavità rivolta verso l’alto o verso il basso, il metodo approssima bene il grafico di una funzione che abbia la derivata seconda di segno non costante. Come in ogni metodo approssimato si può dare una stima dell’errore commesso, così anche in ...
Leggi Tutto
Equazioni funzionali
JJacques Louis Lions
di Jacques Louis Lions
Equazioni funzionali
sommario: 1. Motivazione ed esempi. 2. Definizione delle soluzioni. 3. Il metodo della trasformazione di Fourier; [...] g, ϕ > il prodotto scalare tra g ∈ D′ e ϕ ∈ D, nella dualità tra D′ e D; se g è una funzione, allora
e se g è derivabile, allora
Ora, se g ∈ D′, si assume la (13) come definizione di ∂g/∂xi.
Si verifica che (∂g/∂xi) ∈ D′ e si definisce Dαg per ...
Leggi Tutto
avversione
Atteggiamento ostile o negativo nei confronti di una persona e, per analogia, di una situazione o di un’alternativa.
Avversione al rischio
In una versione ingenua, atteggiamento negativo [...] di un individuo avverso al rischio è crescente e concava, ossia, in condizioni di regolarità in cui u(x) sia almeno due volte derivabile, risulta u′(x)>0 e u″(x)>0 per ogni x.
Funzione di avversione assoluta al rischio locale
Una misura dell ...
Leggi Tutto
attrattore, metodo dell'
attrattore, metodo dell’ (per la risoluzione di una equazione) detto anche metodo del punto unito, si basa sulla separazione dell’equazione ƒ(x) = 0 in due componenti, una formata [...] valore x0) e dalla pendenza assoluta in esso del grafico della funzione g (che si suppone derivabile):
(cioè dal valore assoluto della derivata di g(x) calcolata in x0). Una condizione sufficiente affinché l’algoritmo costruito con il metodo dell ...
Leggi Tutto
contorno, condizioni al
Laura Ziani
Uno o più vincoli imposti alla soluzione generale di un’equazione differenziale, ovvero all’insieme delle funzioni che la soddisfano; tali condizioni si traducono [...] in cui si sceglie in una certa classe di funzioni x=x(t), dotate di opportune proprietà di regolarità (per es., almeno due volte derivabili), quella che ottimizza (massimizza o minimizza) un funzionale F(x)=ʃ0t1(G(x,x1(t),t)dt), dove G è una funzione ...
Leggi Tutto
Composto chimico inorganico avente formula NH2−NH2, che si può formalmente considerare derivato da due molecole di ammoniaca per eliminazione di una molecola di idrogeno. Si presenta come un liquido incolore, [...] combustibile per motori a reazione.
Gli idrazocomposti sono composti le cui molecole contengono il radicale bivalente −HN−NH− derivabile dall’i. per eliminazione di due atomi di idrogeno, uno da ciascun gruppo NH2. Si ottengono per blanda riduzione ...
Leggi Tutto
MODELLISTICA DIFFERENZIALE.
Laurent Desvillettes
- Equazioni alle derivate parziali provenienti dalla modellistica. Studio qualitativo delle equazioni alle derivate parziali. Soluzioni esplicite e approssimate. [...] volte), può succedere che, a partire da un dato istante, tale soluzione presenti una singolarità, cioè essa non sia più derivabile, o persino non sia più continua. Così, il sistema di Eulero in meccanica dei fluidi può produrre tali singolarità (urti ...
Leggi Tutto
domanda
domanda nelle applicazioni della matematica all’economia, la domanda di un bene o di un servizio è la quantità richiesta dal mercato, cioè, più specificatamente, dai consumatori.
La domanda collettiva [...] e il valore medio della domanda rispetto al prezzo:
Se la funzione di domanda è derivabile, allora l’elasticità generale è definita come rapporto tra la derivata della funzione di domanda, q = ƒ(p), e il valore medio della stessa funzione calcolato ...
Leggi Tutto
operatori lineari
Luca Tomassini
Un’applicazione A:E→F di uno spazio lineare E in uno spazio lineare F (anche coincidente con E) su un campo K (che qui identificheremo con i numeri complessi ℂ) tale [...] funzioni continue su un intervallo [a,b]: in questo caso D(d/dx)fiC([a,b]) poiché una funzione continua non è sempre derivabile. Di fondamentale importanza è poi la nozione di operatore inverso A−1 di un operatore dato A. In particolare A:E→F è detto ...
Leggi Tutto
SARMATICA, Arte
K. Jattmar
Red.
I Sarmati compaiono nelle fonti antiche, con il nome di Sauromati, come vicini orientali degli Sciti. Più tardi si spingono verso occidente al di là del Don, fino a [...] barocche, spesso confuse, a volte pesanti. Solo di rado ritroviamo ancora la vecchia tecnica del taglio obliquo dei contorni derivabile da modelli in legno e in osso. Ora si usa il modellato. Soprattutto però colpisce una manifesta predilezione per ...
Leggi Tutto
derivabile
derivàbile agg. [dal lat. tardo derivabĭlis]. – Che si può derivare (nelle varie accezioni di derivare1). In matematica, funzione d., funzione che ammette derivata.
derivare1
derivare1 v. intr. e tr. [dal lat. derivare tr., propr. «trarre l’acqua da un ruscello», der. di rivus «ruscello, corso d’acqua»]. – 1. intr. (aus. essere) Scaturire, aver origine, provenire (detto di un corso d’acqua): il Po deriva...