DELLA SCALA (Scaligero), Giulio Cesare
Giorgio Patrizi
Sul luogo di nascita del D. e sul suo stesso nome è stato vivo, a lungo, un dibattito critico teso a far luce sulla reale identità di un letterato [...] di Verona; da essi quindi deriverebbe anche la versione aggettivata del cognome poteva gradire la cosa in quanto già da tempo si era dimostrato ostile a Dolet. Nel 1532 della controversia cattolico-luterana. Rispettoal dibattito della Riforma, a ...
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FONTANA, Gasparo Ferdinando Felice (noto come Felice)
Renato G. Mazzolini
Terzo dei dodici figli di Pietro, giureconsulto e notaio, e di Elena Caterina Ienetti, nacque a Pomarolo in Val Lagarina e fu [...] della terra, quest'ultima era in realtà derivata "dalla materia del matraccio di vetro", e attrezzature del Museo vennero sottoutilizzate rispetto alle potenzialità che offrivano. Di al Fabbroni sempre più funzioni per salvare un po' di tempo da ...
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DENTE, Marco (Marco da Ravenna)
Evelina Borea
Si hanno scarse notizie di questo incisore, originario di Ravenna e attivo a Roma nella cerchia di Marcantonio Raimondi, incisore di fiducia di Raffaello, [...] Uffizi), da cui è derivata la stampa firmata e la cronologia dei disegni di Baccio Bandinelli fino al 1540, in Commentari, XVII [1966], p. rispettivamente Oberhuber, in Raffaello in Vaticano, p. 339; Harprath, ibid., p. 350). Assai dibattuta da tempo ...
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derivata
s. f. [da derivato, part. pass. di derivare1]. – Concetto fondamentale nell’analisi matematica e nelle sue applicazioni che esprime, date due grandezze l’una funzione dell’altra (per es., in fisica, lo spazio percorso e il tempo impiegato...
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...