ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] notissima la maschera Kirkup, ora in Palazzo Vecchio. Si pensa che le maschere possano derivare da una testa dell'A., in marmo o in terracotta, che, secondo una notizia fornita dall'antiquario, medico e artista Giovanni Cinelli (La Toscana illustrata ...
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CARDUCCI, Giosue
Mario Scotti
Nacque a Valdicastello, frazione di Pietrasanta nella Versilia lucchese, primogenito del dottor Michele e di Ildegonda Celli, il 27 luglio 1835 alle undici di sera. Gli [...] storiografia romantica, e in relazione ad alcuni fattori dal cui incontro sarebbe derivata la sua particolare configurazione, secondo uno schema meccanicistico che gli derivava dal Taine e che avrebbe reso famoso applicandolo più tardi nei Discorsi ...
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BOCCACCIO, Giovanni
Natalino Sapegno
Frutto di una libera relazione di Boccaccio, o Boccaccino, di Chellino con una donna di cui nulla sappiamo, nacque, forse a Certaldo, ma più probabilmente a Firenze, [...] e della poesia; ma, nella generica concezione derivata dal Petrarca, s'insinua appunto un entusiasmo, ), pp. 253-82.
Sugli scritti danteschi: M. Barbi, Qual è la seconda redazione del Trattatello in laude di Dante?, in Misc. stor. della Valdelsa, ...
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BOIARDO, Matteo Maria
Fiorenzo Forti
Nacque a Scandiano, castello del Reggiano, quando il Sole appariva nella costellazione dei Gemelli (son. 78), quindi fra il 21 maggio e il 21 giugno, nel 1441 o, [...] anche se l'innamorato non può cessare d'amare (57, 59).
Nel secondo libro con "cangiato accento" (61) il poeta piange il perduto amore sola immagine del B. che si può fondatamente ritenere derivata dal ritratto di un contemporaneo. Per l'ambiente in ...
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CAMILLO, Giulio, detto Delminio
Giorgio Stabile
Nacque nel Friuli circa il 1480, sul luogo di nascita i biografi propendono per Portogruaro, ma va ricordata la testimonianza, circostanziata, di G. Cesarini [...] solo occhio in tre. Qui l'immagine sta per la creazione dell'"huomo interiore" (dotato, secondo la dottrina cabalistica, di triplice anima) cioè della mens derivata immediatamente da Dio. Nel quinto, il simbolo di Pasifae e del toro richiama l'unione ...
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DECEMBRIO, Pier Candido
Paolo Viti
Nacque a Pavia il 24 ott. 1399 da Uberto, allora segretario e notaio del vescovo di Novara Pietro Filargis (Filargo) detto Pietro di Candia (il futuro papa Alessandro [...] , quando intervenne fra loro una rottura, forse derivata da interessi economici e da rivalità professionale, talmente . - e quindi sul suo modo di amministrare lo Stato; la seconda, dal capitolo xxxvin alla fine, tratta della vita privata del duca ...
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CORNAZZANO (Cornazano), Antonio
Paola Farenga
Nacque a Piacenza verso il 1430, probabilmente da Bonifacio.
L'opera del C. è molto povera di riferimenti autobiografici che permettano non solo di ricostruirne [...] religiosa, pp. 22-23). Nel primo capitolo del libro secondo del De fide et vita Christi è il noto passo e scene di vita borghese in una commedia inedita del C., la "Fraudiphila", derivata dal "Decameron" (VII, 7), in Studi sul Boccaccio, XI (1979), ...
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GADDA, Carlo Emilio
Giorgio Patrizi
Nacque a Milano il 14 nov. 1893 da una famiglia originaria di Fagnano Olona, presso Varese.
Il padre, Francesco Ippolito, fratello di un ministro dei Lavori pubblici [...] una fama crescente e con i fastidi che ne potevano derivare.
Il G. morì a Roma il 21 maggio 1973. , Milano 1960, pp. 313-349; G. Barberi Squarotti, Poesia e narrativa del secondo Novecento, Milano 1961, pp. 147-157; P. Citati, Il male invisibile, in ...
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BOITO, Arrigo
Emerico Giachery
Nato a Padova il 24 febbr. 1842 da Silvestro e da Giuseppina Radolinska, fu battezzato coi nomi di Enrico Giuseppe Giovanni.
Scarse le notizie sull'infanzia. Dopo un periodo [...] B. abbia voluto seguire il senso della parola presa in sé, secondarne lo specifico e angusto significato, nell'intento, astratto di equivocata derivazione madrigalistica di una capillare penetrazione della parola. A questo procedimento si riferisce ...
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BRUSONI, Girolamo
Gaspare De Caro
Assai controverse sono le notizie intorno alla famiglia, alla nascita e ai primi anni del Brusoni. La versione più probabile lo dice nato nel 1614 a Badia Vengadizza, [...] nel 1666 e due volte nel 1678, una raccolta derivata dai classici greci e latini, priva di qualsiasi ambizione Torino nel 1676 e lì curava la definitiva edizione dell'opera secondo i desideri dei suoi nuovi padroni.
Prima del suo trasferimento ...
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derivata
s. f. [da derivato, part. pass. di derivare1]. – Concetto fondamentale nell’analisi matematica e nelle sue applicazioni che esprime, date due grandezze l’una funzione dell’altra (per es., in fisica, lo spazio percorso e il tempo impiegato...
derivato
s. m. [part. pass. di derivare1]. – 1. Prodotto ottenuto da un altro attraverso trasformazione chimica: i d. del petrolio. Nella nomenclatura chimica è frequente anche come secondo elemento di termini composti, dei quali il primo...